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Cultura e Spettacoli

CAMPANIA SCIOPERO FORESTALE: PRESIDIO SOTTO PALAZZO SANTA LUCIA PER CHIEDERE "FATTI", NON PAROLE

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Tempo di lettura < 1 minutoSono 4 anni che a destra come a sinistra sulla forestazione si discute di una riforma che non si concretizza.

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Redazione

Napoli – “Niente stipendi e una riforma ancora al palo: lo stallo della Regione sulla forestazione che si ripercuote sulle vite dei lavoratori di tutta la Campania è diventato insostenibile. Il governatore Stefano Caldoro e l’assessore competente, Daniela Nugnes, intervengano immediatamente prima che la situazione scivoli dalle mani e diventi incontrollabile così come accaduto per i lavoratori della nuova società Campania Ambiente”. Così Lina Lucci, Segretario Generale della Cisl Campania, ha commentato lo sciopero indetto per oggi dal settore Forestale in Campania con un presidio sotto Palazzo Santa Lucia. “I nostri lavoratori non possono davvero più attendere. Occorre imprimere una svolta concreta alla condizione di immobilismo – ha dichiarato il segretario generale della Fai Cisl Campania, Carmine Santese – . Permane, infatti, una duplice emergenza: quella salariale, ormai cronica, con 12-15 mesi di stipendi arretrati e la mancata riforma della legge 11/96 sulla forestazione". Nei giorni scorsi la Fai Cisl ha inviato all’assessore Nugnes modifiche e integrazioni al testo di riforma della legge 11/96, ma dopo un passaggio fugace e insoddisfacente con i gruppi consiliari, non c'è stato nessun seguito alle proposte della Cisl. “Adesso basta – conclude Lina Lucci –. Non possiamo più tollerare il gap tra ciò che viene detto e le attività messe in atto. Regione e Consiglio si diano una mossa per concretizzare quelli che a chiacchiere restano soli buoni propositi. Basta con il rimpallo di rimpallo delle responsabilità tra i due enti. Sono 4 anni che a destra come a sinistra sulla forestazione si discute di una riforma che non si concretizza. Mai. Siamo in campagna elettorale: i lavoratori forestali misurino la politica sulle cose che fa. Altrimenti agiscano di conseguenza”.

In seguito alla manifestazione, è stato convocato per martedì 29 aprile alle ore 13 un tavolo in Regione con gli assessori competenti.