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Cronaca

"KNOCKOUT GAME" ARRIVA IN CITTA' – NOTIZIE IN BREVE DALLA NAPOLI VIOLENTA

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Tempo di lettura 2 minutiNapoli al telegiornale, Napoli ai giornali, è sempre la stessa storia: si parla solo di violenza, criminali e camorra.

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di Christian Montagna

Dopo diverse settimane in cui ho affrontato problemi che in linea di massima interessano anche la nazione, oggi, tornerò a parlare della violenza e dei bulli di Napoli. Una città che si attesta ai primi posti per pericolosità e stile di vita impervio; istituzioni che non riescono ad imporsi dinanzi al nemico numero uno, la camorra. Ed è così che troppo spesso dei bellissimi panorami, delle interessanti iniziative e della longeva storia del territorio non se ne parli: siamo troppo impegnati a dover raccontare gli avvenimenti di cronaca che ogni giorno sporcano la città. Napoli al telegiornale, Napoli ai giornali, è sempre la stessa storia: si parla solo di violenza, criminali e camorra. Non si può però dare torto sempre alla stampa, poiché qui le notizie di violenza su persone veramente fioccano copiose ogni minuto.

L'ultima riguarda una giovane donna, 35 enne, che stava rientrando a casa poco prima della mezzanotte quando a Port'Alba, nel pieno del centro storico, viene violentemente colpita da un pugno al volto sferratole da ragazzi a bordo di uno scooter a tutta velocità. Non una motivazione, non una lite: il puro gusto di essere violenti. L'episodio è stato riferito alla stampa dal Consigliere della II Municipalità, Pino De Stasio. Allertato anche il sindaco, la donna risulta attualmente ricoverata al reparto maxillo facciale dell'ospedale Cardarelli di Napoli riportando lesioni al nervo ottico, fratture allo zigomo e molto probabilmente dovrà essere sottoposta ad operazione. Dunque, dopo una giornata di lavoro, mentre si spera di tornare a casa per riposare si finisce in ospedale, vittime di una moda diffusasi tra i bulli. Lo chiamano "Knockout game" anche se di gioco non ha veramente nulla. Il fenomeno allarmante che sembra diffondersi sempre di più negli Stati Uniti ma ha inondato anche l'Italia e Napoli ovviamente, non poteva tirarsi indietro! Già sono tre i morti negli Usa e chissà quanti ancora se ne conteranno prima di mettere fine a questo atroce modo di divertirsi. In Italia si era già fatto sentire lo scorso anno e adesso torna mietendo un'altra vittima. Giovani bulli e giovani teenager senza valori aggrediscono per strada passanti ignari provando a stenderli con un solo pugno.

Immaginate dunque la violenza con cui viene scagliato. Il fenomeno nasce per divertimento e per mostrare agli amici di essere in grado a praticare violenza, perché si sa che oggi, chi è violento è leader. Ma nel corso degli eventi, si è ipotizzata anche una matrice razzista poiché, in una zona di Brooklyn in cui risiedono numerosi ebrei, i numerosi attacchi hanno fatto pensare a crimini d'odio. L'emulazione viaggia e giunge al di fuori dei confini: in Gran Bretagna ad esempio si sono già verificati episodi simili, ma lì, le istituzioni sono presenti e dubito si possa espandere questa moda. Cosa ancora più grave che getta nello sconforto è la ripresa delle scene finalizzata alla pubblicazione su Youtube. Ma a volte sono proprio le videocamere dei telefonini e di sorveglianza che aiutano gli inquirenti nell'identificazione dei bulli. Chissà se anche la violenza a Port'Alba sia stata ripresa da qualche videocamera e chissà se almeno stavolta, si possa fare giustizia.

 

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