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Anguillara Sabazia, un finanziamento regionale e due App identiche commissionate dal Comune. Fioroni denuncia gravi inadempienze

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ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Due applicazioni identiche (App turistica) per il Comune di Anguillara Sabazia e relativo spreco di soldi pubblici. Questo in estrema sintesi quanto esposto dal consigliere Antonio Fioroni in un’interrogazione presentata lo scorso 18 ottobre.

“Il 12 Ottobre – ha fatto sapere Fioroni – vengono invitati in aula consiliare esponenti dell’ASCOM e della Rete d’impresa per la presentazione di una nuova applicazione turistica istituzionale, una copia di quella già preparata dalla Rete d’impresa e per la quale sono stati impegnati 18mila euro dei quali 10mila già rendicontati!”

Due applicazioni uguali

“È possibile – prosegue Fioroni – che vi siate dimenticati che in questa assise abbiamo votato la convenzione che prevedeva le spese che la Rete doveva sostenere e che tra queste vi era anche la realizzazione di una app turistica? È possibile che nessuno, giunta, consiglieri, sindaco o amministrativi delegati si siano accorti della creazione di questo doppione e il conseguente spreco di denaro pubblico? Chi pagherà per questo errore gravissimo? Soprattutto, nessuno dei consiglieri comunali sapeva che il sindaco o chi per lui avesse accettato che la società che gestisce i sistemi informatici del Comune creasse un’applicazione fotocopia di quella già avviata dalla Rete d’impresa?”

Nell’interrogazione a risposta orale, così ha fatto sapere il consigliere, si chiede alla maggioranza di rispondere di queste gravi inadempienze e prendere dei provvedimenti nei confronti di chi ha sbagliato.
In buona sostanza Fioroni chiede: “Perché l’amministrazione non ha ancora provveduto ad espletare gli adempimenti necessari al fine di ricevere la seconda parte del finanziamento? Chi e perché ha approvato il progetto di una applicazione specchio di quella della Rete d’impresa? Il responsabile sarà punito per quanto accaduto? I consiglieri di maggioranza e soprattutto il delegato erano a conoscenza di quanto esposto?”

100mila euro della Regione Lazio per lo sviluppo di una Rete d’impresa


Il 26 novembre 2016 veniva pubblicato un comunicato stampa sul sito del Comune di Anguillara Sabazia che annunciava un finanziamento di 100mila euro da parte della Regione Lazio per lo sviluppo di una “Rete d’impresa” dove i soggetti interessati sono le partite Iva locali. Una delegazione di ASCOM Anguillara, con altri imprenditori locali in collaborazione con la CNA (Confederazione Nazionale Artigiani e piccoli imprenditori) nel Dicembre del 2017 si formava una Rete D’impresa, denominata “La Porta sul Lago” adottando il progetto presentato dal CNA in Comune e approvato all’unanimità in Consiglio Comunale il 13 Febbraio 2018.

Inoltre lo scorso Marzo la Rete Locale ha presentato in aula consiliare, alla presenza di amministratori e privati cittadini, un progetto particolareggiato molto ambizioso che interessa zone che vanno dall’ex consorzio, al centro storico per finire alla piazza del molo con interventi di vario genere. Oltre ai lavori di riqualificazione la Rete ha destinato parte dei fondi alla sicurezza, al sito internet e una applicazione turistica/commerciale, parcheggi rosa, cartellonistica turistica, arredamento urbano, centraline per la ricarica di mezzi elettrici fino ad arrivare all’installazione di 4 Punti Wi-Fi Free per la copertura del segnale internet in zone ad alta frequentazione turistica.

Il finanziamento regionale è stato diviso in 3 tranche:

Partendo con 30mila euro, poi 50mila euro ed infine 20mila euro. Il primo versamento di 30mila euro è stato l’unico già erogato ed utilizzato. Nello specifico 10mila euro sono stati utilizzati per gli adempimenti burocratici e per la costituzione legale della Rete nonché nel pagamento delle competenze del CNA, altri 8mila per l’acquisto e l’installazione di 4 telecamere professionali per la sicurezza pubblica (ancora non installate) ed infine gli ultimi 10mila euro per la realizzazione del sito internet e dell’applicazione istituzionale.

