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Redazione
Reggio Emilia – Ha gettato benzina contro i carabinieri e ha poi minacciato di dargli fuoco con un accendino. E' successo a Correggio, in provincia di Reggio Emilia. L'origine dei fatti ieri poco dopo le 14.30 quando una pattuglia della stazione carabinieri di Correggio è intervenuta in via Timolini, dove era stata segnalata una lite. Sul posto i carabinieri hanno trovato un 45enne che, alla vista dei carabinieri, con un calcio ha sfondato la vetrina e la porta di ingresso di un negozio di generi alimentari gestito da un pakistano. Un sorta di vendetta, come poi riferito ai carabinieri, avendo il figlio del commerciante la sera precedente, a detta del 45enne, picchiato il suo. Vista la presenza dei carabinieri l'uomo si è allontanato per poi far ritorno dopo circa un'ora. Dopo essere sceso dalla macchina con in mano una bottiglia in plastica contenente benzina, nell'altra un accendino, mentre fumava una sigaretta, l'uomo ha urlato di voler dar fuoco al negozio, ma i carabinieri gli hanno impedito di avvicinarsi. L'uomo quindi ha minacciato di cospargersi di benzina e darsi fuoco; poi, avvicinato dai militari che volevano dissuaderlo, ha gettato ai militari la benzina della bottiglia cercando di dar fuoco con l'accendino e la sigaretta. I carabinieri, supportati anche da altri colleghi nel frattempo giunti in via Timolini, hanno bloccato l'uomo, conducendolo in caserma, dove ha continuato a minacciare di morte i militari. Al termine degli accertamenti, l'uomo è stato arrestato con le accuse di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, violenza privata, danneggiamento, tentato danneggiamento a seguito d'incendio, resistenza, violenza, e minaccia a Pubblico Ufficiale.
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