Connect with us

Cronaca

GIOVANNI VANTAGGIATO, STRAGE DI BRINDISI: MOTIVAZIONI SENTENZA, NON UN PAZZO MA UN TERRORISTA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti La difesa di Vantaggiato ha puntato, sia in primo grado che in secondo, a minare l'aggravante della finalita' terroristica contestata insieme al reato di strage dalla Dda

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Lecce – Altro che pazzo, lucido e capace d'intendere e di volere. "Giovanni Vantaggiato non soffriva di alcun disturbo psicopatologico, anzi la sua efficienza mentale e' di livello superiore alla media". Lo scrivono i giudici della Corte d'assise d'appello di Lecce (presidente Rodolfo Boselli) nelle motivazioni della sentenza che, il 23 giugno scorso, ha confermato l'ergastolo per Giovanni Vantaggiato. L'imprenditore di Copertino e' stato processato e condannato per l'attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi (nel quale il 19 maggio 2012 perse la vita la studentessa quindicenne Melissa Bassi) e per il tentato omicidio dell'imprenditore Cosimo Parato (avvenuto a Torre Santa Susanna il 24 febbraio 2008). L'avvocato difensore, Franco Orlando, aveva chiesto ai giudici di secondo grado di rivedere la sentenza di condanna puntando sul presunto vizio di mente dell'imputato. Ipotesi categoricamente rigettata dalla Corte d'appello, secondo cui "le perizie effettuate dimostrano che non soffriva di alcun disturbo psicopatologico ne' prima e ne' dopo i fatti" e anzi "e' stata acquisita la prova certa della simulazione del presunto incapace", in riferimento alle dichiarazioni registrate in carcere, nelle quali l'imprenditore annunciava alla moglie di volersi fingere pazzo. Anche la dinamica stessa dell'attentato – secondo i magistrati – dimostrerebbe "che egli abbia conservato lucidita' e capacita' decisionali", come ha ampiamente illustrato la Procura generale di Lecce, che ha chiesto e ottenuto la conferma in toto della condanna inflitta in primo grado. Inoltre "il panico generato nella popolazione, la lesione dell'Italia nel mondo, la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni" sono gli elementi che consentono di connotare come atto terroristico l'attentato alla scuola Morvillo-Falcone. La difesa di Vantaggiato ha puntato, sia in primo grado che in secondo, a minare l'aggravante della finalita' terroristica contestata insieme al reato di strage dalla Dda di Lecce, la cui competenza ad indagare su quell'episodio e' nata proprio in seguito alla contestazione di tale aggravante. Per la Corte e' sconfessata la tesi difensiva secondo cui "Vantaggiato non volesse uccidere in modo premeditato", come dimostra "la collocazione dell'ordigno nei pressi dell'ingresso pedonale della scuola, la scelta del miscuglio esplosivo, la rapidita' e la violenza dell'esplosione". Anche "La data della strage e il nome della scuola esercitano le loro suggestioni – sostiene la Corte – per la prossima ricorrenza dell'anniversario della strage di Capaci, con quel che ne consegue in termini di insulto alla memoria di due simboli della legalita'". "Vantaggiato – inoltre – rientra nella figura dell'attentatore solitario, estranea alla tradizione politico-eversiva del terrorismo degli anni 70 – 80 ma ben conosciuta nell'ambito del terrorismo internazionale". "I consulenti della difesa – scrivono inoltre i giudici – hanno richiamato nella consulenza di parte la figura di Unabomber. In effetti appare assai suggestiva l'analogia tra il tentato omicidio nei confronti di Parato e il primo attentato posto in essere da Theodore John, noto come Ted Kaczynski, e meglio noto come Unambomber, il cui ordigno era stato proprio un tubo bomba fabbricato con piccoli pezzi di metallo"

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Macabro ritrovamento a Vignale: Il mistero dei resti di neonati in una villetta di Parma

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

A Vignale di Traversetolo, Parma, la scoperta dei resti di un neonato e forse di un altro bambino ha sconvolto la tranquilla comunità. I corpi, rinvenuti in un giardino di una villetta abbandonata, hanno portato all’accusa di omicidio e occultamento di cadavere per una ragazza di 22 anni. L’autopsia sul primo neonato ha confermato che il piccolo era nato vivo, ma le cause del decesso restano ignote. Le indagini proseguono sotto il massimo riserbo, con i RIS sul posto e la villetta sotto sequestro.

A dare l’allarme è stato un vicino, e i resti sono stati ritrovati a distanza di un mese l’uno dall’altro. La comunità di Traversetolo, circa 10mila abitanti, è sotto shock, e i dettagli emersi non fanno che aumentare l’angoscia. Il sindaco Simone Dall’Orto ha descritto il quartiere come un’area benestante e tranquilla, dove nessuno si sarebbe aspettato una tragedia del genere.

