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Cronaca

CIAMPINO, GRUPPO CAVICCHI – PRINT Xa2: TRA OMBRE E LUCI PROSEGUE L'INCHIESTA DE L'OSSERVATORE D'ITALIA

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Tempo di lettura 5 minuti Ci sarà tempo fino al 24 luglio per presentare le osservazioni al programma integrato.

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di Daniele Rizzo

Ciampino (RM) – Lo scorso martedì siamo stati ad assistere all’assemblea indetta dall’assessorato alla Trasformazione Urbana e dal Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica del VII Municipio per espletare il processo partecipativo relativo al Programma Integrato Xa2 Ciampino. A rispondere alle domande dei cittadini intervenuti c’erano il presidente del VII Municipio Fantino, il responsabile del procedimento Arch. Paolo Ceccarelli, il direttore del Dipartimento riqualificazione diffusa Ing. Antonello Fatello e il direttore dell’Unità tecnica VII municipio Arch. Luciano Silvestri. Cominciamo con il dire che i quattro hanno brevemente esposto quelle che sono le peculiarità del progetto mostrando anche una relazione tecnica che però differisce da quella pubblicata sul sito in quanto soggetta alla revisione dei conti che solo ultimamente è stata fatta. I quattro, nella persona dell’Arch. Ceccarelli, hanno spiegato che sono stati fatti dei nuovi calcoli secondo i quali per tutto il programma di riqualificazione urbana si andrebbero a spendere circa 58 milioni di euro; non è tuttavia ben chiaro in che misura questi siano soldi privati e pubblici. Quello che abbiamo capito è che 26 milioni di questi 58 sono destinati alle opere all’interno dell’area delimitata dal programma, mentre il resto potrà essere usato per tutto il quadrante interessato ed i municipi circostanti. Resta il fatto che 58 milioni sono 20 in più rispetto all’importo complessivo che risultava dalla relazione tecnica da noi precedentemente analizzata.
 

GLI INTERVENTI DEI PARTECIPANTI:
E’ poi toccato agli intervenuti avanzare le loro questioni e domande. I rappresentanti dei Comitati di Quartiere di Gregna Sant’Andrea, Osteria del Curato e Morena hanno chiarito la loro posizione sul Print: pur essendo perplessi e contrariati dal procedimento seguito per l’attuazione di questo programma, hanno presentato un’osservazione comune che entra nel merito della questione e che punta a cambiare l’assetto urbanistico previsto dalla relazione (dell’osservazione abbiamo parlato nel precedente articolo intitolato "CIAMPINO, GRUPPO CAVICCHI – PRINT Xa2: UN PASSO INDIETRO IN FAVORE DELLA PARTECIPAZIONE" ). Tre rappresentanti del Consorzio che ha promosso il Print sono invece intervenuti chiarendo quale sia lo scopo di tale programma, e cioè quello di riqualificare l’intera area che ad oggi versa in una situazione di degrado. I tre hanno anche tenuto a ribadire che è sbagliato associare l’intero programma al Sig. Cavicchi, in quanto egli rappresenta solo il 34% del consorzio (a noi verrebbe da dire che pur essendo il 34% è comunque la maggioranza visto anche che a Cavicchi corrispondono oltre 200 mila metri quadrati dei 381 totali e che i restanti sono divisi tra almeno nove diverse società).
Al giornalista Aldo Pirone, al consigliere del VII municipio Antonello Ciancio, e all’Arch. Marina Veneri di “Città in Comune” e “Ciampino Bene Comune” è invece toccato il compito di sollevare quei dubbi procedurali che già sottolineammo in passato. Pirone ha chiesto spiegazioni sull’iter procedurale seguito dalla delibera; Ciancio ha chiesto chiarimenti sul metodo utilizzato per concedere il diritto edificatorio pari allo 0,6 mq/mq; Veneri ha chiesto perché non si sia preliminarmente approvata la V.A.S. e il Piano di rischio aeroportuale.
Dal Comitato di Quartiere Folgarella (Ciampino) si sono invece sollevate voci riguardo l’attuale situazione della falda acquifera della zona interessata: l’Arch. Eleonora De Matteis (la portavoce) ha chiesto come sia possibile immaginare una colata di cemento che andrà sicuramente a rovinare la permeabilità del terreno zona Via Bandinelli e ha poi chiesto che nel programma si tenga conto dell’impianto fognario, dal momento che attualmente gli scarichi di Cavicchi (inteso come complesso nell’insieme) convergono nel depuratore di Ciampino. Un rappresentante dell’associazione Salvaciclisti si è espresso in maniera contraria verso questo programma che prevede un nuovo assetto viario che non tiene conto di una mobilità alternativa, quella ciclopedonale appunto.
 

