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Cronaca

MILANO: 30 MILIONI DI EURO PER LE CASE POPOLARI, DECOLLA IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

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Tempo di lettura 4 minuti Oltre a cedere al Comune di Milano la proprietà dello stabile di via Watteau 7, il privato realizzerà in via Zama uno spazio polifunzionale per il quartiere destinato a ospitare attività e inizia

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Redazione

Milano – La Giunta ha approvato oggi l’atto di permuta immobiliare con la società L’Orologio Srl, proprietaria dello stabile di via Watteau 7. La proposta di delibera da sottoporre al Consiglio comunale si inserisce in un percorso, di cui è stato informato il Prefetto, che consente di superare le criticità e di valorizzare anche parti del patrimonio pubblico oggi in disuso e abbandono, fonti anche di problemi di sicurezza.

In dettaglio, la permuta prevede che l’edificio di via Watteau 7 diventi di proprietà dell’Amministrazione comunale. “Esiste la possibilità di trasformare una situazione di irregolarità in un’opportunità per la città – si legge nel provvedimento della Giunta –, superando situazioni di criticità con ripercussioni sulla qualità del territorio e sull’ordine pubblico, come evidenziato anche dalla Prefettura. Tutto ciò nel perseguimento dell’interesse pubblico ad acquisire un immobile nel quale sia possibile localizzare, in base ad adeguata procedura, progetti in grado di dare risposte efficaci ai bisogni di spazi fruibili per attività creative e culturali che emergono, in particolare, nella fascia più giovane e debole della popolazione”.

Oltre a cedere al Comune di Milano la proprietà dello stabile di via Watteau 7, il privato realizzerà in via Zama uno spazio polifunzionale per il quartiere destinato a ospitare attività e iniziative socio-culturali, rispondendo così a un’esigenza espressa dai cittadini attraverso il Consiglio di Zona 4.

Palazzo Marino, invece, anche alla luce del lavoro avviato sugli immobili abbandonati, ha ritenuto idonei per la permuta due edifici comunali attualmente in disuso: lo stabile di via Trivulzio 18, realizzato nel 2003 con destinazione residenziale ma mai completato e, appunto, l’ex plesso scolastico di via Zama. Per questo secondo immobile il privato si impegna a non insediare funzioni residenziali libere per un periodo di dieci anni e a consegnare lo spazio polifunzionale per il quartiere entro tre anni.

La Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate-Agenzia del Territorio ha effettuato una perizia del valore degli immobili, per valutare la fattibilità e, in particolare, l’equilibrio economico della permuta.

Una particolare attenzione è stata dedicata dalla Giunta odierna al tema della casa.

In primo luogo è stata deliberata una spesa di 3,5 milioni di euro per la sistemazione di alloggi sfitti, di cui una quota parte finanziata dalla Regione Lombardia. Questo progetto si aggiunge agli oltre 16 milioni di euro di risorse comunali destinati nel 2014 al recupero di alloggi sfitti e alla riqualificazione di quartieri popolari.

Inoltre, la Giunta ha approvato oggi due progetti preliminari: il primo è relativo alla riqualificazione delle case comunali di via San Bernardo, l’altro intervento interessa il secondo lotto di lavori in via Santi. Si tratta di un impegno complessivo di 6,5 milioni a valere nel 2015.

Palazzo Marino ha anche deciso il varo della cosiddetta “Agenzia sociale per la locazione” per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di abitazioni, rilanciare i contratti a canone calmierato, rimettere in circolo gli appartamenti privati sfitti e prevenire il rischio di sfratto per morosità incolpevole. Nelle prossime settimane sarà pubblicato un avviso per la ricerca di un soggetto del Terzo settore che, insieme al Comune di Milano, studierà l’avvio e la gestione dell’Agenzia.

Questa avrà sportelli aperti al pubblico e personale dedicato allo svolgimento delle istruttorie, degli abbinamenti degli alloggi e delle attività di verifica e accompagnamento. Si metterà a disposizione di inquilini e proprietari una serie mirata di servizi per facilitare e orientare la mediazione tra le parti. Assisterà i proprietari e i potenziali inquilini nell’abbinamento dell’alloggio, nella valutazione di un canone sostenibile e nella firma del contratto.

Sono previsti  fondi specifici di incentivazione e sostegno economico: circa 5 milioni di euro in tutto, di cui 3,5 milioni provenienti dalla Regione e 1,5 milioni dalle risorse comunali (a questi si aggiungeranno ulteriori fondi provenienti dallo Stato).

Le risorse saranno così impiegate: come ’Fondo Salvasfratti’, ovvero in forma di contributi (a fondo perduto o a restituzione) per le famiglie morose incolpevoli; come ‘Fondo di Garanzia’ a tutela dei proprietari che affitteranno a canone concordato per coprire in parte eventuali affitti non pagati; come attivazione di strumenti di microcredito per gli inquilini che abbiano bisogno di piccoli prestiti; come contributi una tantum ai proprietari.

Due importanti delibere approvate oggi sono relative ad agevolazioni per il trasporto pubblico, dedicate a minori in affido e ad anziani, nonché una prima sperimentazione di integrazione tariffaria, per consentire a tutti di raggiungere il sito di Expo 2015 con i mezzi pubblici.