Rendicontazione da rispedire in Regione ferma negli uffici comunali

Queste spese sono state rendicontate e presentate presso gli uffici comunali in tempi record (la prima Rete d’impresa del Lazio). A questo punto la rendicontazione doveva essere verificata e rispedita dagli uffici Comunali preposti in Regione per attivare il pagamento della seconda tranche del finanziamento ma inspiegabilmente risulta ancora tutto fermo al Comune.

“Pur non volendo scatenare polemiche – ha inoltre chiesto Fioroni nell’interrogazione – sul tema la domanda sorge spontanea, cosa è successo? Vista l’urgenza e l’importanza di questo finanziamento, si ritiene doveroso che la Pubblica Amministrazione dia spiegazioni sul perché la rendicontazione sia ancora ferma in Comune quando sarebbe bastato poco, dopo le dovute verifiche formali, ritrasmettere il plico in Regione.

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Costume e Società

Pomezia: Camilla Bodesma incoronata Miss Eleganza Lazio 2024

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Nella straordinaria cornice di una piazza Indipendenza, gremitissima per l’occasione, il sindaco di Pomezia, Veronica Felici, insieme al senatore Marco Silvestroni incoronano Camilla Bodesma, 20 anni di Fondi, studentessa di informatica e che sogna di calcare le passarelle della moda in giro per il mondo, Miss Eleganza Lazio 2024.

da sinistra Margherità Praticò, il senatore Marco Silvestroni, la neo Miss Eleganza Lazio 2024 Camilla Bodesma e la sindaco di Pomezia Veronica Felici

La quinta tappa del tour delle finali regionali di Miss Italia organizzata dalla Delta Events, che da oltre un decennio è agenzia esclusivista del concorso per la Regione Lazio, conferma Pomezia Città dell’eleganza in quanto, per il secondo anno consecutivo, la città pontina ospitata lo storico titolo di Miss Eleganza nato per premiare una delle donne e delle attrici più belle al Mondo, la straordinaria Sofia Loren.

la splendida cornice di piazza Indipendenza a Pomezia con in primo piano la Torre Civica

Una serata in cui le 28 ragazze hanno dapprima sfilato accompagnate dalle note della colonna sonora di Barbie, presentando poi in passerella i capi della collezione della stilista Sabrina Minucci ed una capsule collection del brend “Nero Luce made in Rebibbia“, marchio sartoriale nato nel 2013 all’interno del carcere femminile di Rebibbia a Roma con il progetto “Ricuciamo” un laboratorio sartoriale aperto all’interno della Casa Circondariale.

uno dei quadri dedicati al film “Barbie”

Straordinariamente seguito il momento in cui le ragazze, nei quadri denominati “Flower Power”, hanno indossato abiti ed accessori degli anni ’70 tra gli applausi scroscianti del pubblico per un momento di vera spensieratezza ed allegria.

gli straordinari abiti della collezione di Sabrina Minucci indossati dalle ragazze del concorso

La serata condotta dalla eleganza e dalla maestria di Margherita Praticò, agente del concorso per il Lazio, con la attenta regia di Mario Gori ha presentato all’interno di questo show di eleganza e bellezza l’ esibizione del cantautore Federico Pisano e del suo brano “Candy”, un vero omaggio alla bellezza femminile.

alcuni abiti della collezione Nero Luce made in Rebibbia

La giuria composta dalla sindaco di Pomezia, Veronica Felici, il senatore Marco Silvestroni, la modella Eleonora Mascaro, la stilista Sabrina Minucci, il fotografo di moda Piero Consoli, il coach di body building Tommaso Capezzone, il produttore cinematografico Luca Mastrangelo, l’imprenditore vitivinicolo Lorenzo Ferri, Ettore Costa per Miluna, Sonya Susan di Sarli per il Codacons, Michela Scafati per Training Academy ha completato il podio con il secondo ed il terzo posto, rispettivamente, a Sofia Forchetta, 18 anni di Grottaferrata, studentessa universitaria Economia e Management, amante del pilates e a Lavinia Puggioni, 19 anni di Ardea, receptionist in un hotel e che pratica ginnastica artistica.

le ragazze durante il quadro Flower Power, l’omaggio agli anni ’70

Prossimi appuntamenti: lunedì 5 agosto ore 21,30 a Frosinone, piazza Vittorio Veneto, Miss Sorriso Lazio 2024 e martedì 6 agosto ore 21,30 arena all’aperto del Teatro di Tor Bella Monaca per la serata dove verrà incoronata Miss Roma 2024.

