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STRAGE DI ERBA: ROSA E OLINDO, SPUNTA UN SUPERTESTIMONE CHE SCAGIONEREBBE I CONIUGI ROMANO

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Tempo di lettura 3 minuti Schembri ha dichiarato che presenterà a breve, entro un paio di mesi circa, la richiesta di revisione del processo, supportato anche da alcune dichiarazioni di Marzouk

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di Silvio Rossi

Fabio Schembri, avvocato della coppia condannata per la strage di Erba non ha dubbi: Rosa Bazzi e Olindo Romano non hanno ucciso quattro persone e ferito gravemente Mario Frigerio. Secondo quanto dichiara il loro legale, ci sono una serie di nuovi elementi che possono ribaltare le convinzioni della corte, che si basava principalmente sulla testimonianza di Frigerio.

Secondo quanto afferma Schembri, che ha difeso i coniugi Romano al processo d’appello assieme alla collega Luisa Bordeaux, una parte dell’opinione pubblica è convinta dell’innocenza dei due, e che i colpevoli della strage non sono stati trovati.

Dello stesso avviso è Luca D’Auria, avvocato di Azouz Marzouk, padre e marito di due delle vittime, che afferma di aver trovato un supertestimone che scagionerebbe i Romano, e di aver presentato un ricorso alla Corte di Giustizia europea di Strasburgo.

Le dichiarazioni dei due avvocati giungono nei giorni in cui i due detenuti hanno finito di scontare l’isolamento. Ora Olindo e Rosa, condannati all’ergastolo, possono vivere in un normale regime carcerario, socializzando con gli altri detenuti. 

Fino a oggi hanno avuto la possibilità di tre incontri mensili di due ore ciascuno, ma non di incontrare altre persone. I coniugi Romano sono detenuti nei carceri di Opera (Olindo) e Bollate (Rosa), entrambi nell’hinterland milanese.

Schembri ha dichiarato che presenterà a breve, entro un paio di mesi circa, la richiesta di revisione del processo, supportato anche da alcune dichiarazioni dello stesso Marzouk, che ha dimostrato in più occasioni di non credere alla sentenza dei giudici.

 

La strage

Era l’11 dicembre 2006. In una palazzina nel centro di Erba, cittadina della provincia comasca, divampa un incendio. Quando alcuni vicini raggiungono l’appartamento in fiamme, trovano un uomo a terra sulla porta, lo trascinano sul pianerottolo, cosa che ripeteranno subito dopo col corpo di una donna. 

L’uomo è Mario Frigerio, che è sopravvissuto grazie al tempestivo intervento dei soccorritori, la donna invece era già morta quando gli uomini sono giunti nell’abitazione.

Mentre i primi soccorritori portano in salvo Frigerio, si sente una voce femminile che chiede aiuto, ma le fiamme e il denso fumo impediscono di raggiungerla. Quando arrivano i pompieri e domano l’incendio, si contano quattro morti: Raffaella Castagna, che abitava nell’appartamento andato a fuoco, suo figlio Youssef, di due anni, e la madre Paola Galli. Al piano superiore, soffocata dal monossido di carbonio sviluppato dall’incendio, giace il corpo senza vita di Valeria Cherubini, moglie di Mario Frigerio, la donna che chiedeva aiuto.

 

Le prime indagini

Il primo indagato fu Azouz, ma l’uomo si trovava in Tunisia al momento del delitto, e il procuratore ha ipotizzato un regolamento di conti contro di lui (aveva avuto una condanna per spaccio di droga). Destava comunque qualche sospetto l’atteggiamento anomalo dei vicini di casa, Rosa e Olindo, che la sera del delitto rientrarono verso la mezzanotte, quando la strage era compiuta da qualche ora, dicendo di essere andati a cena a Milano.

