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di Christian Montagna
Napoli – Il presidente Raffaele del Giudice dell’azienda Asia, la municipalizzata che si occupa della raccolta rifiuti a Napoli, ha reso noto che l’età media dei lavoratori nell’azienda è di anni 58 e in alcuni settori anche 59.5 anni. E poi non lamentiamoci se per i giovani non c’è lavoro! Una fascia d’età che andrebbe indubbiamente modificata e ringiovanita. Bloccate le assunzioni, bloccati gli stipendi sarà difficile poter piazzare qualche giovanotto tra le strade. Tra l’altro, la recente notizia del licenziamento dei trenta dipendenti per furto di gasolio dai mezzi e assenze ingiustificate a lavoro, non fa altro che indebolire questa macchina già di per sé problematica. Il fenomeno è oggettivo: un lavoro come quello del netturbino esposto alle intemperie e perennemente in strada, si addice sicuramente meglio ad una fascia d’età giovanile. L’alternativa che per ora è stata adottata è quella delle macchine spazzatrici-aspiranti che provviste di un grosso tubo vanno a sostituire il lavoro manuale aspirando dal piccolo al grande rifiuto.
Attualmente, in funzione per le strade della città ci sono tredici mezzi, di cui due di riserva. Con l’istituzione della città metropolitana, l’Asia sarà accorpata dalla Sapna, la società della provincia di Napoli che gestisce la raccolta dei rifiuti, con la speranza che la nuova gestione possa radicalmente cambiare la situazione di anzianità dei dipendenti. Per poter crescere, c’è bisogno di manovalanza giovanile, e forse, è proprio per questo che le cose qui non vanno sempre per il verso giusto!
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