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Cronaca

PALERMO: EX IMPIEGATA INPS "INVALIDA" A SPASSO COL CANE

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Tempo di lettura 2 minuti Pensionata ed ex dipendente dell'Inps, la falsa invalida alla quale la Guardia di Finanza di Forli' ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari

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Redazione

Palermo – Doveva essere su una sedia a rotelle, invece era spasso con il cane. E' una messinese 63enne, residente a Forli', pensionata ed ex dipendente dell'Inps, la falsa invalida alla quale la Guardia di Finanza di Forli' ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura per truffa aggravata ai danni dell'istituto previdenziale, ex datore di lavoro della donna.

  Da dieci anni percepiva circa 500 euro al mese (oltre alla pensione di anzianita') perche' nel 2002, riconosciuta "invalida con totale e permanente inabilita' lavorativa 100% e con impossibilita' di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore", era stata mandata in pensione con la concessione dell'indennita' di accompagnamento. Quantificato un danno di 60.000 euro. Nel corso degli anni la donna era riuscita a trarre in inganno i medici nel corso delle diverse visite di controllo presentandosi sulla sedia a rotelle elettrica perche' impossibilitata a camminare, adducendo sintomatologie dolorose che le impedivano di alzarsi dal letto da sola, dichiarando di avere bisogno continuamente dell'assistenza di un accompagnatore per svolgere le attivita' quotidiane, dal lavarsi al prepararsi da mangiare. Le indagini, coordinate dal procuratore di Forli' Sergio Sottani, e dal sostituto Lucia Spirito, erano state avviate a marzo con appostamenti, pedinamenti e videoriprese e hanno consentito di appurare che la signora utilizzava la sedia a rotelle elettrica per uscire di casa solo negli orari "d'ufficio", quando maggiore poteva essere la possibilita' di essere vista. Alle 6 del mattino o dopo le 23 era solita invece passeggiare tranquillamente sotto casa. Quando i finanzieri si sono avvicinati mentre era a spasso con il cagnolino, per invitarla in caserma, la signora, visibilmente imbarazzata, ha dichiarato di avere una patologia che le consentiva di poter camminare soltanto in alcune ore della giornata e in particolare la mattina presto o la sera.
  Per anni la donna, prima di andare in pensione aveva lavorato all'Inps proprio nell'ufficio che si occupava delle pensioni di invalidita'. Ed e' proprio questo particolare, come lei stessa ha dichiarato ai militari, che le consentiva di "conoscere bene gli ambiti" per questa tipologia di pensioni. 

Cronaca

Incendio nel Materano, morti due vigili del fuoco, “Volevano salvare una famiglia”

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 “Volevano salvare una famiglia, la cui abitazione era messa in pericolo dalle fiamme.

Ma sono caduti in un dirupo e sono stati avvolti dalle fiamme”.

Sono le parole del sindaco di Nova Siri (Matera), Antonello Mele, riferendosi alla morte di due vigili del fuoco in contrada Cozzuolo.

Secondo quanto si è appreso, entrambi avevano 45 anni ed erano in Matera.

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Castelli Romani

Ciampino, episodio di bullismo: la denuncia di una madre su Facebook scatena polemiche

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Un episodio di bullismo avvenuto a Ciampino ha suscitato forti reazioni e polemiche dopo che una madre ha condiviso la sua drammatica testimonianza su Facebook. La signora, madre di un ragazzo di 13 anni, ha raccontato l’incubo vissuto da suo figlio, vittima di un gruppo di coetanei.

Il post, che ha rapidamente raccolto molte reazioni e condivisioni, ha portato alla luce una realtà inquietante e ha acceso un acceso dibattito tra i residenti.

Secondo quanto riportato dalla madre del ragazzo, l’episodio è avvenuto nel parco comunale di Ciampino, dove suo figlio Alessandro stava giocando con alcuni amici. Improvvisamente, un gruppo di ragazzi più grandi si è avvicinato e ha iniziato a insultarlo e a deriderlo. La situazione è degenerata quando uno dei bulli ha spinto Alessandro a terra, facendogli perdere l’equilibrio e ferendolo al ginocchio. Il ragazzo, visibilmente scosso, è tornato a casa in lacrime e con un grande spavento.

Nel suo post, la madre ha scritto: “Mio figlio è tornato a casa oggi con il cuore spezzato e il corpo ferito. Non posso tollerare che i bambini debbano subire tali atrocità. Questo bullismo deve finire!”. Il suo appello ha ricevuto immediato sostegno da parte di molti residenti, che hanno espresso la loro solidarietà nei commenti.

Giovanna, una residente di Ciampino, ha commentato: “È inaccettabile che i nostri ragazzi non possano sentirsi al sicuro nemmeno nei parchi pubblici. Le autorità devono intervenire e prendere provvedimenti immediati”. Un altro commento, di Marco De Santis, aggiunge: “Questi atti di violenza sono vergognosi. I bulli devono essere identificati e puniti, e le scuole devono fare di più per educare i ragazzi al rispetto reciproco”.

Tuttavia, il post ha anche suscitato polemiche e divisioni. Alcuni hanno criticato i genitori dei ragazzi coinvolti, accusandoli di non educare adeguatamente i propri figli. “Dove sono i genitori di questi bulli? Perché non insegnano loro il rispetto e la compassione?”, ha scritto Francesca.

Le autorità locali non hanno tardato a intervenire condannando il gesto.

L’episodio, sebbene doloroso, ha anche sollevato un’importante consapevolezza sulla necessità di promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà tra i giovani.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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