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RIFIUTI PERICOLOSI: LA COMMISSIONE EUROPEA CHIEDE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DI MULTARE LA GRECIA

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Tempo di lettura 2 minuti Su raccomandazione del commissario per l'ambiente Janez Potočnik, la Commissione ha portato la Grecia alla Corte di giustizia dell'Unione europea e chiedendo sanzioni pecuniarie.

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di Cinzia Marchegiani

La Commissione europea riferisce la Grecia alla Corte di giustizia europea per il cattivo trattamento di rifiuti pericolosi. Cinque anni dopo la prima sentenza, la Grecia non riesce ancora a conformarsi alle norme UE. La Commissione invita pertanto alla Corte di comminare ammende, proponendo una somma forfettaria di EUR 14 904 736 e di una penalità giornaliera di EUR 72 864 fino a quando sono soddisfatte le obbligazioni.

I rifiuti pericolosi rappresentano un rischio maggiore per l'ambiente e la salute umana di rifiuti non pericolosi e quindi richiedono un regime di controllo più rigoroso, come descritto negli tabella da 17 a 20 della direttiva quadro sui rifiuti . I requisiti includono etichettatura supplementare, tenuta dei registri, il monitoraggio e obblighi di controllo "dalla culla alla tomba", vale a dire, dal produttore dei rifiuti per lo smaltimento finale o recupero. I rifiuti pericolosi non deve essere miscelato con altri rifiuti, al fine di prevenire i rischi per l'ambiente e la salute umana. Le esenzioni di permessi che possono essere concessi agli impianti che trattano rifiuti pericolosi sono più restrittive rispetto per gli impianti che si occupano di altri rifiuti.
La classificazione in rifiuti pericolosi e non pericolosi si basa sul sistema di classificazione ed etichettatura delle sostanze e dei preparati pericolosi, che assicura l'applicazione dei principi simili sul loro intero ciclo di vita. Le proprietà che rendono i rifiuti pericolosi sono stabilite nell'allegato III della direttiva 2008/98 / CE e sono ulteriormente specificati dalla decisione 2000/532 / CE che istituisce un elenco di rifiuti modificata da ultimo dalla decisione 2001/573 / CE.

I rifiuti pericolosi non devono essere miscelati con altri flussi di rifiuti in quanto pone un maggiore rischio per l'ambiente e la salute umana di rifiuti non pericolosi. Si richiede pertanto un regime di controllo più rigoroso.La sentenza 2009 ha rilevato l'assenza di un piano di gestione per affrontare i vari tipi di rifiuti pericolosi, quali rifiuti medici e chimici, che persistono nell'ambiente per molto tempo e sono suscettibili di provocare il cancro (policlorobifenili (PCB) e policloroterfenili (PCT ).
Al fine di conformarsi, la Grecia ha:
· Per adottare un piano di gestione adeguato per rifiuti pericolosi
· Per creare strutture adeguate per affrontare i rifiuti pericolosi prodotti. A titolo di esempio, Grecia manca impianti per la rigenerazione di oli, trattamento dei veicoli fuori uso, per il riciclaggio delle batterie, recupero di alcuni metalli.
· Per affrontare la questione dei "rifiuti storici che sono stati temporaneamente fornito fino a che non può essere gestito in modo efficiente.

La Grecia avrebbe dovuto conformarsi integralmente nel 2013, tuttavia, il primo passo necessario per risolvere il problema, l'adozione di un adeguato piano di gestione nazionale per i rifiuti pericolosi, non è ancora stata presa e ad oggi la Commissione non ha ricevuto alcuna calendario credibile di conformità.

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Esteri

Trump in vantaggio su Biden: ecco gli ultimi sondaggi

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Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden nei sette principali Stati in bilico.

Lo rivela l’ultimo sondaggio del New York Times. Si tratta in particolare di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Il margine più stretto è in Michigan, dove il tycoon ha il 42% delle preferenze contro il 40% del presidente, e in Pennsylvania (43% contro 40%). 

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E’ quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. 

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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