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Esteri

ISIS: TRE MILIZIANE CURDE DECAPITATE

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Tempo di lettura 2 minuti Dall'avvio dell'offensiva il 16 settembre scorso, l'Isis ha preso il controllo di non meno di 70 villaggi, costringendo 200mila civili curdi alla fuga.

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Redazione

Ancora orrore dal fronte Isis. Gli jihadisti sunniti dello Stato islamico (Isis) stanno avanzando sull'enclave di Kobane, nel nord della Siria e hanno decapitato tre donne curde. Lo rende noto l'Agi. Il governo turco, che ha assicurato di avere ancora il controllo del territorio, ha intanto chiesto al Parlamento il via libera (domani il voto) ad azioni sia in Siria che in Iraq, mentre anche la Gran Bretagna ha cominciato a bombardare gli jihadisti in Iraq. La Turchia ha assicurato che le sue truppe continueranno a difendere la zona dove si trova la tomba di Suleiman Shah, nonno del fondatore dell'impero ottomano Osman I, considerata da Ankara come territorio turco. Media locali in precedenza avevano riferito che i 36 militari a guardia del sito erano stati circondati e sopraffatti da centinaia di jihadisti. "I miliziani sono ora molto vicini alla tomba ma i nostri soldati sono ancora a guardia con le loro armi", ha sottolineato il vicepremier Bulent Arninc. Ankara aveva gia' avvertito che avrebbe considerato un attacco alla tomba di Suleiman Shah come un'aggressione contro il proprio territorio, alla quale avrebbe risposto a modo. La tomba, situata a 25 chilometri a sud del confine turco con la Siria, viene considerata territorio turco in base all'accordo del 1921 firmato con la Francia che all'epoca controllava la Siria.
  Sulla zona di Kobane si stanno facendo piu' insistenti i raid aerei americani. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, gli jihadisti sunniti hanno decapitato 4 combattenti curdi, di cui tre erano donne, catturati durante gli scontri a Kobane. L'Isis, ha aggiunto l'Ong basata a Londra, continuano ad avanzare da est e ora c'e' solo una valle tra loro e Kobane.
  Dall'avvio dell'offensiva il 16 settembre scorso, l'Isis ha preso il controllo di non meno di 70 villaggi, costringendo 200mila civili curdi alla fuga. Lo stesso Osservatorio ha reso noto che i miliziani hanno liberato piu' di 70 studenti curdi che erano stati rapiti nei dintorni di Aleppo il 29 maggio scorso. Non sono ancora chiari i motivi della liberazione. Gli studenti facevano parte di un gruppo piu' ampio di 153 studenti rapiti. Mentre la Gran Bretagna ha cominciato a partecipare ai raid aerei sul nord dell'Iraq, il ministro dell'Interno britannico, Theresa May, ha avvertito che "l'Isis potrebbe presto entrare in possesso di armi chimiche, biologiche o persino nucleari". In Iraq inoltre le milizie hanno preso il controllo di una base militare dell'esercito ad Albu Aytha, a nord di Ramadi, secondo quanto denunciato da Ahmed al Dulaimi, governatore della provincia della provincia orientale di Anbar. Il presidente siriano, Bashar al-Assad, ha attaccato i membri della coalizione internazionale, sostenendo che gli estremisti non possono essere sconfitti da Paesi che hanno "diffuso il terrorismo". Incontrando a Damasco Ali Shamkhani, segretario del Consiglio della Sicurezza Nazionale iraniano, il leader siriano ha preso di mira quei "Paesi che hanno aiutato a creare i gruppi terroristici, dando sostegno logistico e finanziario e diffondendo il terrorismo nel mondo". Un affondo diretto contro gli Stati Uniti e altre nazioni arabe, accusate piu' volte da Damasco di "sostenere il terrorismo" a causa dell'appoggio ai ribelli contro il regime siriano. Dall'Algeria intanto arriva la notizia che sono stati identificati alcuni membri del gruppo terrorista sospettati di aver decapitato Herve Gourdel, l'ostaggio francese ucciso il 24 settembre.

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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