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Editoriali

Amministrazioni Comunali sotto la lente: Albano Laziale

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Come verificare se un sindaco e la sua amministrazione rispettano le promesse fatte in campagna elettorale? Un buon metodo può essere quello di consultare il DUP (Documento Unico di Programmazione) che i Comuni devono rendere pubblico anche sul proprio sito istituzionale. Abbiamo quindi deciso di passare in rassegna questo documento per alcuni Comuni iniziando da quello di Albano Laziale guidato dal sindaco Nicola Marini al suo secondo mandato.

Il DUP (il cui aggiornamento verrà presentato al Consiglio entro il 15 novembre) suddivide gli obiettivi in aree tematiche e le relaziona al termine con vari parametri di bilancio tra cui la gestione di competenza dove risultano stanziati 110mila euro per il 2017 e altri 250mila per il biennio successivo. Bisogna, innanzitutto, precisare che il Comune di Albano Laziale presenta molti punti di linee programmatiche e ciò ci ha costretto ad annoverarne solo alcuni.

Situazione viabilità instabile ad Albano Laziale

Anche se il 10 ottobre scorso il sindaco Nicola Marini ha diffidato la Società Onorati Autolinee Srl a seguito dei soliti disservizi (con controllo della Polizia Locale sugli scuolabus) e nell’estate il Comune, come ente capofila, ha presentato una rete per la riorganizzazione del trasporto pubblico con i Comuni limitrofi, la cittadina castellana necessiterebbe comunque di due manovre:
– Una migliore programmazione delle numerose linee di collegamento soprattutto in riguardo agli orari dei treni che partono da Pavona e che impiegano solo 30 minuti contro i 55 minuti di Albano Laziale per raggiungere Roma;
– Un’opera di decongestionamento del traffico dopo l’inutile e costosa Appia Bis.

Lo scorso inverno, poi, anche su queste pagine abbiamo denunciato lo stato delle principali arterie stradali albanensi per le quali risultano inutili i risibili rattoppi. In tal senso qualche provvedimento è stato preso.

Albano Laziale, lavori su via Trilussa: l’amministrazione incontra i residenti

È da sottolineare anche la grande ambizione di trasformare il parcheggio vicino all’istituto Collodi in un posteggio multilivello, ma allo stato di cose risulta soltanto un campetto calcistico in terra e ghiaia con tanto di porte.

Albafor e i debiti milionari

Ma se per l’integrazione della raccolta differenziata il Comune non sembra registrare disservizi o esasperanti ritardi, per le politiche del lavoro sono ancora troppo poche le parole spese per il caso Albafor. Forse unico vero fardello per l’amministrazione e soprattutto per il primo cittadino che per i debiti milionari dell’istituto professionale è stato sotto processo e poi assolto. Restano, in ogni caso, 150 famiglie senza stipendio da 12 mesi e la posizione ancora tutta da chiarire dell’Associazione Alles Don Milani che ha acquistato per soli 50mila euro la società Formalba (Ex Albafor) su cui oggi grava un debito di 8 milioni. Scelta imprenditoriale quantomeno discutibile e che fa sorgere dubbi legittimi.

Sotto gli obiettivi che l’amministrazione presenta per i Diritti delle persone e Servizi, appare l’istituzione del registro delle coppie di fatto a sostegno del riconoscimento dei diritti delle persone a prescindere dal loro orientamento sessuale da attuarsi entro il 2016. Il Sindaco Nicola Marini ha ottemperato alla questione con riguardo alla legge n.76 del 2016. Ma ciò non si può dire per la paventata “riorganizzazione della struttura amministrativa con conseguente risparmio economico” della quale non si trovano dati utili. Stessa situazione per le oasi scolastiche e gli orti urbani per i quali manca financo un progetto serio, mentre è nata e si sta perfezionando una banca del tempo (FAreteFAmiglia) per i lavori di pubblica utilità destinata ai cittadini con evidenti problemi economici o personali.