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Cronaca

Castelnuovo di Porto, la collina avvolta dalle fiamme. L’ipotesi della mano di un piromane

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Monte Mario è stato avvolto dalle fiamme qualche giorno fa, trasformandosi in un paesaggio desolato e carbonizzato. Quell’incendio, che ha distrutto vasti ettari di vegetazione, ha lasciato una cicatrice profonda non solo nel territorio ma anche nella comunità che lo abita. Il fumo denso ha oscurato il cielo, mentre le fiamme divoravano alberi secolari e minacciavano le abitazioni vicine, costringendo i residenti a una fuga disperata.

E oggi, un nuovo incubo ha colpito Castelnuovo di Porto. Le fiamme sono divampate nella tarda mattinata su via Montefiore, all’altezza della chiesa di San Sebastiano, e si sono propagate rapidamente, alimentate da un vento implacabile. Il fuoco ha avanzato senza pietà, bruciando centinaia di alberi e avvicinandosi pericolosamente alle case. L’aria è diventata irrespirabile, e il cielo si è tinto di rosso e nero, mentre i residenti guardavano attoniti e spaventati il disastro che si stava consumando davanti ai loro occhi.

«Sembrava Monte Mario», ha esclamato un residente, «le fiamme che dal bosco si avvicinavano alle nostre case, l’aria irrespirabile, tanta paura. Qui sembra che qualcuno abbia voluto tutto questo». Le sue parole riflettono l’angoscia e l’impotenza di fronte a un evento che sembra quasi orchestrato da mani invisibili.

La Polizia Locale ha immediatamente allertato la Sala Operativa della Protezione Civile Regionale e i Vigili del Fuoco. Le squadre di emergenza, con autopompe ed elicotteri, hanno lottato strenuamente per contenere l’incendio, ma il vento ha continuato a giocare contro di loro. Il sindaco di Castelnuovo, Riccardo Travaglini, ha cercato di rassicurare la popolazione, garantendo che la situazione fosse sotto controllo, ma il fumo e i focolai che si spostavano verso la zona di Monte Funicolo mantenevano alta la tensione.

La preoccupazione che questi incendi possano essere opera di piromani è alta. «Abbiamo le telecamere lungo la strada e controlleremo cosa è accaduto», ha dichiarato il sindaco, confermando che il Comune, insieme alle forze dell’ordine, sta operando un censimento degli inquilini in condizioni più fragili nelle case lambite dalle fiamme.

Strategie per Arginarne le Mani Occulte dei Piromani

Per contrastare l’azione distruttiva dei piromani, è essenziale adottare una strategia multifronte che coinvolga prevenzione, monitoraggio, risposta rapida e sanzioni severe. Ecco alcune misure che possono essere messe in atto:

  1. Sorveglianza Tecnologica: Installare telecamere di sorveglianza ad alta risoluzione in aree strategiche, dotate di sensori di fumo e calore, per individuare tempestivamente i primi segni di incendio.
  2. Droni e Satelliti: Utilizzare droni e immagini satellitari per monitorare le aree boschive e rilevare eventuali attività sospette o incendi nascosti.
  3. Pattugliamenti: Intensificare i pattugliamenti delle forze dell’ordine nelle aree a rischio durante i periodi più caldi e secchi dell’anno.
  4. Campagne di Sensibilizzazione: Educare la popolazione sui rischi degli incendi e sull’importanza di segnalare attività sospette. Coinvolgere le comunità locali in attività di prevenzione e monitoraggio.
  5. Leggi e Pene Severe: Rafforzare le leggi contro i piromani, prevedendo pene severe e dissuasive per chi provoca incendi dolosi.
  6. Collaborazione tra Enti: Facilitare la collaborazione tra diverse agenzie governative, forze dell’ordine e organizzazioni di volontariato per una risposta coordinata ed efficace.
  7. Manutenzione del Territorio: Promuovere la manutenzione regolare delle aree boschive, inclusa la creazione di fasce tagliafuoco e la rimozione della vegetazione secca che potrebbe alimentare gli incendi.

La battaglia contro i piromani richiede l’impegno congiunto di autorità, comunità locali e tecnologia. Solo attraverso un’azione concertata sarà possibile proteggere il nostro patrimonio naturale e garantire la sicurezza delle persone che vivono nelle aree a rischio.

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