Altro elemento che ha attirato subito l’attenzione degli inquirenti è che entrambi erano feriti alle mani, e che tra i Romano e la signora Castagna ci sono stati dei contenziosi legali in passato. Sono state disposte le intercettazioni ambientali presso la casa e l’automobile di Olindo, che fecero aumentare i sospetti. Il 26 dicembre la vettura fu sequestrata, e a bordo furono ritrovate tracce di sangue (attribuito in seguito alla Cherubini), dopo altre intercettazioni, e numerosi interrogatori, i coniugi Romano furono fermati il giorno 8 gennaio 2007.

Tre giorni dopo, davanti ai magistrati, i due ammettono di essere gli esecutori della strage, raccontando numerosi particolari, che coincideranno anche col racconto successivo di Mario Frigerio, unico sopravvissuto. La confessione sarà poi ritrattata quando si arriverà al processo.

 

Il processo

Il 12 ottobre Olindo e Rosa sono rinviati a giudizio. La prima udienza del processo di primo grado si terrà il 29 gennaio 2008. Durante il processo i coniugi hanno ritrattato le confessioni precedenti, accusando i carabinieri di averle estorte. Il momento più drammatico del processo ci fu il 26 febbraio, quando i difensori dei coniugi interrogarono Frigerio, cercando di descriverlo come un teste falso. Il testimone si rivolse verso di loro urlando “Vergognatevi!”.

Dopo un tentativo di ricusazione dei giudici (respinto dalla Cassazione), l’invocazione del legittimo sospetto, perché i media di Como erano troppo colpevolisti (non accordato) e una serie di dichiarazioni spontanee di Olindo, il 26 novembre 2008 la Corte d’Assise di Como pronuncia la condanna all’ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi, con la pena suppletiva di tre anni d’isolamento diurno.

I difensori della coppia faranno ricorso alla Corte d’Assise d’Appello di Milano, che nell’aprile 2010 confermerà integralmente la condanna di primo grado, senza inserire nuovi elementi probatori. Stessa conferma arriverà il 3 maggio 2011dalla Corte di Cassazione, che respingerà la richiesta dei difensori e condannerà i due in via definitiva (in attesa di eventuali clamorosi sviluppi) all’ergastolo con tre anni d’isolamento diurno, scontati dall’agosto dello stesso anno fino a pochi giorni fa.

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Dieta anti caldo: il ruolo cruciale di una alimentazione specifica per restare in forma

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Durante l’estate, l’Italia può essere soggetta a ondate di caldo estremo, che rappresentano un rischio significativo per la salute pubblica. Il calore eccessivo può portare a problemi di salute come colpi di calore, disidratazione, e l’aggravamento di condizioni croniche preesistenti. Oltre alle raccomandazioni generali, come evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde e mantenersi idratati, l’alimentazione gioca un ruolo cruciale nel proteggere il corpo dagli effetti del caldo.

L’importanza dell’idratazione

L’idratazione è la prima e più importante linea di difesa contro il caldo. Quando le temperature aumentano, il corpo perde liquidi attraverso il sudore, aumentando il rischio di disidratazione. Bere acqua regolarmente, anche in assenza di sete, è essenziale. Gli esperti raccomandano di consumare almeno 2-3 litri di acqua al giorno durante i periodi di caldo intenso.

Ma non è solo l’acqua a essere importante: alimenti ricchi di acqua possono contribuire significativamente a mantenere il corpo idratato. Frutta come anguria, melone, fragole e cetrioli sono composti da oltre il 90% di acqua, rendendoli ottimi alleati contro il caldo. Questi cibi non solo aiutano a mantenere l’idratazione, ma forniscono anche vitamine e minerali essenziali.

Alimentazione leggera e ricca di nutrienti

Durante le ondate di calore, l’appetito può diminuire, ma è importante mantenere un’alimentazione regolare e bilanciata. Optare per pasti leggeri e frequenti è una strategia efficace per evitare la sensazione di pesantezza e il rischio di problemi digestivi. Insalate fresche, piatti a base di verdure, cereali integrali e proteine magre sono ideali.