Nell’ambito del turismo il comune di Albano Laziale risulta essere quantomeno carente

L’amministrazione ancora non informa a riguardo l’Ostello della Gioventù che non appare nemmeno sui siti internet e di cui due anni fa se ne è denunciato un uso improprio. Mentre per le promesse sportive niente è stato fatto a cominciare dal campo sintetico di Cecchina per passare alla tribuna del campo dell’Albalonga fino al Palazzetto dello Sport di Pavona. Ma il comune di Albano Laziale è all’avanguardia per quanto riguarda le politiche giovanili. L’Osservatore d’Italia ha raccontato la genesi del Consiglio Comunale dei Giovani che opera con facoltà consultiva.
Mentre lontano dai traguardi programmatici, ma al passo con il nuovo schema mediatico del Pd, Nicola Marini si destreggia sui social con una media salvinian-calendiana di due o tre post al giorno.

Gianpaolo Plini

Ambiente

Agenda 2030, sostenibilità ambientale: ecco come impegnarci

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La sostenibilità ambientale è uno dei goals previsti nell’Agenda 2030. Tale documento evidenzia obiettivi molto importanti tra cui, porre fine alla fame nel mondo, dire stop alla violenza sulle donne etc …

Nelle scuole italiane e non solo sono stati avviati progetti per arrivare ai traguardi preposti.
Negli ultimi anni, l’obiettivo della sostenibilità ambientale ha visto una maggiore consapevolezza individuale e collettiva.

All’interno di molte scuole, sono state programmate diverse attività tra cui, insegnare la raccolta differenziata, organizzare gite guidate presso inceneritori e impartire lezioni o laboratori di educazione civica e ambientale da parte dei docenti.

Ogni proposta ha rappresentato la possibilità di rendere i ragazzi e gli adulti maggiormente consapevoli di alcune problematiche legate al nostro pianeta: dalla deforestazione, alle banche di plastica che osteggiano la pulizia dei nostri mari, al riscaldamento globale fino ad arrivare alla totale trasformazione del territorio mondiale.

Molte di queste problematicità, causate principalmente dall’agire umano, vengono studiate non solo dalla scienza, ma anche dalla geografia. Siamo in un mondo globale in cui la questione ambientale e le sue possibili modifiche future preoccupano gli studiosi.
Per tale motivo il concetto di sostenibilità dell’ambiente è un argomento che sta molto a cuore agli esperti e non solo.

Tuttavia, sono nate diverse occasioni per evitare una totale inaccuratezza da parte dell’uomo. Pertanto, per sviluppare una maggiore sensibilità di fronte alla cura costante e attiva del nostro ambiente sono state previste diverse iniziative, partendo proprio dal comportamento dei cittadini stessi:

  • periodicamente si svolgono numerose campagne ambientali per sviluppare una corretta raccolta differenziata da parte dei singoli Comuni, Regioni e Stati;
  • ogni città al suo interno ha organizzato incontri in cui vengono spiegate le diverse fasi di raccolta dei rifiuti;
  • si sono definite regole precise per mantenere pulite le città;
  • di tanto in tanto ogni regione predispone seminari o incontri a tema su come incentivare l’uomo a rendere sempre più vivibile l’ambiente in cui abita;
  • molte scuole hanno sviluppato ricerche e sondaggi, tramite esperti del settore, per sensibilizzare i giovani e gli adulti a far fronte a questa urgenza di “pulizia” all’interno degli ambienti in cui si vive;
  • si organizzano, inoltre, convegni internazionali sulla sostenibilità ambientale e su eventuali nuove tecniche di intervento.

In generale, dalle scuole, alle diverse associazioni e al governo si è trattato l’argomento sulla sostenibilità, ponendo questi obiettivi come primari e improrogabili per “risistemare” il nostro pianeta.

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Editoriali

Aggressione omofoba a Roma: chi ha più prudenza l’adoperi!

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Mercoledì due ragazzi, per un bacio, sono stati aggrediti da un gruppo di egiziani al grido: “Questa è casa nostra e voi froci qua non dovete stare” rischiando davvero grosso.


Per fortuna, invece di reagire, hanno chiesto l’intervento delle forze dell’Ordine che, prontamente, sono intervenute mettendo in salvo i due ragazzi. In queste situazioni “Ci vuole prudenza!”

È un pensiero che la mia generazione ha recepito troppe volte in malo modo e, di contro, le generazioni attuali non sanno neanche da dove provenga.

E se alla mia età arrivo a scrivere di questo è perché il clima che si respira in ogni parte del mondo predica proprio la prudenza. Assistiamo, troppe volte, a situazioni in cui le aggressioni, le violenze, i soprusi colpiscono e fanno piangere proprio perché quella virtù molto predicata e poco praticata, la prudenza appunto, viene accantonata per imporre magari le nostre ragioni di fronte a soggetti che non hanno nulla da perdere pronti a tutto e senza scrupoli.

