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Riceviamo e pubblichiamo dalla segreteria del Pci di Marino
Perché c’è incapacità politica/amministrativa e perché si nega confronto!
“Ormai, guardando a ritroso, è diventata una telenovela che se non fosse drammatica, sulla pelle delle persone,
potremmo incastonarla nelle farse all’italiana! Parliamo dello sbandierato reddito di cittadinanza che il capoclown ha
avuto anche l’ardire di proporlo come “modello nazionale” andando a metterlo come perno della campagna elettorale in
Molise!
Parliamo di questa sequenza:
1. Presso il settore dei servizi sociali del comune di Marino sono attive da anni misure di sostegno sociale. Queste, con
una spesa di circa 300mila euro annui, interviene a soddisfare i bisogni di centinaia e centinaia di persone, di giovani,
indirettamente di famiglie. Per poco tempo ma in modo diffuso.
2. Elezioni amministrative. Vince il M5S, propone il reddito di cittadinanza. Il PCI chiede di essere ascoltato perché ha
proposte realizzative di merito. Ci viene detto si, poi si nega confronto reale e veniamo lasciati fuori dalla porta.
3. Viene reso noto, dopo un anno perso e senza che i cittadini, quindi, abbiano potuto usufruire delle misure precedenti,
che ci sarà il reddito di cittadinanza. Denunciamo che i soldi sono pochi. Anche molti altri, in consiglio e pubblicamente
esprimono dubbi. Nulla.
4. Il Sindaco e il M5S continuano e con soli 300mila euro annunciano che daranno soluzione a centinaia di cittadini.
5. Facciamo i conti, con le proposte economiche dette da chi sta governando Marino, dimostriamo che al massimo
possono rispondere a 100 persone. Silenzio.
6. Si approva regolamento, si apre bando, si ricevono risposte: a fronte dei drammi che economicamente le famiglie
stanno subendo, tanto è contorto il bando che solo 81 presentano richiesta!
7. Dalla tragedia, alla farsa: tanto è da labirinto ed enigma irrisolvibile il percorso dei requisiti, che tra le 81 domande,
solo 31 sono gli ammessi a ricevere il sostegno!
Che genio della politica e della amministrazione occorre per rispondere a questa semplice domanda: A Marino non è
vero che c’è il dramma del lavoro, non è vero che c’è una diffusa soglia di povertà tra i ceti popolari e medi, oppure
questa buffonata imposta e realizzata da Sindaco e Giunta M5S è un totale fallimento?
Un tema centrale, per la loro politica di Cinquestelle, non meriterebbe come risposta coerente e non truffaldina, le scuse
per non averci capito nulla, e le dimissioni in blocco?”
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