Le insalate possono essere arricchite con alimenti come avocado, ricco di grassi buoni, e semi oleosi (come semi di lino o di chia) che apportano acidi grassi essenziali e migliorano l’assorbimento delle vitamine liposolubili. Il pesce, soprattutto quello azzurro, è una fonte eccellente di proteine leggere e acidi grassi Omega-3, che contribuiscono a ridurre l’infiammazione e a migliorare la circolazione sanguigna, particolarmente utile in condizioni di caldo estremo.

Sali minerali e vitamine: alleati contro il caldo

Il sudore non porta via solo acqua dal corpo, ma anche sali minerali importanti come sodio, potassio e magnesio, che sono essenziali per il corretto funzionamento muscolare e per mantenere l’equilibrio elettrolitico. La carenza di questi minerali può portare a crampi, affaticamento e altri problemi di salute.

Frutta e verdura fresca sono eccellenti fonti di questi nutrienti. Le banane, ad esempio, sono ricche di potassio, mentre le verdure a foglia verde, come gli spinaci, sono una buona fonte di magnesio. L’aggiunta di una piccola quantità di sale nei cibi può aiutare a reintegrare il sodio perso attraverso il sudore, ma è importante non eccedere.

Le vitamine, in particolare la vitamina C e la vitamina A, sono altrettanto importanti. La vitamina C, presente in agrumi, fragole e peperoni, aiuta a rafforzare il sistema immunitario e a combattere lo stress ossidativo causato dall’esposizione al sole. La vitamina A, presente in carote, albicocche e zucche, è essenziale per la salute della pelle, aiutando a proteggerla dai danni causati dai raggi UV.

Alimenti da Evitare

Mentre è importante sapere cosa mangiare, è altrettanto cruciale essere consapevoli degli alimenti da evitare. Durante le ondate di calore, cibi pesanti, ricchi di grassi saturi e zuccheri raffinati, dovrebbero essere limitati. Questi alimenti possono aumentare la sensazione di calore corporeo e mettere sotto stress il sistema digestivo.

Le bevande alcoliche e contenenti caffeina, come il caffè e il tè nero, hanno un effetto diuretico che può favorire la disidratazione. Anche le bevande zuccherate possono contribuire a un aumento della sete e a un’assunzione eccessiva di calorie vuote, che non forniscono alcun beneficio nutrizionale.

Affrontare il caldo eccessivo richiede una strategia globale che includa precauzioni ambientali, ma anche un’attenzione particolare all’alimentazione. Scegliere cibi ricchi di acqua, nutrienti e sali minerali, mantenere un buon livello di idratazione e evitare alimenti pesanti e disidratanti sono passi fondamentali per proteggere la salute durante i periodi di caldo estremo. In questo modo, è possibile godere dell’estate in sicurezza, senza rinunciare al piacere di mangiare bene.

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Ambiente

Meteo, Ferragosto rovente poi (forse) temperature in calo

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Dal 2003 al 2023, le temperature medie in Italia sono aumentate di circa 1,5°C

Secondo le ultime proiezioni nella giornata di Ferragosto dovremmo assistere ad un aumento della nuvolosità al Nordovest, nel settore intorno al Ligure e in Sardegna, tutte aree che dovrebbero cominciare ad entrare nella sfera di influenza di una blanda circolazione depressionaria che già da mercoledì farà il suo ingresso nel Mediterraneo occidentale (perturbazione n.3).

Insieme alle nuvole sembrano possibili alcuni episodi di instabilità, sotto forma di brevi rovesci o temporali, più probabili nelle ore più calde della giornata nelle Alpi occidentali, in Liguria e in Sardegna; nuvole e instabilità dovrebbero anche attenuare leggermente la calura più intensa. Sul resto d’Italia l’alta pressione sarà ancora dominante con al più qualche velatura, cumuli pomeridiani per lo più innocui attorno ai monti e temperature sempre estremamente elevate, con massime comprese tra 33 e punte prossime ai 40 gradi. La ventilazione potrà essere un po’ più vivace, localmente e a tratti moderata sul Ligure e attorno alla Sardegna.