E non mi si venga a dire “ci rivuole il manganello” perché violenza chiama violenza, aggressione chiama aggressione, sopruso chiama sopruso.

Non so “offrire” una ricetta perché i tanti “Soloni”, esperti in materia, sono decenni che “toppano”, sbagliano, predicando il “dente per dente”.

Occorre “certezza di pena” e “controllo del territorio”. E se a tutto ciò aggiungiamo un “cultura woke” che, a mio avviso, vuole imporre a colpi di “politicamente corretto” scelte sulla vita di ognuno ci ritroveremo davvero a riconsiderare vero ed attuale il pensiero di Thomas Hobbes “Homo hominis lupus”, l’uomo è lupo agli uomini.

Perché l’integrazione non si impone per legge come anche l’inclusione.
Sono processi che passano attraverso l’accettazione di entrambe le parti in modo paritetico e rispettoso ognuno dell’altro.

Quindi, “prudenza” perché, come diceva Henry de Montherlant: Bisogna fare cose folli, ma farle con il massimo di prudenza”.

l’immagine rappresenta l’allegoria della Prudenza

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Editoriali

L’illusione della superiorità e l’incoscienza di chi crede di avere una coscienza superiore: Beata ignoranza!

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Nell’era dell’informazione e dell’autorealizzazione, sempre più individui si convincono di possedere una coscienza superiore, una sorta di illuminazione intellettuale e morale che li pone al di sopra della massa. Questa percezione, spesso priva di una reale base di merito, non solo è pericolosa, ma anche profondamente ingannevole. L’illusione della superiorità può infatti condurre a un’autocelebrazione sterile e alla svalutazione di tutto ciò che non rientra nella propria visione del mondo.

L’autocompiacimento dell’ignoranza

Uno dei fenomeni più diffusi è l’autocompiacimento dell’ignoranza. Alcuni individui, forti di una conoscenza superficiale acquisita attraverso fonti discutibili o parziali, si autoconvincono di avere una comprensione profonda e completa delle cose. Questo atteggiamento li porta a rifiutare qualsiasi opinione contraria, chiudendosi in una bolla di autoconferma. Il paradosso è che più limitata è la loro comprensione, più ferma è la loro convinzione di essere superiori.

La mediocrità travestita da eccellenza

Chi si illude di avere una coscienza superiore spesso ignora la necessità di un’autoanalisi critica e di un continuo miglioramento. Questa mancanza di umiltà e di riconoscimento dei propri limiti porta a una stagnazione intellettuale e morale. La mediocrità, in questo contesto, si traveste da eccellenza, mascherata da un velo di arroganza e presunzione. La vera eccellenza richiede infatti la capacità di riconoscere i propri errori e di apprendere continuamente dall’esperienza e dagli altri.

Il confronto con la realtà

Per smascherare l’illusione di una coscienza superiore, è essenziale confrontarsi con la realtà in modo aperto e onesto. Questo implica ascoltare opinioni diverse, accettare critiche costruttive e riconoscere l’importanza della competenza e dell’esperienza. Solo attraverso questo confronto si può sviluppare una vera comprensione e una consapevolezza autentica.

L’importanza dell’umiltà

L’umiltà è la chiave per evitare la trappola dell’illusione di superiorità. Riconoscere che la propria conoscenza è limitata e che c’è sempre spazio per migliorare è il primo passo verso una crescita autentica. L’umiltà permette di apprendere dagli altri e di riconoscere il valore della diversità di pensiero e di esperienza. Solo con questa attitudine si può sviluppare una coscienza realmente superiore, basata non sulla presunzione, ma sulla consapevolezza e sulla continua ricerca del miglioramento.

L’illusione di una coscienza superiore è un inganno pericoloso che porta all’arroganza e alla stagnazione. La vera superiorità non risiede nella convinzione di essere migliori degli altri, ma nella capacità di riconoscere i propri limiti, di apprendere continuamente e di confrontarsi con la realtà in modo aperto e umile. Solo attraverso questo percorso si può raggiungere una consapevolezza autentica e contribuire in modo significativo al proprio sviluppo e a quello della società.

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