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di Christian Montagna
Ogni giorno cade un pezzo, spunta una transenna e qualcuno rischia la vita. Sembra l’incipit di un romanzo giallo invece è la triste realtà dei fatti che si stanno verificando a Napoli in questi mesi. Crepa un intonaco al giorno, spuntano transenne come fossero funghi per delimitare aree a rischio crolli e purtroppo a volte ci scappano anche i morti. Come è accaduto al piccolo Salvatore nella galleria Umberto I. Proprio oggi in onore suo, in galleria, sarà girato un flash mob per ricordare il piccolo eroe morto ingiustamente. Napoli dunque diventa tutta una transenna; i centralini dei vigili del fuoco ricevono quotidianamente numerose chiamate. Allarmismo in tutta la città, crolli presunti e veri che terrorizzano gli abitanti. Anche la protezione civile impegnata sul territorio regionale sta lavorando in collaborazione con le forze dell’ordine e con la polizia Municipale. L’ultimo caso in ordine di tempo risale a ieri in via Chiaia ad angolo con piazza Trieste e Trento. Il famosissimo bar della piazza Gambrinus, è stato chiuso da due lati con reti di protezione. Tutto è cominciato da una chiamata ai vigili del fuoco da parte di un cittadino che spaventato, ha visto l’intonaco della facciata del palazzo in condizioni precarie ed ha allertato i soccorsi. Il palazzo di proprietà della Prefettura è stato chiuso preventivamente e i vigili stanno effettuando i rilievi per verificarne la stabilità.
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