Tendenza meteo: possibile calo termico dopo Ferragosto

Nei giorni successivi al Ferragosto la suddetta area depressionaria molto lentamente dovrebbe muoversi verso est in direzione del nostro Paese ma con una tempistica ed effetti che sono ancora affetti da molta incertezza. Questo andamento potrebbe tradursi tra venerdì e sabato in condizioni di maggiore instabilità, oltre che al Nordovest e in Sardegna, anche sul Triveneto e sulle regioni occidentali del Centro. Domenica poi un’altra più attiva perturbazione in arrivo dalla Francia potrebbe coinvolgere con molti fenomeni, anche intensi, gran parte del Centronord.

Dal punto di vista termico le temperature dovrebbero tendere lentamente a scendere di pari passo con l’avanzata dell’instabilità. Fino a sabato dovrebbe trattarsi solo di una parziale attenuazione del caldo più intenso ma sempre in un contesto di temperature elevate e ben oltre la norma; poi domenica il calo termico al Centronord potrebbe risultare più significativo.

Per una conferma di questa tendenza, che si ribadisce essere alquanto incerta, e maggiori dettagli si rimanda agli aggiornamenti dei prossimi giorni.

L’andamento climatico in Italia degli ultimi 2 decenni

Negli ultimi due decenni, l’Italia ha vissuto un incremento costante delle temperature, una tendenza che riflette il più ampio fenomeno del cambiamento climatico globale. Questo aumento delle temperature non è solo una statistica preoccupante, ma ha avuto e continua ad avere un impatto significativo sul clima, sull’ambiente e sulla vita quotidiana degli italiani.

L’Aumento delle temperature in Italia

Dal 2003 al 2023, le temperature medie in Italia sono aumentate di circa 1,5°C, un dato allarmante che colloca il Paese tra quelli europei maggiormente colpiti dal riscaldamento globale. Secondo i dati dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ogni anno degli ultimi venti è stato più caldo della media rispetto agli anni precedenti il 2000. Questo trend di riscaldamento ha portato a ondate di calore più frequenti, intense e prolungate.

Ferragosto: le ondate di calore più intense

Il Ferragosto è una festività profondamente radicata nella cultura italiana, un giorno dedicato al riposo e alle attività all’aperto. Tuttavia, negli ultimi anni, questa giornata è stata spesso caratterizzata da temperature estremamente elevate, rendendo difficile godere delle tradizionali attività all’aperto senza rischiare problemi di salute.

Di seguito, una panoramica dei Ferragosto più caldi degli ultimi venti anni:

  • Ferragosto 2003: Questo è stato uno dei Ferragosto più caldi di sempre. L’ondata di calore che ha colpito l’Italia in quel mese ha visto temperature che hanno superato i 40°C in molte regioni. In particolare, a Firenze si sono raggiunti i 42°C, a Roma 40°C, e a Bologna 41°C. Questa ondata di calore fu parte di un’estate eccezionalmente calda in tutta Europa.
  • Ferragosto 2017: Un altro Ferragosto da record con temperature che hanno toccato i 42°C a Catania, 41°C a Bari e 40°C a Napoli. L’intera penisola è stata avvolta da una bolla di calore proveniente dal Sahara, che ha reso quell’estate una delle più calde degli ultimi decenni.
  • Ferragosto 2021: Le temperature hanno raggiunto livelli record in diverse parti d’Italia, con il termometro che ha toccato i 48,8°C a Siracusa, in Sicilia, il 12 agosto, pochi giorni prima di Ferragosto. Anche se questo valore è stato registrato qualche giorno prima, ha caratterizzato tutta la settimana ferragostana. Altre città come Palermo e Cagliari hanno registrato temperature intorno ai 42°C.
  • Ferragosto 2022: Anche quest’anno ha visto temperature molto elevate, con picchi di 43°C a Foggia, 41°C a Palermo e 40°C a Roma. L’intera settimana di Ferragosto è stata segnata da temperature superiori ai 38°C in molte parti del Paese, rendendo l’aria difficile da respirare e aumentando il rischio di incendi.

