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Redazione
Milano – Preka Eva, nota escort di lusso di Milano, latitante dal giugno 2013, allorquando si era allontanata dal comune di Tromello (PV) ove stava scontando una condanna definitiva a tre anni di reclusione per traffici illeciti con la cocaina e in relazione alle leggi sulla prostituzione, è stata rintracciata e sorpresa all’interno di un elegante appartamento del quartiere di Porta Venezia a Milano dai Carabinieri della Compagnia di Vigevano, coordinati dal Cap. Rocco PAPALEO, i quali per essere certi che fosse lei, la seguivano nel vicino Corso Buenos Aires, dove già di prima mattina, si dedicava allo shopping. La donna, 32enne di origine albanese, nota negli ambienti della criminalità “sqipetara” come “Princesh Eva o Dama Bianca” in particolare perché, nel 2010 era stata arrestata dai Carabinieri a San Remo, con 500 gr di cocaina pura nell’ambito di un’operazione contro un traffico internazionale di stupefacenti, tra Italia e l’Olanda, gestito dal suo compagno e per essere la maitresse di una “scuderia” di giovani accompagnatrici rumene, si nascondeva a Milano utilizzando un’altra identità sotto la quale aveva ripreso ad esercitare il meretricio, questa volta “d’alto bordo”. I militari infatti nel ricostruire i suoi movimenti, hanno scoperto che la donna nel periodo di latitanza ha fatto la spola tra Roma e Milano frequentando, in qualità di accompagnatrice di facoltosi clienti, i migliori ristoranti ed hotel delle due città ed addirittura, partecipando in qualità di ospite alle sfilate della cosiddetta “settimana della moda” a Milano, ove non ha disdegnato di fare numerosi “selfie” con personaggi noti dello spettacolo e del jet set che poi pubblicava sui social net work e che hanno permesso ai “segugi” di Vigevano di mettersi sulle sue tracce. La “dama bianca” che sembra non aver reciso del tutto il suo legame con la cocaina, considerato che nel corso della perquisizione gliene stato trovato un piccolo quantitativo, ha cercato di non farsi riconoscere, fornendo il passaporto di una connazionale e rimaneva sorpresa, quando riconosceva in uno dei Carabinieri, l’uomo elegante che giorni prima aveva incontrato, in un atelier milanese e che la colpì per come la guardava intensamente (al fine di riconoscerla, ma lei probabilmente pensava ad adescare un nuovo cliente). “Princesh Eva” al Carabiniere che dopo averle detto di essere di Vigevano, insisteva perché fornisse la sua vera identità, rispondeva “SONO QUELLA CHE STAI CERCANDO!”. PREKA Eva è stata così accompagnata presso il Carcere di Milano San Vittore ove dovrà scontare il residuo della pena per cui era ricercata.
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