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Esteri

GRECIA: TSIPRAS PRESENTA A UE IL PIANO DI RIFORME DA 7 MILIARDI

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Tempo di lettura 2 minutiSecondo alcune indiscrezioni, verranno aumentate le tasse sui più ricchi, combattendo il contrabbando di sigarette e recuperando introiti fiscali arretrati

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di Maurizio Costa

Atene – Alexis Tsipras è pronto a presentare all'Ue il Piano di riforme che permetterà alla Grecia di continuare il programma europeo e di ricevere i fondi comunitari per altri quattro mesi. Entro la mezzanotte di oggi, il premier ellenico dovrà inviare all'Eurogruppo la lettera contenente gli interventi che caratterizzeranno la Grecia per i prossimi mesi.

Il Piano dovrà essere approvato anche dal Parlamento europeo, ma sembra che i presupposti per trovare un punto d'incontro ci siano tutti. Secondo alcune indiscrezioni del quotidiano tedesco 'Bild', Tsipras avrebbe già stilato i temi fondamentali del suo intervento per risanare il debito greco: il primo ministro greco dovrebbe riuscire a recuperare 7,3 miliardi di euro.

I punti – Tsipras, insieme al ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, avrebbe intenzione di aumentare le tasse sui più ricchi (2,5 miliardi di euro), mentre 1,5 miliardi dovrebbero provenire dal contrasto del contrabbando di benzina e 800 milioni da quello delle sigarette. Altri 2,5 miliardi potrebbero essere recuperati attraverso un Piano di rientro delle tasse arretrate non pagate, che potrebbero essere rateizzate e agevolate per i greci più poveri.

Il commissario europeo agli Affari Economici, Pierre Moscovici, ha affermato che “il Piano greco deve essere ambizioso ma anche finanziariamente realista. Non si tratta di imporre l’austerità alla Grecia, ma è anche necessario rispettare gli impegni, perché il precedente premier aveva assunto impegni non a suo nome ma a nome dello Stato greco”.

Intanto, Alexis Tsipras deve anche combattere il fronte interno greco che si scaglia contro il suo operato. Dagli accordi di Salonicco del partito di Syriza, Tsipras avrebbe dovuto cercare di contrastare la 'troika', evitando di scendere a patti con l'Europa. Questo è stato anche il punto fondamentale della sua campagna elettorale e della sua vittoria. Adesso, forse pressato dal gigante Europa, il premier ellenico non ha potuto fare altro che venire incontro alle scelte continentali, rinviando e riproponendo il programma europeo. Anche l'eroe della Resistenza greca, Manolis Glezos, che da ragazzo strappò la bandiera nazista dal Partenone, si è scagliato contro Tsipras, affermando che “non ci può essere un patto tra un tiranno e uno schiavo. Chiedo scusa al popolo greco”.

La situazione è molto tesa ed entro qualche ora sarà tutto più chiaro, ma Tsipras sembra reggere bene il colpo, sebbene le pressioni interne ed esterne siano molto forti.