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Cronaca

ROMA E PROVINCIA: COLOSSALE OPERAZIONE ANTIDROGA, 19 ARRESTI

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Tempo di lettura 2 minuti Perquisizioni presso i domicili di altrettanti 63 indagati sono tuttora in corso

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Redazione

Roma – Dalle prime ore della mattinata, i Carabinieri della Compagnia Roma Montesacro, coadiuvati da personale dei Gruppi Carabinieri di Roma, Ostia, Frascati, del Comando Provinciale di Viterbo, nonché da personale della Compagnia d'Intervento operativo dell'8° Rgt. Lazio, da unità del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria e dell'Elinucleo di Pratica di Mare, stanno notificando un'ordinanza di applicazione di misura cautelare disposta dal Gip Paola Della Monica su richiesta del Sost. Proc. Dott.ssa Tiziana Cugini. Ben 19 le persone destinatarie del provvedimento, appartenenti ad un sodalizio dedito allo spaccio di stupefacenti nei quartieri romani di Tiburtino III e Casalbertone. Perquisizioni presso i domicili di altrettanti 63 indagati sono tuttora in corso. L'articolata attività investigativa, svolta nei confronti di complessivi nr.82 indagati dal dicembre 2011 all'agosto 2012, aveva già consentito sino alla mattinata odierna, l'arresto di n.37 persone (di cui 31 in flagranza di reato), il deferimento in stato di libertà n. 20 persone e la segnalazione di n. 22 acquirenti alla competente Autorità Prefettizia quali assuntori di stupefacenti. Nel medesimo contesto operativo, degno di nota era stato l'arresto, il 25.11.2011, di un latitante gravato da provvedimento di cattura del 2008. L'attività, nella sua fase investigativa, aveva peraltro consentito il sequestro di circa Kg.15 di Hashish, Kg.1 di Cocaina, Gr. 620 Di Marijuana, diverse piante di cannabis indica, 1 pistola, 1 carabina, 4 bombe carta, nonché la somma complessiva di circa 47.690,00 euro in contanti, sequestrata ai pusher poiché ritenuta provento dei loro traffici illeciti. Risultanze investigative, quelle sopra descritte, frutto di prolungati e reiterati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, che nei decorsi mesi sono confluite in una articolata informativa alla A.G., nella quale i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro hanno evidenziato con dovizia il complesso sistema dello spaccio di stupefacente nella periferia romana. Spaccio che aveva come "basi di appoggio logistico" due locali romani, nei cui pressi avveniva la maggior parte degli scambi di stupefacente da parte degli odierni arrestati. Un sistema in cui i ruoli di pusher, retta e vedetta erano il più delle volte intercambiabili, ed in cui ciascuno degli arrestati aveva ampia autonomia decisionale e propri clienti fissi. Imponente, nella fase esecutiva odierna, il dispositivo impiegato dall'Arma. Dalle prime ore dell'alba, infatti, circa 300 carabinieri, con l'ausilio di un elicottero, hanno cinturato i quartieri di Tiburtino III e Casalbertone.

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Cronaca

Incendio nel Materano, morti due vigili del fuoco, “Volevano salvare una famiglia”

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 “Volevano salvare una famiglia, la cui abitazione era messa in pericolo dalle fiamme.

Ma sono caduti in un dirupo e sono stati avvolti dalle fiamme”.

Sono le parole del sindaco di Nova Siri (Matera), Antonello Mele, riferendosi alla morte di due vigili del fuoco in contrada Cozzuolo.

Secondo quanto si è appreso, entrambi avevano 45 anni ed erano in Matera.

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Castelli Romani

Ciampino, episodio di bullismo: la denuncia di una madre su Facebook scatena polemiche

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Un episodio di bullismo avvenuto a Ciampino ha suscitato forti reazioni e polemiche dopo che una madre ha condiviso la sua drammatica testimonianza su Facebook. La signora, madre di un ragazzo di 13 anni, ha raccontato l’incubo vissuto da suo figlio, vittima di un gruppo di coetanei.

Il post, che ha rapidamente raccolto molte reazioni e condivisioni, ha portato alla luce una realtà inquietante e ha acceso un acceso dibattito tra i residenti.

Secondo quanto riportato dalla madre del ragazzo, l’episodio è avvenuto nel parco comunale di Ciampino, dove suo figlio Alessandro stava giocando con alcuni amici. Improvvisamente, un gruppo di ragazzi più grandi si è avvicinato e ha iniziato a insultarlo e a deriderlo. La situazione è degenerata quando uno dei bulli ha spinto Alessandro a terra, facendogli perdere l’equilibrio e ferendolo al ginocchio. Il ragazzo, visibilmente scosso, è tornato a casa in lacrime e con un grande spavento.

Nel suo post, la madre ha scritto: “Mio figlio è tornato a casa oggi con il cuore spezzato e il corpo ferito. Non posso tollerare che i bambini debbano subire tali atrocità. Questo bullismo deve finire!”. Il suo appello ha ricevuto immediato sostegno da parte di molti residenti, che hanno espresso la loro solidarietà nei commenti.

Giovanna, una residente di Ciampino, ha commentato: “È inaccettabile che i nostri ragazzi non possano sentirsi al sicuro nemmeno nei parchi pubblici. Le autorità devono intervenire e prendere provvedimenti immediati”. Un altro commento, di Marco De Santis, aggiunge: “Questi atti di violenza sono vergognosi. I bulli devono essere identificati e puniti, e le scuole devono fare di più per educare i ragazzi al rispetto reciproco”.

Tuttavia, il post ha anche suscitato polemiche e divisioni. Alcuni hanno criticato i genitori dei ragazzi coinvolti, accusandoli di non educare adeguatamente i propri figli. “Dove sono i genitori di questi bulli? Perché non insegnano loro il rispetto e la compassione?”, ha scritto Francesca.

Le autorità locali non hanno tardato a intervenire condannando il gesto.

L’episodio, sebbene doloroso, ha anche sollevato un’importante consapevolezza sulla necessità di promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà tra i giovani.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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