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NAPOLI – Bagno di folla presso il Teatro Augusteo di Napoli all’incontro dal titolo “Simmo ggente ‘e core” sabato 26, un momento di incontro per tutte le persone che hanno partecipato o che intendono ancora partecipare all’iniziativa di solidarietà lanciata dal Comune di Napoli, in merito alle recenti operazioni di soccorso per i migranti, condotte da Sea Watch e Sea Eye.
All’incontro
erano presenti il Sindaco Luigi de Magistris e gli assessori Enrico Panini,
Laura Mormorale e Monica Buonanno, all’evento hanno inoltre partecipato tantissime
persone provenienti da tutta Italia, dall’estero e di tutte età, ci sono stati momenti
di grande commozione tra i partecipanti che hanno esposto la loro posizione e
pronti sempre alla solidarietà, insieme per ricordare di “Restare umani”, e di
ristabilire i diritti umani di fronte a persone che scappano e cercano un nuovo
futuro.
Sul palco
del Teatro augusteo partenopeo hanno esposto in tanti e anche un 17enne
studente napoletano, egli infatti ha ricordato: ‘se si ha paura che
l’intrusione di razze diverse l’Italia cambi, ma la domanda da porre a Salvini
è “non si ha paura che l’Italia cambi di fronte all’indifferenza di persone sfortunate
che andranno di sicuro incontro alla morte?” non è un incontro politico, ma un
incontro di diritti’.
Come si ricorderà il 4 gennaio scorso, a poche ore dalla pubblicazione sul sito del comune di Napoli, del form per offrire aiuto ai migranti delle due navi bloccate in mare, arrivarono migliaia di adesioni da Napoli, da tutta Italia e da connazionali residenti all’estero. Complessivamente, le manifestazioni di solidarietà sono arrivate ad oltre 5600, giunte anche da città europee e addirittura da altri continenti. Vestiario, donazioni, alimenti, alloggi e imbarcazioni, ma anche offerte di prestazioni professionali specifiche, da quelle mediche a quelle psicologiche, dai traduttori e perfino da sommozzatori. E’ stato un momento di riflessione per capire cosa siamo disposti a donare e cosa non siamo disposti a PERDERE quando si fa solidarietà, combattere la non conoscenza, fatta di superstizione, ignoranza e indifferenza, creare insieme uno scambio esperienziale. Durante l’incontro si è ricordato che la democrazia sta morendo senza l’umanità e non è progresso lasciare morire a mare, si è ricordato una frase di Liliana Secre reduce dell’Olocausto “pensare ai bambini invisibili”, alle persone che pur non hanno taccia di loro ma, che ESISTONO e il Sindaco de Magistris ricorda che: “Napoli non può accettare che il mare diventi un cimitero” .
Giuseppina Ercole
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