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Il comune
Questa mattina sono stati consegnati gli appartamenti ai nuclei familiari che ad oggi non hanno trovato una soluzione autonoma a seguito dell’esposizione avvenuta la notte di sabato 13 ottobre a piazza Buttaroni.
Le abitazioni sono state messe a disposizione del Comune dall’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica della Provincia di Roma (Ater).
Dopo il tragico incidente gli abitanti del Condominio Margherita e degli edifici limitrofi sono stati costretti a lasciare le proprie case. L’Amministrazione comunale ha attivato una rete solidale con le associazioni del territorio, individuando una sistemazione per chi era in difficoltà.
Oggi si è svolta la formale consegna delle chiavi degli alloggi, che saranno a disposizione fino ad agosto. “Il nostro grazie ai sindaci dei Comuni che si sono resi disponibili, all’Ater e alla Regione – ha commentato il sindaco Daniele Lorenzon –. Oggi, finalmente, abbiamo raggiunto un traguardo importante. In questi due mesi e mezzo la nostra, la mia più grande preoccupazione, è stata cercare di supportare le famiglie in difficoltà: ho cercato di coinvolgere associazioni, forze dell’ordine ed enti sovra comunali in modo che dove non arrivasse il Comune ci potesse essere un ulteriore supporto esterno. E così è stato: le nostre istanze sono state accolte e la risposta alle nostre richieste si è formalizzata con l’individuazione di questi appartamenti di proprietà dell’Ater.
Certo non siamo completamente soddisfatti, ma è un risultato importante che fa emergere l’impegno di questa Amministrazione nei confronti dei suoi concittadini. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che anche indirettamente hanno reso possibile questo percorso e il mio augurio, più sincero, è che le persone in difficoltà possano tornare alla loro quotidianità quanto prima”.
Il consigliere Fabio Papalia
Questa importante risposta agli sfollati si è potuta dare grazie all’interessamento del Consigliere regionale Righini e dell’assessore regionale Valeriani.
Al di là dei colori politici va riconosciuto l’impegno che ha portato una risposta di fondamentale importanza!
I fatti
Venti famiglie potranno rientrare in alcuni appartamenti appena dissequestrati che si trovano nella palazzina esplosa il 13 ottobre in piazza Buttaroni a Genzano a causa di una fuga di gas dalla casa di Alessandro Abbatini, allenatore di calcio, figlio Bruno detto “Schiccherò” che giocò nella Roma Calcio negli anni Sessanta.
Alessandro, 47 anni, è deceduto a seguito delle gravissime ustioni riportate. Altre quattro famiglie entreranno dopo che verrà dissequestrata la parte di palazzina più alta con gli appartamenti più deteriorati per cui dev’essere completata la messa in sicurezza. Altre dieci famiglie circa resteranno fuori fino al termine definitivo della ristrutturazione per cui ancora non è prevista una data certa.
Tra queste ci sono cinque nuclei familiari che hanno allogiato dai Gesuiti fino al 14 dicembre e per cui è stata trovata accoglienza nelle case popolari nei Comuni limitrofi a Genzano
Buone notizie arrivano dunque sotto le feste per alcuni degli inquilini evacuati ormai da quasi tre mesi, i quali hanno partecipato ad una riunione a cui erano presenti l’amministratore del condominio Walter Gabriele e l’avvocato dei condomini Valentina Pavan, l’ingegnere Mitolli, i tecnici e anche un agente assicurativo. Prima del rientro verrà realizzata una scala temporanea per poter accedere ai primi 20 appartamenti dissequestrati.
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