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CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO: POLONIA SUCCURSALE DELLE PRIGIONI SEGRETE DELLA CIA DOVE TORTURAVANO I DETENUTI AMERICANI

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Tempo di lettura 3 minuti Sentenza storica: i ricorrenti erano stati oggetto di atti di tortura durante la detenzione in Polonia

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di Cinzia Marchegiani

Strasburgo – La Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ieri, 24 luglio 2014, ha emesso una sentenza storica. Il caso noto ormai come Al Nashiri e Husayn (Abu Zubaydah) contro Polonia, riguarda due sospetti terroristi consegnati dalla CIA in prigioni segrete della Polonia. La Corte ha riscontrato una serie di violazioni della Convenzione, che ha ritenuto in particolare che i ricorrenti erano stati oggetto di atti di tortura durante la detenzione in Polonia e che il governo polacco aveva omesso di adempiere ai loro obblighi ai sensi dell'articolo 38, come avevano rifiutato di fornire alla Corte con alcuni elementi di prova. La Corte Europea ha inoltre stabilito che la Polonia dovrebbe cercare di eliminare il rischio che il signor Al Nashiri potrebbe essere condannato a morte, cercando rassicurazioni da parte delle autorità statunitensi che non sarà imposto tale pena. All’unanimità i giudici hanno accertato che la Polonia conosceva gli obiettivi e le specificità delle azioni della CIA sul proprio territorio e ha collaborato con gli stessi americani in queste attività illegali consentendo di utilizzare lo spazio aereo polacco, proteggendo operazioni della CIA dalla logistica, fornendo gli americani con i servizi necessari, nonché la conclusione di accordi specifici in materia di sicurezza, per quanto riguarda le procedure per le attrezzature di sbarco CIA, movimento CIA con prigionieri in Polonia, dove la Polonia ha anche assicurato la stessa base in Stare Kiejtutach.
Questa è una sentenza devastante per la Polonia, perché alle autorità di Varsavia sono stati assegnati responsabilità sconcertanti, non hanno impedito la tortura e di trattamenti inumani, di fatto assistendo e aiutando illegalmente le attività della CIA per il solo fatto di acquiescenza in prigione nel territorio polacco.
La Polonia ora avrebbe tre mesi di tempo per impugnare la sentenza di Strasburgo e chiedere un nuovo processo, che a leggere sembra sarà un’impresa difficile poiché la sentenza di ieri è stata emessa all’unanimità dalla Corte, che senza alcun incertezza ha stabilito che la Polonia ha violato la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, detenendo e torturando presso una prigione del Stare Kiejkuty nel periodo 2002-2003 prima di essere trasferirti nella prigione di Guantanamo (Cuba) i due presunti terroristi della CIA. In merito la Corte ha menzionato il diritto alla vita, il diritto ad un equo processo in relazione alla deportazione dei candidati dal territorio polacco in un paese dove possono essere a rischio di pena di morte, cioè gli Stati Uniti d’America. La Corte ha dichiarato che la Polonia ha violato l'articolo 8 della Convenzione e ai due ricorrenti è stato riconosciuto ad entrambe un risarcimento di 100 mila euro, e 30 mila euro a Abu Zubajda – per costi e le spese connessi con il caso. Ora per la Polonia sarà importante identificare i politici responsabili che hanno permesso questa succursale americana con prigioni segrete e stanze delle torture. Per ora solo la Corte ha effettuato un’indagine seria e doverosa che proprio sulla base delle testimonianze da diverse indagini internazionali ha potuto dimostrare veritiere le affermazioni dei ricorrenti riguardanti la loro detenzione sul territorio polacco, mentre le autorità polacche hanno condotto indagini nel 2008 che la Corte ha ritenuto inefficaci e apparenti.

Un’America sempre più presente nei territori dell’UE desta preoccupazione, basti pensare allo scandalo delle spie della Cia in Germania che per amor di alleanza sembra essere stato messo a tacere e la Polonia non è l’unico paese europeo accusato di aver assistito gli Stati Uniti accettando sospetti terroristi provenienti dal Medio Oriente, chiamati anche detenuti fantasma, poiché non si conoscono bene gli spostamenti logistici che avvengono dall’arresto fino al conferimento nelle carceri americane.

Il Waterboarding, la “tortura dell’acqua” utilizzata dalla CIA, che lo stesso presidente George W. Bush in un’intervista nel 2008 aveva ammesso di conoscere e aver approvato, è stata la tortura che questi prigionieri sauditi Abd al-Rahim al-Nashiri e Abu Zubaydah (accusati di essere organizzatori di attacchi terroristici internazionali dalle autorità statunitense) hanno denunciato di aver subito nella prigione polacca, pratica di tortura che molti esperti legali internazionali dicono che era ed è una tortura illegale.

Per ora un dossier terrificante ha messo nero su bianco un intreccio occulto di piste insabbiate, dove a quanto sembra la Polonia e altri paesi dell’Europa sembrano essere prime attrici di ruoli primari che hanno aperto le porte all’America e alle pratiche illegali ormai sotto lente d’ingrandimento.

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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