Impatti sull’ambiente e la società

L’aumento delle temperature estive, specialmente durante il periodo di Ferragosto, ha avuto impatti significativi su vari aspetti della vita in Italia. Gli incendi boschivi sono diventati più frequenti e difficili da controllare, specialmente nelle regioni meridionali. La siccità è diventata un problema cronico, mettendo a rischio l’agricoltura e le riserve idriche del Paese. Inoltre, le ondate di calore hanno portato a un aumento delle malattie legate al caldo, in particolare tra le persone anziane e vulnerabili.

L’aumento delle temperature in Italia negli ultimi venti anni è un segnale chiaro e preoccupante del cambiamento climatico in atto. I Ferragosto sempre più caldi sono un esempio tangibile di come il clima stia cambiando, con conseguenze che vanno ben oltre il disagio personale. Mentre le politiche ambientali a livello globale e locale cercano di mitigare questi effetti, è evidente che il clima in Italia sta cambiando, e con esso anche le abitudini e le precauzioni che gli italiani devono adottare per affrontare un futuro sempre più caldo.

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Ambiente

Agenda 2030, sostenibilità ambientale: ecco come impegnarci

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La sostenibilità ambientale è uno dei goals previsti nell’Agenda 2030. Tale documento evidenzia obiettivi molto importanti tra cui, porre fine alla fame nel mondo, dire stop alla violenza sulle donne etc …

Nelle scuole italiane e non solo sono stati avviati progetti per arrivare ai traguardi preposti.
Negli ultimi anni, l’obiettivo della sostenibilità ambientale ha visto una maggiore consapevolezza individuale e collettiva.

All’interno di molte scuole, sono state programmate diverse attività tra cui, insegnare la raccolta differenziata, organizzare gite guidate presso inceneritori e impartire lezioni o laboratori di educazione civica e ambientale da parte dei docenti.

Ogni proposta ha rappresentato la possibilità di rendere i ragazzi e gli adulti maggiormente consapevoli di alcune problematiche legate al nostro pianeta: dalla deforestazione, alle banche di plastica che osteggiano la pulizia dei nostri mari, al riscaldamento globale fino ad arrivare alla totale trasformazione del territorio mondiale.

Molte di queste problematicità, causate principalmente dall’agire umano, vengono studiate non solo dalla scienza, ma anche dalla geografia. Siamo in un mondo globale in cui la questione ambientale e le sue possibili modifiche future preoccupano gli studiosi.
Per tale motivo il concetto di sostenibilità dell’ambiente è un argomento che sta molto a cuore agli esperti e non solo.

Tuttavia, sono nate diverse occasioni per evitare una totale inaccuratezza da parte dell’uomo. Pertanto, per sviluppare una maggiore sensibilità di fronte alla cura costante e attiva del nostro ambiente sono state previste diverse iniziative, partendo proprio dal comportamento dei cittadini stessi:

  • periodicamente si svolgono numerose campagne ambientali per sviluppare una corretta raccolta differenziata da parte dei singoli Comuni, Regioni e Stati;
  • ogni città al suo interno ha organizzato incontri in cui vengono spiegate le diverse fasi di raccolta dei rifiuti;
  • si sono definite regole precise per mantenere pulite le città;
  • di tanto in tanto ogni regione predispone seminari o incontri a tema su come incentivare l’uomo a rendere sempre più vivibile l’ambiente in cui abita;
  • molte scuole hanno sviluppato ricerche e sondaggi, tramite esperti del settore, per sensibilizzare i giovani e gli adulti a far fronte a questa urgenza di “pulizia” all’interno degli ambienti in cui si vive;
  • si organizzano, inoltre, convegni internazionali sulla sostenibilità ambientale e su eventuali nuove tecniche di intervento.

In generale, dalle scuole, alle diverse associazioni e al governo si è trattato l’argomento sulla sostenibilità, ponendo questi obiettivi come primari e improrogabili per “risistemare” il nostro pianeta.

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