Luke Perry, il Dylan della serie cult degli anni Novanta ‘Beverly Hills, 90210‘, è morto nel pomeriggio a Los Angeles.
Giovedì scorso, l’attore era stato colpito da un ictus. Aveva 52 anni Luke Perry, il Dylan della serie cult degli anni Novanta ‘Beverly Hills, 90210‘, è morto nel pomeriggio a Los Angeles.
Giovedì scorso, l’attore era stato colpito da un ictus. Aveva 52 anni. Luke Perry era conosciuto per i suoi ruoli non solo nella serie tv “Beverly Hills 90210“, ma anche “Riverdale“. Nato a Mansfield, in Ohio, nel 1966 Perry si era trasferito a Los Angeles dopo il liceo per inseguire il sogno della recitazione.
La sua carriera televisiva è iniziata ad appena 16 anni, in alcune soap opera, ma è il 1990 a segnare la svolta: a dargli la popolarità il ruolo dell’affascinante e solitario Dylan McKay nella serie per teenager “Beverly Hills, 90210“, arrivata in Italia due anni dopo e diventata un fenomeno cult degli anni Novanta. Milioni di ragazzine hanno sofferto seguendo le sue storie d’amore tumultuose con Brenda (interpretata da Shannen Doherty) e Kelly (interpretata da Jennie Garth).
Luke Perry è stato ricoverato lo stesso giorno in cui Fox ha annunciato una reunion con sei nuovi episodi, per la quale era stata annunciata la presenza dei colleghi dell’epoca, ma non la sua: Jason Priestley, Jennie Garth, Ian Ziering, Gabrielle Carteris, Brian Austin Green e Tori Spelling.
Dopo alcune esperienze al cinema, dal 2016 era tornato alla tv, nella serie Riverdale.