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“In quello che intanto si chiama Ordine dei Giornalisti abbiamo voluto accogliere alla memoria due giovani entrambi ventinovenni, portatori di sogni e di passioni, sul punto di essere iscritti, ma scomparsi prima. L’uno per l’incuria e l’avidità, l’altro per l’odio che alcuni uomini purtroppo portano con sé. Fa piacere a chi le parla e a tutti coloro che hanno voluto quest’iniziativa, prima di consegnarli alle famiglie, mostrarle i tesserini speciali di Giovanni Battiloro, scomparso nel crollo del Ponte Morandi, e Antonio Megalizzi, assassinato a Strasburgo nei giorni scorsi.
Battiloro, di Torre del Greco (a sud di Napoli, è scomparso nel crollo del Ponte Morandi di Genova, il 14 agosto scorso, mentre insieme ad alcuni suoi amici (Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione) stava attraversando il ponte per raggiungere la Francia, meta delle loro vacanze. Antonio Megalizzi, 28 anni di Trento, scomparso il 14 dicembre scorso, è stato colpito mortalmente durante l’attentato ai mercatini di Natale a Strasburgo avvenuto, pochi giorni prima, l’11 dicembre.
E’ un modo per celebrare la loro memoria e portare avanti i loro sogni, ma anche per concludere con una sguardo al futuro e augurale nei suoi confronti, senza dimenticare che il 2018 è stato caratterizzato da una tragedia senza precedenti per la quale in tanti ancora soffrono a Genova. Oltre che a Catania per gli accadimenti delle ultime ore, è alla città della Lanterna, e l’illuminare ci è caro, che i giornalisti italiani vogliono dedicare la loro particolare vicinanza, confidando che si farà di tutto affinché senza che sia possibile cancellare il dolore, la normalità torni al più presto”.
Questa la parte finale del discorso del presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna rivolto al presidente del Consiglio Conte. Verna ha parlato del’importanza di garantire la pluralità dell’informazione e a tal proposito ha chiesto che non vengano tagliati i fondi all’editoria perché ci sono molti organi di stampa e giornali storici che si sostentano grazie ai controbuti statali
La tragedia di Genova
14 agosto: crolla il Ponte Morandi. Sono le 11.36 quando un tratto del viadotto del Polcevera di Genova sull’A10 cede, piombando sulla ferrovia sottostante e su due capannoni industriali. Sono oltre 30 le auto coinvolte nella tragedia e alcuni mezzi pesanti che fanno un volo di 45 metri. Il bilancio delle vittime è pesantissimo: 43 morti e 14 feriti
La strage al mercatino di Natale di Strasburgo
Inaspettato e terrificante l’attacco al mercatino di Natale più antico e popolare di Francia, indicato da tempo dai servizi transalpini come obiettivo privilegiato dell’Isis. Nel capoluogo alsaziano simbolo della riconciliazione franco-tedesca e della pace in Europa – è qui la sede storica dell’Europarlamento riunito in plenaria proprio dalla sera dell’attentato – l’inferno ha bussato alla porta alle ore 20, quando un uomo – con un’arma automatica e un coltello – ha aperto il fuoco in rue des Orfèvres, nel centro storico della città pieno di bar e ristoranti gremiti all’ora di cena. Il killer di Strasburgo è stato identificato con il nome completo di Cherif Chekatt, 29 anni. Fra i feriti c’è anche un giovane giornalista italiano, un cronista radiofonico di Europhonica. A riferirlo l’eurodeputato Brando Benifei. Secondo il sito locale «Nouvelles d’Alsace», il killer che in tarda serata era barricato in un locale di Neudorf, era già stato identificato come elemento «radicalizzato» e noto alla polizia. Infatti, frequentava i circoli salafiti di Strasburgo. Il suo dossier era segnato con la «S» che indica, appunto, i fondamentalisti islamici a rischio di passare all’azione. Notizia confermata dal ministro dell’Interno, Christophe Castaner, giunto sul posto da Parigi. Il «Nouvelles d’Alsace» riferisce che l’uomo era rimasto ferito in passato nel corso di un conflitto a fuoco con i militari dell’operazione antiterrorismo Sentinelle.
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