FINALMENTE CIAMPINO!:
A rappresentare il Comune di Ciampino c’era Marco Pazienza, il neo assessore ai lavori pubblici. L’assessore ha preso posizioni forti sulla questione, affermando che da ormai troppo tempo il comune di Ciampino viene concepito come uno strumento del comune di Roma, mentre Ciampino è una città che vive di vita propria. L’impianto così congeniato, ha proseguito Pazienza, rischia di creare una frattura socioeconomica; per questo ha chiesto di poter partecipare attivamente ai percorsi decisionali, di poter entrare nella commissione permanente speciale costituitasi da poco e di istituire un tavolo di concertazione. L’intervento di Pazienza è il risultato dell’approvazione di un documento congiunto con cui lunedì 14 il consiglio comunale intero ha preso posizione sulla vicenda PRINT, impegnandosi nel seguire la strada raccontata da Pazienza. Il comune di Ciampino, ha dunque finalmente mostrato interesse per una questione che, se fosse stato confermato il termine dell’otto luglio, rischiava di sfuggirgli di mano. Comunque sia non possiamo che ritenerci soddisfatti visti i tempestivi appelli che ormai più di un mese fa lanciammo all’amministrazione.
 

LE RISPOSTE DEI DIRIGENTI:
Al termine delle domande i dirigenti hanno potuto rispondere e chiarire alcune situazioni. Diciamo alcune perché non su tutte le questioni (come quella del Piano di Rischio aeroportuale) hanno risposto. I dirigenti hanno spiegato che questi incontri fanno parte della fase partecipativa che precede la revisione del programma preliminare, revisione che a sua volte precede l’adozione del programma integrato definitivo. Dunque queste assemblee sono dovute per legge, e servono a raccogliere osservazioni su come la popolazione voglia cambiare l’attuazione di un programma urbanistico che prevede già nel PRG (Piano regolatore generale) che quell’area sia destinata al PRINT.
Proprio il PRINT, hanno continuato i dirigenti, è l’unico strumento che permetterà la demolizione degli abusi di Cavicchi (situazione su cui si erano sollevate diverse voci di protesta), e quindi non deve essere visto come un tentativo di sanare gli abusi, perché non lo è (anche qui andrebbe fatta una considerazione, e cioè che i dati per l’edificazione si riferiscono al terreno di Cavicchi come se fosse vuoto: significa forse che prima demoliscono e poi nelle stesse zone gli faranno ricostruire con nuovi indici edificatori? Attendiamo chiarimenti).
A chi chiedeva se la delibera fosse stata impugnata dinanzi all’Avvocatura capitolina i dirigenti hanno risposto di no; le voci che parlavano di un ricorso già iniziato andranno quindi verificate.
A chi giudicava illegittimo il procedimento con cui era stato proposto il PRINT, l’Ing. Fatello ha risposto che fino al 27 giugno scorso la legge che riguardava questo ambito era molto confusa e lasciava adito a diverse interpretazioni; la chiarezza che mancava è stata risolta con una legge (la 192) che dal 28 giugno appunto regola le procedure d’approvazione di questi programmi integrati. Dunque più che parlare di illegittimità si poteva parlare di anomalie, che comunque oggi sono state risolte (anche se ormai il danno è fatto).
I responsabili del progetto hanno dunque cercato di gettare acqua sul fuoco; più volte durante l’assemblea hanno chiarito che nonostante il preliminare sia stato approvato, nulla ancora è deciso (anche la V.A.S., secondo loro, andrà valutata per il processo attuativo e non per il preliminare, seppur la delibera dica il contrario). Anche il programma che emerge dalla relazione tecnica mostrata ha numerose differenze con quello precedente, come per esempio la tangenziale che ora sarebbe prevista tangente a Morena o a Gregna. I cittadini sono stati comunque invitati a proporre le loro osservazioni e presentarle fino al 24 luglio (data della prossima assemblea).
 

ALCUNE CONSIDERAZIONI:
Prima di chiudere vogliamo però fare alcune considerazioni. E’ strano che la commissione urbanistica che inizialmente si occupava del programma ed era contraria al programma stesso oggi sia sostituita da una commissione speciale ad hoc. Confidando sempre nella buona fede di chi opera, invitiamo comunque coloro che faranno le osservazioni a farne una ulteriore: chiedete che i lavori (quando e se si faranno) inizino con la parte pubblica del programma: non vorremmo doverci trovare davanti ad un programma bloccato per mancanza di fondi proprio dopo che la parte privata sia stata conclusa.