Gli inquirenti stanno interrogando la giovane e il suo fidanzato, cercando di capire se la ragazza abbia agito da sola o se ci siano stati complici. Il fidanzato, che ha dichiarato di non sapere nulla della gravidanza, ha affermato che la loro relazione si era raffreddata negli ultimi tempi. Un dettaglio significativo è che la giovane era appena tornata da un viaggio in America, postando foto sui social mentre emergevano le notizie sul ritrovamento del cadavere.

La vicenda è ancora avvolta nel mistero, e si attendono ulteriori sviluppi dalle indagini, che potrebbero portare alla scoperta di altri corpi e chiarire le dinamiche di questo oscuro dramma.

Continua a leggere

Cronaca

Germania, stretta sui controlli ai confini: un esempio per l’Italia?

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Il governo tedesco introduce controlli rigorosi. Italia pronta a valutare la stessa via per la sicurezza nazionale

Il governo tedesco ha deciso di ripristinare i controlli alle frontiere per sei mesi, sospendendo temporaneamente l’accordo di Schengen. L’iniziativa, annunciata dal cancelliere Olaf Scholz e dal ministro dell’Interno Nancy Faeser, mira a combattere l’immigrazione clandestina e identificare potenziali estremisti islamici. Faeser ha dichiarato: “I controlli ci permetteranno di fermare i criminali e proteggere la sicurezza nazionale”.

In Italia, il governo osserva con attenzione. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha elogiato l’approccio tedesco, affermando che “l’Italia dovrebbe considerare misure simili per garantire il controllo dei flussi migratori e migliorare la sicurezza”.

Anche Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha espresso sostegno all’iniziativa, sottolineando la necessità di un rafforzamento delle frontiere esterne dell’UE.

Dall’opposizione italiana, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha criticato la misura, sostenendo che “questo approccio può danneggiare la solidarietà europea”. Schlein ha insistito sulla necessità di politiche migratorie basate sulla condivisione delle responsabilità tra i paesi membri.

Sul fronte tedesco, i Verdi hanno espresso perplessità, ribadendo che i controlli non devono compromettere i diritti umani e chiedendo una maggiore attenzione agli aspetti umanitari della migrazione. Il partito di destra Alternativa per la Germania (AfD), invece, ha applaudito la decisione, richiedendo controlli ancora più severi.

Queste misure giungono in un momento in cui l’Europa è di fronte a una crescente pressione migratoria, e la cooperazione tra gli Stati membri appare cruciale. L’approccio della Germania, sebbene temporaneo, potrebbe fornire spunti per l’Italia, che sta cercando soluzioni a lungo termine per affrontare la gestione dei flussi migratori.

Meloni: Lavoriamo a soluzioni innovative sui migranti, occhi puntati sul modello Albania

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo l’incontro con il primo ministro britannico Keir Starmer, ha ribadito la volontà di esplorare nuove strategie per la gestione dei migranti, con particolare attenzione al protocollo Italia-Albania. Meloni ha dichiarato che il progetto richiede ulteriore lavoro, ma potrebbe rappresentare un modello innovativo in Europa per processare le richieste d’asilo. Sottolineata anche la necessità di intensificare la lotta al traffico di esseri umani, unendo forze di sicurezza e intelligence.

Continua a leggere

Cronaca

Tentato assassinio a Donald Trump: Fermato un 58enne armato di AK47 in Florida

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Un nuovo attentato contro Donald Trump è stato sventato mentre l’ex presidente giocava a golf nel suo club di West Palm Beach, Florida. Ryan Wesley Routh, 58 anni, proveniente dalle Hawaii, ha puntato un fucile contro Trump. Un agente del Secret Service ha individuato l’arma e aperto il fuoco, mettendo in fuga Routh, poi arrestato senza opporre resistenza. Il sospettato è ora sotto custodia della polizia.

L’FBI ha avviato un’indagine sul tentato omicidio, mentre il movente di Routh rimane oscuro. Tra i suoi post sui social, si evidenzia un forte interesse per la guerra in Ucraina, dove ha tentato di reclutare persone per la causa di Kiev.

L’ex presidente Trump, rassicurando i suoi sostenitori, ha dichiarato: “Sto bene, non mi arrenderò mai”. Questo è il secondo attentato nei suoi confronti in due mesi, aumentando le preoccupazioni per la sua sicurezza.

Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris sono stati tempestivamente informati dell’episodio. Harris ha espresso sollievo dichiarando: “Sono felice che stia bene. La violenza non ha posto in America”. Anche Biden ha condannato l’episodio, sottolineando l’importanza della pace e della sicurezza nel paese.

Le misure di sicurezza attorno a Trump sono state intensificate, con la presenza di cecchini a protezione immediata durante l’evacuazione. Le indagini proseguono, mentre l’episodio aumenta la tensione in vista delle prossime elezioni, a soli 51 giorni dall’apertura dei seggi.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti