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Redazione
Ancona – Riunione oggi pomeriggio a Palazzo del Popolo delle associazioni e delle istituzioni che partecipano al progetto sull'accoglienza dei senzatetto per questo inverno 2014-2015 e che hanno dato vita al piano “Emergenza freddo” il 27 dicembre scorso, in concomitanza con il repentino abbassamento delle temperature. Attorno al tavolo, per fare una verifica del lavoro svolto e per mettere sempre più e sempre meglio a sistema una serie di interventi mirati a dare risposta ai senza fissa dimora, l'Amministrazione con gli assessori Emma Capogrossi (Politiche sociali) e Stefano Foresi (Sicurezza), la dirigente dei Servizi sociali e gli operatori del Servizio Disagio e Povertà, insieme con Prefettura, Questura, Polizia Municipale, Croce Rossa italiana, la Tenda di Abramo, Servizio di Pronto Intervento sociale, Servizio di strada onlus, SS Annunziata, Associazione Misericordia Ancona, Suore Francescane “Opera Pia padre Guido”, Albergo Italia, Associazione Avvocati di Strada. I presenti hanno fatto il punto sull'attività svolta in questo periodo, nell'ambito della quale, si ricorda, l'intervento più importante ha coinciso con il potenziamento della struttura di accoglienza “Un tetto per tutti” che ha ampliato- raddoppiandola- la disponibilità di posti letto fino a 52, garantendo inoltre il servizio 24 ore su 24. La formula della piena condivisione delle politiche di intervento tra istituzioni e associazioni volontariato ha dato risultati visibili, consentendo di soddisfare tutti i bisogni che si sono presentati, grazie ad una azione assolutamente sinergica e tempestiva che si è attuata attraverso il monitoraggio continuo su strada da parte dei Vigili e dei volontari, l' individuazione dei bisogni delle persone incontrate, l' accompagnamento alla struttura più idonea e disponibile e per l'offerta di pasti e altre necessità. “Tutto ciò attraverso una consultazione cadenzata, più volte al giorno”- sottolinea l'assessore Capogrossi che ha seguito passo passo il Piano nelle giornate delle festività. “Certamente la rete di soggetti che lavorano a supporto dei senza fissa dimora può ancora migliorare ma abbiamo imboccato la strada giusta e perciò siamo certi di poter dire di essere pronti a rispondere a qualsiasi tipo di necessità che si presenti. Il sistema, insomma, è collaudato e funziona”
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