Per facilitare il sostegno educativo fornito da famiglie e Comunità educative e incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico, è stata individuata una tariffa agevolata di 19 euro per l’abbonamento mensile, dedicata proprio ai minori dati in affido a famiglie o comunità valida per tutto il periodo in cui sussiste la condizione di affidamento. Si stima che saranno circa 1.600 i ragazzi che potranno usufruirne, considerato che i minori in comunità sono circa 1.400 l’anno, mentre quelli affidati a famiglie all’interno del territorio comunale sono circa 200. All’interno della stessa delibera è stato deciso di estendere per un  altro anno l’agevolazione dedicata a donne e uomini sopra i 65 anni con reddito Isee tra 16mila e 20mila euro. Vengono confermati dunque gli abbonamenti senior ridotti mensili (22 euro) e annuali (200 euro).

La seconda delibera in tema di mobilità riguarda invece tre nuove tipologie di biglietti che permetteranno di raggiungere il sito di Expo 2015 viaggiando con un unico titolo sulle linee di trasporto urbano Atm e sulle linee ferroviarie Trenord che passano da Rho-Fiera e che confluiscono nel Passante e nelle altre stazioni di Milano. Il primo è il biglietto andata e ritorno tra Milano e Rho Fiera da 5 euro che, nella sua nuova veste, potrà essere utilizzato anche sul Passante urbano; viene poi introdotto il nuovo titolo ‘giornaliero Expo’ da 8 euro, che sarà valido sia per il sito sia per girare in tutta Milano sui mezzi Atm urbani e sul Passante. Nasce infine il ‘giornaliero Area grande Expo’ da 10 euro, dedicato all’area metropolitana: Trenord, di concerto con il Comune di Milano, individuerà l’estensione esatta lungo le direttrici ferroviarie che convergono su Milano (per esempio, Saronno, Meda, Seregno, Carnate, Pioltello, Lodi, Abbiategrasso, Magenta).

I due biglietti da 5 e da 8 euro inizieranno a essere messi in circolazione a titolo sperimentale già da dicembre con la Fiera dell’Artigianato e con le successive manifestazioni fieristiche in calendario. 

 

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Cronaca

Incendio nel Materano, morti due vigili del fuoco, “Volevano salvare una famiglia”

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 “Volevano salvare una famiglia, la cui abitazione era messa in pericolo dalle fiamme.

Ma sono caduti in un dirupo e sono stati avvolti dalle fiamme”.

Sono le parole del sindaco di Nova Siri (Matera), Antonello Mele, riferendosi alla morte di due vigili del fuoco in contrada Cozzuolo.

Secondo quanto si è appreso, entrambi avevano 45 anni ed erano in Matera.

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Castelli Romani

Ciampino, episodio di bullismo: la denuncia di una madre su Facebook scatena polemiche

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Un episodio di bullismo avvenuto a Ciampino ha suscitato forti reazioni e polemiche dopo che una madre ha condiviso la sua drammatica testimonianza su Facebook. La signora, madre di un ragazzo di 13 anni, ha raccontato l’incubo vissuto da suo figlio, vittima di un gruppo di coetanei.

Il post, che ha rapidamente raccolto molte reazioni e condivisioni, ha portato alla luce una realtà inquietante e ha acceso un acceso dibattito tra i residenti.

Secondo quanto riportato dalla madre del ragazzo, l’episodio è avvenuto nel parco comunale di Ciampino, dove suo figlio Alessandro stava giocando con alcuni amici. Improvvisamente, un gruppo di ragazzi più grandi si è avvicinato e ha iniziato a insultarlo e a deriderlo. La situazione è degenerata quando uno dei bulli ha spinto Alessandro a terra, facendogli perdere l’equilibrio e ferendolo al ginocchio. Il ragazzo, visibilmente scosso, è tornato a casa in lacrime e con un grande spavento.

Nel suo post, la madre ha scritto: “Mio figlio è tornato a casa oggi con il cuore spezzato e il corpo ferito. Non posso tollerare che i bambini debbano subire tali atrocità. Questo bullismo deve finire!”. Il suo appello ha ricevuto immediato sostegno da parte di molti residenti, che hanno espresso la loro solidarietà nei commenti.

Giovanna, una residente di Ciampino, ha commentato: “È inaccettabile che i nostri ragazzi non possano sentirsi al sicuro nemmeno nei parchi pubblici. Le autorità devono intervenire e prendere provvedimenti immediati”. Un altro commento, di Marco De Santis, aggiunge: “Questi atti di violenza sono vergognosi. I bulli devono essere identificati e puniti, e le scuole devono fare di più per educare i ragazzi al rispetto reciproco”.

Tuttavia, il post ha anche suscitato polemiche e divisioni. Alcuni hanno criticato i genitori dei ragazzi coinvolti, accusandoli di non educare adeguatamente i propri figli. “Dove sono i genitori di questi bulli? Perché non insegnano loro il rispetto e la compassione?”, ha scritto Francesca.

Le autorità locali non hanno tardato a intervenire condannando il gesto.

L’episodio, sebbene doloroso, ha anche sollevato un’importante consapevolezza sulla necessità di promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà tra i giovani.

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Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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