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Cronaca

COTRAL APRIAMO IL VASO DI PANDORA – DECIMA PARTE – MEZZI E IMPIANTI SPORCHI E IL GIALLO DELLA SQUADRA D'ISPEZIONE QUALITÀ' DELLE PULIZIE

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Tempo di lettura 4 minuti All'impianto di Collegiove di recente, addirittura non e' stata effettuata nessun tipo di prestazione di pulizie per una intera settimana

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di Chiara Rai

Cotral / L'inchiesta – La fumata nera riguardo la nomina del nuovo Cda lascia tutti molto perplessi. Si vorrebbe che la musica cambiasse ma le speranze sono ridotte all'osso. L'unica rimasta è quella nella Magistratura affinché metta fine allo scandaloso modo di gestire i soldi pubblici da parte di quest'azienda. Intanto, strane dinamiche continuano  ad essere all'ordine del giorno. Questa volta vorremo far emergere il mistero della squadra di ispezione e controllo della qualità e rispetto del capitolato d'appalto su autobus Cotral e impianti. Una squadra sciolta oramai da vario tempo e che era composta da Francesco Romanazzi, Giovanni Cesaroni, Luciano Quintiliani, Tiziano Caroli, Gianni Reali, Antonino Cacciaglia.

Questa squadra, rea di aver fatto spostare a fatica qualche "fannullone" di troppo, rispondeva al dirigente Arcangeli direzione operativa (DIROP) dal 3 settembre del 2012 e successivamente a Ricevuto direzione tecnica (DIRTEC), dal 1agosto del 2013.

In base alle denunce dei pendolari Cotral o anche mediante controlli pianificati territorialmente, la squadra ispettiva si muoveva in lungo e in largo per il Lazio, relazionando puntualmente sui 55 impianti presenti che, tranne quelli di Tivoli e Subiaco che sono tra i più puliti, si presentavano pericolosi, sporchi e in stato precario. Perlopiù erano sporchi Manziana, Civita Castellana, Laurentina, Anagnina, Cerveteri, Rieti e Borgorose.

Le pulizie e la grave condizione di mancanza di sicurezza gridavano vendetta e la squadra scriveva le relazioni: quadri elettrici vicino perdite d'acqua, chiusini che sprofondano, gomme americane attaccate su sedili e finestrini, zecche, targhe illeggibili, scritte d'appertutto, posti guida sporchissimi, materiali utilizzati per le pulizie mancanti, personale di pulizia assente senza essere rimpiazzato o a  zonzo quando invece dovevano essere puliti gli autobus, insomma sono migliaia le segnalazioni pervenute dalla squadra a Cotral. Le cose hanno funzionato parzialmente, all'incirca fino ai primi mesi del 2012, poi tutto è andato lentamente a rotoli. Ora, l'azienda, sulla base di queste relazioni avrebbe potuto e dovuto prendere provvedimenti. Lo ha fatto? 

Ad esempio collaudi notturni, durante le l'ispezioni a tre impianti, tipo Manziana, Cerveteri, Civitavecchia, oppure Frosinone, Sora, Villa Santa Lucia, o ancora tra gli ultimi San Giuseppe e Ostia, dove  sono state conteggiate delle penalità: La Cometa Srl ha pagato per tutti questi disservizi segnalati? 

All'impianto di  Collegiove di recente, addirittura  non e' stata effettuata nessun tipo di prestazione di pulizie per una intera settimana: ne su autobus ne su stabili adibiti a officina e uffici. I conteggi dei danni sono elevati, la Cometa ha pagato le multe imposte?

Lo stato dei fatti ci porterebbe a pensare di no. Per tutta risposta ad un team che ha lavorato segnalando puntualmente le anomalie e il non rispetto delle pulizie, la Cotral ha sciolto la squadra ispettiva, da sempre in vigore nella società di trasporti su gomma al fine di garantire il rispetto dei contratti soprattutto di pulizia. Di sei persone è rimasto in piedi solo Luciano Quintiliani e adesso i controlli vengono pagati "alla carta", anche perché ora, incaricando gli Addetti all'Esercizio ad effettuare i controlli, nelle prime ore di mattina, cioè alle 04:30 – 5:00 non c'è ne luce ne  tempo necessario per effettuare controlli adeguati, per cui molti si astengono, o passano tutto per buono.

La frequenza dei collaudi notturni è diminuita del 95%,  da ottobre ad oggi ne è stato effettuato uno soltanto. Peraltro, senza collaudi, non si possono recuperare somme di danaro indebite.

Perché Cotral ha liquidato questa squadra d'ispezione nonostante ci siano migliaia di segnalazioni shock effettuate dalla stessa sugli impianti e mezzi Cotral? Dava troppo fastidio? Quante persone saranno rimosse ancora dai loro incarichi, pur facendo il proprio dovere?

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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