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Redazione
Ogni volta una nuova scoperta grazie agli studi scientifici. Le diete intermittenti, come ad esempio quella fast 5:2 (in cui si mangia e beve senza restrizioni per cinque giorni e si mangiano al massimo 500 calorie per le donne o 600 calorie per gli uomini al giorno negli altri due), possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare alcune malattie tra cui il cancro al seno. A scoprirlo e' stato uno studio internazionale coordinato dalla dietista britannica Michelle Harvie. Dai risultati, riportati dal Daily Mail, e' infatti emerso che gli uomini non si sono evoluti per mangiare sempre. Secondo i ricercatori, i primi uomini mangiavano sporadicamente e l'abitudine dei 3 pasti al giorno e' stata istituita dopo la rivoluzione agricola. La dieta che prevede di mangiare poco per due giorni a settimana riduce i livelli di insulina e leptina, ormoni che possono favorire il cancro al seno. Inoltre, questo regime alimentare aiuterebbe a bruciare i grassi che "intasano" il fegato e a diminuire il rischio di malattie cardiache, ictus, diabete e forse anche demenza. Harvie ha anche specificato che periodi di privazione di cibo danno alle cellule il tempo di auto-ripararsi contro i danni che precedono tipicamente le malattie cardiache o il cancro.
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