Cronaca

Milano, droga agganciata con calamite sotto l’auto: arrestato un 27enne dopo inseguimento [VIDEO]

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La Polizia di Stato ieri pomeriggio a Milano ha arrestato un cittadino marocchino di 27 anni, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli agenti del Commissariato Mecenate, verso le ore 13, nel corso di uno specifico servizio di contrasto allo spaccio di droga, hanno intensificato l’attività di osservazione e controllo all’interno del Quartiere Ponte Lambro e viale Ungheria dove hanno notato una vettura utilitaria parcheggiata a bordo strada con un uomo in piedi che parlava con il conducente seduto a bordo della stessa.

Una volta avvicinatisi con la vettura civetta, i poliziotti hanno richiesto l’ausilio di una volante perché la vettura attenzionata, risultata intestata a una società di leasing, aveva ripreso la marcia a velocità sostenuta in direzione di via Mecenate.

Ne è nato un inseguimento fino a via Garavaglia, strada senza uscita, dove il conducente è sceso scappando lungo le vie Forlanini, Barigozzi e Via Cossa dove, entrato in un giardino condominiale, è stato preso e sottoposto a controllo: all’ingresso di via Garavaglia, a bordo strada, i poliziotti hanno rinvenuto un involucro in plastica bianco elettrosaldato a palloncino contenente grammi 1,2 di cocaina e, all’interno della vettura che lì aveva abbandonato, una banconota da 50€ nel vano portaoggetti e, sotto la scocca, due scatole in acciaio di caramelle, agganciate mediante alcune calamite, al cui interno vi erano dieci involucri contenenti 10 grammi circa di cocaina.

L’uomo è stato arrestato e posto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa di essere giudicato per direttissima.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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Cronaca

Roma, aggressione omofoba in via della Pisana: il racconto di una delle vittime

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“Mercoledì esco assieme ad un amico. Una serata in allegria ci salutiamo e, come il solito, tra amici ci diamo un bacio e da li è iniziata l’aggressione”.
È l’inizio del triste racconto di Gianluca che mercoledì a Roma è stato vittima, assieme ad un amico, di un attacco omofobo da parte di alcuni ragazzi di nazionalità egiziana al grido:
“Questa è casa nostra e voi froci qua non dovete stare”.

Non siamo nella periferia della capitale ma in via della Pisana, un quartiere che di certo rappresenta quella che comunemente è definita “Roma bene”.

Una serata davvero da dimenticare per Gianluca ed il suo amico che al di là dell’aggressione verbale vengono colpiti da bottiglie di vetro scagliate con l’intento di fare davvero male ma per fortuna senza troppi danni fisici: “il mio amico, ci dice, il giorno dopo si è trovato le gambe graffiate per i vetri”.

Una vera aggressione squadrista che dimostra, ancora una volta, la troppa insicurezza che percorre la Capitale: “abbiamo sentito un rumore metallico … ci stavano lanciando bottiglie di vetro che poi hanno raggiunto dei segnali stradali quindi ci siamo trovati i vetri addosso, aggiunge Gianluca , e poi in gruppo sono venuti verso di noi urlando”.

Gianluca ed il suo amico hanno sporto denuncia ai Carabinieri perché, ci dice “Queste aggressioni debbono terminare”. E poi aggiunge: “Debbo davvero ringraziare la disponibilità delle forze dell’ordine perché dopo l’aggressione verbale ci siamo immediatamente diretti presso la caserma. Abbiamo raccontato quello che è successo e subito una pattuglia è intervenuta sul posto identificando il gruppo”.

“Addirittura, prosegue, sono stati così cortesi che si sono pure offerti di riaccompagnarci a casa perché la paura che avevamo quel momento era davvero tanta”.

A quanto ci racconta i carabinieri conoscono gli aggressori, già schedati per alcuni precedenti, e, a quanto ci è dato a sapere, delinquenti abituali ma purtroppo, come succede in molte zone della Capitale “non c’erano telecamere”, aggiunge Andrea.

Lo sgomento è tanto perché avviene in una delle zone più tranquille della Capitale ed Gianluca, che vive da tempo a Roma, ci dice con molta tristezza negli occhi che non si era mai trovato in una situazione del genere e la paura ormai lo attanaglia.

Davvero esemplare il comportamento degli uomini dell’Arma dei Carabinieri che dimostrano, ancora una volta, il loro alto senso istituzionale ed umano.

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