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Cronaca

GENOVA ALLUVIONE: BEPPE GRILLO CONTESTATO NELLA SUA CITTA'

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Tempo di lettura 2 minuti "Se devo scontare quello che non mi sento di avere fatto lo sconto. E' la mia citta', siete i miei concittadini", e' il refrain di Grillo

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Redazione

Genova – Essere contestato nella sua città. Certo le persone esauste e messe in ginocchio da incapacità politica non stanno certo a mettere i tappeti rossi a chi arriva a fare passerelle e spettacoli. Non ci sono neppure gli occhi per piangere. Beppe Grillo, leader del Movimento Cinque Stelle, e' stato contestato dagli 'angeli del fango', i volontari impegnati a spalare dal Museo di Storia Naturale, pesantemente danneggiato dall'alluvione del 9 ottobre scorso.

Poco prima, intervistato dalle telecamere della web tv del Corriere della Sera on line, aveva detto che "non sono qui per fare passerelle". Poi uno scambio con un'inviata Rai che intercetta il leader M5S a Genova: "Questo e' l'Iban per il soccorso a Genova. Mi dai duemila euro, i soldi la Rai li versa su quell'Iban personale e mi intervisti.Se no te ne vai a fare in culo".

Grillo gira in maxiscooter per le zone piu' duramente colpite: "Sono solissimo, perche' i parlamentari sono gia' distribuiti in giro a spazzare.Spalano merda in Parlamento figurati se hanno problemi con il fango qua", e' uno dei botta e risposta tra Grillo, cronisti e cittadini catturato dalle telecamere della tv di Corriere.it.
     "Che devo fare? Io ho mobilitato persone, mi sono preso i 'perche' non spali?'. Ci sto, se vi fa piacere prendervela con la politica – si batte le mani sul petto – io sono 'la politica'. Sfogatevi con me". A chi gli fa osservare che vorrebbe un corretto funzionamento delle istituzioni, ciascuna nel proprio ambito, il leader M5S ribatte: "Ma non lo fanno… E' la seconda volta che il Comune fa il Comune e la Regione fa la Regione. Poi non lo fanno e investono 7 mld nelle grandi opere".
  "Se devo scontare quello che non mi sento di avere fatto lo sconto. E' la mia citta', siete i miei concittadini", e' il refrain di Grillo che verso la fine della prima missione si scalda con i giovani che lo contestano piu' apertamente: "Ma vuoi che io abbia paura a spalare? Fai spalare Renzi. Siamo dalla stessa parte", grida mentre rimette in moto lo scooter e lascia a litigare alcuni 'angeli del fango' con parte degli attivisti che lo avevano accompagnato nel sopralluogo.

E' stata comunque una notte tranquilla, senza emergenze segnalate sul territorio cittadino genovese. Per la prima volta da molti giorni l'alba appare luminosa e il cielo sul capoluogo ligure parzialmente sgombero da nuvole. I vigili del fuoco hanno proseguito nella notte con i prosciugamenti dei fondi allagati nelle zone della Foce, di San Fruttuoso e del Quadrilatero. L'allerta meteo e' cessata a mezzanotte. Oggi scuole chiuse, per ordinanza prefettizia, per consentire al personale amministrativo di verificare la presenza di eventuali problemi di natura strutturale conseguente all'alluvione.
  Traffico cittadino e trasporti pubblici con ancora forti limitazioni.
  La Protezione Civile della Regione Liguria ha dichiarato cessato lo stato di allerta su tutto il territorio. Le ultime previsioni confermano lo spostamento della "struttura frontale" a Est della Liguria. Tuttavia, nella giornata di oggi e' prevista "una nuvolosita' variabile con parziali condizioni di instabilita' a cui potranno essere associati locali fenomeni temporaleschi, anche forti". Per la giornata di domani, mercoledi' 15 ottobre , "permangono ancora condizioni di instabilita' a cui, in un contesto di nuvolosita' tra variabile e diffusa, potranno essere associati temporali anche forti". E' quanto si legge in una nota.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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