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Cronaca

ANCONA, ARRESTO VIGILE URBANO: IL COMUNE, "NON SI FANNO SCONTI A NESSUNO"

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Tempo di lettura < 1 minuto Gasparini: "Sappiamo essere severi, prima di tutto con noi stessi, consapevoli dei compiti ai quali siamo stati chiamati"

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Redazione

Ancona – Un fulmine a ciel sereno ha colpito gli agenti della municipale di Ancona e di conseguenza l'amministrazione comunale. Un vigile urbano è stato arrestatoperché accusato di assenteismo. Faceva jogging
durante il lavoro. L'accusa sarebbe di truffa. L'arresto sarebbe stato eseguito dagli stessi colleghi. Il vigile è ai domiciliari. Si tratta di M.M. di 55 anni. Stamattina sarebbe stato sorpreso fuori dall'orario di lavoro. Secondo l'accusa faceva timbrare il cartellino da qualche collega, in modo da risultare in servizio, mentre in realtà si dedicava ad altre attività. A volte ricambiava il favore, addirittura andando, una volta mentre era in malattia, a timbrare per un altro. Nell'inchiesta, coordinata dal pm Paolo Gubinelli, sono coinvolti altri militari. L'arresto è avvenuto stamane in flagrante: l'uomo difeso dall'avv. Marta Balestra, risultava in servizio, in realtà stava facendo footing. Quando è tornato a casa, i vigili urbani lo hanno arrestato. La falsa presenza in servizio gli consentiva di accumulare buoni pasto e altri benefit. Intanto L’Amministrazione comunale ha accolto con amarezza la notizia di quanto avvenuto oggi presso il Corpo dei Vigili urbani. Se i fatti fossero confermati dagli sviluppi delle indagini, l’amarezza sarebbe ancora più profonda perché il caso di specie si sarebbe sviluppato all’interno del Corpo della Polizia Municipale.  Ma il dispiacere porta con sé anche la consapevolezza che il Comune ha gli anticorpi per reagire: “E’ un episodio gravissimo – dichiara il direttore generale Giancarlo Gasparini – che ha però riaffermato un fatto positivo irrinunciabile: in questa organizzazione, capace di attivare al suo interno i meccanismi di controllo, non si fanno sconti a nessuno. Sappiamo essere severi, prima di tutto con noi stessi, consapevoli dei compiti ai quali siamo stati chiamati. E’ la riaffermazione –conclude – che non si devono mai fare generalizzazioni, tantomeno in materia di personale”.

Cronaca

Incendio nel Materano, morti due vigili del fuoco, “Volevano salvare una famiglia”

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 “Volevano salvare una famiglia, la cui abitazione era messa in pericolo dalle fiamme.

Ma sono caduti in un dirupo e sono stati avvolti dalle fiamme”.

Sono le parole del sindaco di Nova Siri (Matera), Antonello Mele, riferendosi alla morte di due vigili del fuoco in contrada Cozzuolo.

Secondo quanto si è appreso, entrambi avevano 45 anni ed erano in Matera.

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Castelli Romani

Ciampino, episodio di bullismo: la denuncia di una madre su Facebook scatena polemiche

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Un episodio di bullismo avvenuto a Ciampino ha suscitato forti reazioni e polemiche dopo che una madre ha condiviso la sua drammatica testimonianza su Facebook. La signora, madre di un ragazzo di 13 anni, ha raccontato l’incubo vissuto da suo figlio, vittima di un gruppo di coetanei.

Il post, che ha rapidamente raccolto molte reazioni e condivisioni, ha portato alla luce una realtà inquietante e ha acceso un acceso dibattito tra i residenti.

Secondo quanto riportato dalla madre del ragazzo, l’episodio è avvenuto nel parco comunale di Ciampino, dove suo figlio Alessandro stava giocando con alcuni amici. Improvvisamente, un gruppo di ragazzi più grandi si è avvicinato e ha iniziato a insultarlo e a deriderlo. La situazione è degenerata quando uno dei bulli ha spinto Alessandro a terra, facendogli perdere l’equilibrio e ferendolo al ginocchio. Il ragazzo, visibilmente scosso, è tornato a casa in lacrime e con un grande spavento.

Nel suo post, la madre ha scritto: “Mio figlio è tornato a casa oggi con il cuore spezzato e il corpo ferito. Non posso tollerare che i bambini debbano subire tali atrocità. Questo bullismo deve finire!”. Il suo appello ha ricevuto immediato sostegno da parte di molti residenti, che hanno espresso la loro solidarietà nei commenti.

Giovanna, una residente di Ciampino, ha commentato: “È inaccettabile che i nostri ragazzi non possano sentirsi al sicuro nemmeno nei parchi pubblici. Le autorità devono intervenire e prendere provvedimenti immediati”. Un altro commento, di Marco De Santis, aggiunge: “Questi atti di violenza sono vergognosi. I bulli devono essere identificati e puniti, e le scuole devono fare di più per educare i ragazzi al rispetto reciproco”.

Tuttavia, il post ha anche suscitato polemiche e divisioni. Alcuni hanno criticato i genitori dei ragazzi coinvolti, accusandoli di non educare adeguatamente i propri figli. “Dove sono i genitori di questi bulli? Perché non insegnano loro il rispetto e la compassione?”, ha scritto Francesca.

Le autorità locali non hanno tardato a intervenire condannando il gesto.

L’episodio, sebbene doloroso, ha anche sollevato un’importante consapevolezza sulla necessità di promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà tra i giovani.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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