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Costume e Società

Anguillara – Poste affollate, servizio inefficiente

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Tempo di lettura 2 minutiGli amministratori anguillarini che si sono avvicendati hanno provato a chiedere una maggiore presenza delle Poste, senza ottenere grandi risultati

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Sono anni che i cittadini di Anguillara si lamentano, ma nonostante reclami, raccolte di firme, lettere mandate dalle amministrazioni che si sono succedute ad Anguillara, l’ufficio postale non riesce a soddisfare i bisogni della città che, con una popolazione che sfiora i ventimila abitanti, chiede un’attenzione maggiore.

L’unico ufficio postale è quasi costantemente congestionato, nonostante l’ampliamento che ha avuto ormai sette anni fa, e i cittadini reclamano l’apertura di un secondo ufficio, o perlomeno l’estensione dell’orario, che attualmente è limitato alla fascia antimeridiana.

La necessità di apertura di un secondo ufficio non è nuova. Già dal 2008, subito dopo l’apertura dell’attuale locale, che ha aumentato solo parzialmente l’offerta al pubblico, disponendo di alcuni sportelli in più rispetto al precedente ufficio di Via San Francesco, si era compreso come l’orario ridotto fosse comunque una penalizzazione che non consentiva una fruizione adeguata.

Da allora sono state numerose le segnalazioni di disservizi, nel maggio 2010 l’allora Capogruppo UDC, Sergio Manciuria, presentò un’interrogazione al sindaco Pizzigallo per sollecitare l’intervento della Giunta nei confronti di Poste Italiane per estendere l’orario di apertura anche nelle ore pomeridiane.

Nel dicembre dello stesso anno è stato il consigliere Silvio Bianchini, oggi vicesindaco, a chiedere che il Comune potesse aprire un tavolo di mediazione con Poste e col Ministero dell’Economia, in quanto ente proprietario.

Nel 2012 fu Immagina Anguillara a lanciare una petizione per chiedere il raddoppio della posta, che in pochi giorni raccolse oltre settecento firme, segno evidente che il problema è sentito dalla cittadinanza.

Siamo arrivati alla fine del 2014, gli amministratori anguillarini che si sono avvicendati hanno provato a chiedere una maggiore presenza delle Poste, senza ottenere grandi risultati per via dell’incomprensibile mancanza di buona volontà della controparte. Se può risultare difficile, o perlomeno di non immediata soluzione l’istituzione di un secondo ufficio, che comporta la divisione del territorio interessato alle singole realtà, prolungare l’orario di apertura comporta solamente un aumento di personale che, giudicando dal flusso di clienti che usufruiscono dell’ufficio, è ampiamente ripagato.

 

Sono le stesse Poste a certificarlo. In ogni ufficio postale c’è un cartello che indica l’afflusso medio agli sportelli, rappresentando con i colori verde, giallo e rosso l’affluenza, e alle poste anguillarine il colore prevalente è quello più congestionato. Non è giustificabile perciò non accogliere le richieste di tutta la cittadinanza.

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