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6 anni agoon
CIVITAVECCHIA (RM) – Diversi residenti sono sul piede di guerra a Civitavecchia a causa di degrado e incuria e anche di una presunta “carenza gestionale” da parte del sindaco pentastellato Cozzolino. E raccontano di una “città in totale degrado e abbandono”
E se il biglietto da visita di una cittadina è rappresentato dal verde pubblico, Civitavecchia non fa certo una bella figura. Appare assente la cura e potatura delle piante, aiuole, siepi e potature delle palme sia sul lungomare che per il paese. Le palme appaiono visibilmente in pessimo stato
Tutte le palme presenti hanno dei rami lunghissimi che fra poco raggiungeranno la terra ferma. Manca poco e il contatto con il pavimento servirà ad incoronare il più totale degrado
le aree destinate a” spiaggia” sono in totale abbandono anzi sabbiere per cani. Prima erano attrezzate, c’era anche qualche punto ristoro per ripararsi dall’afa e bere una bevanda o consumare un aperitivo in compagnia. Adesso è il deserto dei tartari, delizia dei cani che defecano in riva al mare, indisturbati
La viabilità non ha nulla da invidiare alla Capitale, buche di varia profondità e dimensioni. Eppure pochi giorni fa il consigliere M5S Emanuele La Rosa nel rispondere a Tidei ha fatto capire che il “Comune di Civitavecchia, quest’anno, ha rescisso il contratto con Moody’s e così ha risparmiato 40.000 euro all’anno (qualche buca tappata in più invece di dare i nostri soldi alle già ricchissime agenzie di rating)”. Sono tanti i cittadini ad essere contenti di questo risparmio ma sarebbe anche interessante poter vedere i risultati delle presunte buche tappate di cui parla il consigliere….
Il Comune continua a fare cassa con le occupazioni del suolo pubblico, certo ciò si identifica come incremento per le attività di ristorazione, bar, ecc ma prima di rilasciare certe autorizzazioni si è verificata la fattibilità? Ad esempio il ristorante L’Angoletto, ha un manufatto che rende pressoché impossibile l’accesso ai mezzi di soccorso.
Non era meglio verificare prima la fattibilità di certe richieste a salvaguardia degli interessi della collettività e residenti?
“Una crisi idrica che attanaglia diverse aree della città ormai in pianta stabile e la cosa peggiore è che il Sindaco Cozzolino continua a dire che questo anno la fornitura è doppia rispetto allo scorso anno e quindi non si capisce cosa determina questa situazione insostenibile per migliaia di cittadini.
Ad aggravare la situazione ci si è messa un’ordinanza di non portabilità tuttora vigente che non ne consente l’uso se non attraverso degli accorgimenti sanciti dalla ASL. Appare chiaro quali e quante siano le responsabilità del fatto e l’Amministrazione non ne è affatto esclusa perché il Sindaco Cozzolino è e resta il maggior responsabile della tutela della salute pubblica ed è lui che deve intervenire con tutti i mezzi che ha a disposizione per obbligare ACEA a porre fine a questa vicenda dai lati oscuri.
Il Sindaco di Cerveteri Pascucci è riuscito a far aumentare da ACEA la portata idrica per Campo di Mare dando soluzione ad una questione analoga a Civitavecchia, con l’unica differenza che lui ci è riuscito e Cozzolino ancora no. ACEA adotta la medesima tattica dello scorso anno riducendo al lumicino le portate idriche nel fine settimana, perché deve garantire un afflusso idrico superiore alle utenze litoranea a Nord di Roma che proprio nel fine settimana vedono duplicare i cittadini che si affollano sulle spiagge romane e tutto a danno dei civitavecchiesi che riescono a respirare, si fa per dire, solo nei giorni infrasettimanali.
Anche le manovre suggerite dai tecnici comunali, sempre che siamo messe in atto, hanno dato risultati deludenti ed allora ci si chiede, se le portate sono doppie rispetto allo scorso anno, che fine faccia l’acqua immessa in rete anche perché mi sembra di osservare che le perdite idriche al momento sono abbastanza contenute rispetto al recente passato.
Il giochino di dare la responsabilità agli altri non regge più, le risposte serie il cittadino le pretende dal suo Sindaco, quello che hanno votato affinché guidasse la città in un percorso di crescita e non certo di involuzione, cosa invece che sta sotto gli occhi di tutti.
Appare chiaro proprio agli occhi di tutti, che in questi ormai quasi 5 anni di mandato non è stato creato un sol posto di lavoro, si è invece incrementata/o, la disoccupazione, l’incertezza del futuro delle aziende storiche, il commercio in crisi, gli esercizi commerciali chiusi, le periferie abbandonate, la crisi idrica, l’acqua non potabile, le strade dissestate, i cimiteri esauriti, il verde pubblico malcurato, il trasporto pubblico mediocre, la qualità dell’aria mediocre/pessima, la mortalità ai primi posti a livello nazionale e chi più ne ha più ne metta.
Un quadro desolante che fa di questa Amministrazione, nonostante i buoni propositi, forse, una delle peggiori che la storia di Civitavecchia ricordi e pensare che solo pochi anni fa è stata considerata quella della svolta e del cambiamento, peccato però che lo abbia fatto soltanto in negativo”. Mirko Mecozzi – consigliere Pd
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