Connect with us

Scienza e Tecnologia

VIVISEZIONE: LORENZIN BLOCCA TAVOLO MINISTERIALE SULLE SPERIMENTAZIONI ALTERNATIVE

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 4 minuti L’ex ministro Renato Balduzzi riconferma a Stefano Fuccelli l’importanza di proseguire il percorso da lui avviato

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

di Cinzia Marchegiani

Roma – Quanto sta accadendo nel mondo della ricerca e nella sanità pubblica  italiana indica un malessere profondo, dove le competenze e le responsabilità sono messe troppo spesso in discussione. Ultimo caso scandaloso, che sta inghiottendo il Ministero della Salute e l’Aifa nell’inchiesta sul caso Novartis/Roche fotografa come queste istituzioni non siano più in grado di tutelare sia i conti dello Stato (favorendo unilateralmente le esigenze delle lobby. La Corte dei Conti lamentava questa pratica nel  contratto stipulato tra Fabrizio Oleari (allora direttore generale del ministero) e la Novartis nell’agosto 2009,  dove si regolamentava l'acquisto diretto di 24 milioni di dosi di vaccino con condizioni troppo favorevoli alla Novartis.) che la salute del singolo individuo che  troppo spesso è costretto a non curarsi perchè scippato del farmaco più economico o addirittura in nome della scienza di imbavagliare il suo diritto all’autodeterminazione (cioè sciegliere come meglio curarsi).

L’ex Ministro della Sanità, Renato Balduzzi, lo scorso lunedì 17 marzo 2014, al margine della presentazione del libro dell’On Paola Binetti, “Il caso Stamina, la prova dei fatti” al Parlamento, ha potuto incontrare nuovamente Stefano Fuccelli, Presidente del PAE (Partito Animalista Europeo) con il quale aveva avviato, durante il suo mandato al dicastero, degli importanti Tavoli Ministeriali sulle Sperimentazioni Alternative. L’obiettivo degli incontri tecnici con gli scienziati autorevoli Candida Castrucci, Susanna Penco e Massimo Tettamanti dovevano sollecitare la promozione, la diffusione e lo sviluppo di metodologie alternative alla sperimentazione animale con la finalità di abbandonare progressivamente l’uso degli animali a fini scientifici fino alla completa sostituzione. Scelta non solo etica (uso e abuso degli animali) poiché i test dei farmaci ideati e progettati per l’uomo effettuati sugli animali, nella quasi totalità danno previsioni errate per l’uomo stesso, con gravi danni alla salute se non causa di morte. La bibliografia scientifica è una fonte incredibile di pubblicazioni che invalidano la vivisezione (sperimentazione animale), dimostrando anche con statistiche che non sono modelli predittivi per l’uomo, poiché l’animale è geneticamente, biologicamente e fisiologicamente diverso. Fuccelli sente la necessità di ringraziare l’On. Balduzzi poiché aveva concretizzato la sua proposta per questo importante cambiamento, non solo culturale nella ricerca medica ma per l’etica stessa, rivolto a tutelare contemporaneamente sia l’animale, usato come cavia, che il benessere del cittadino, inconsapevole che la vera sperimentazione clinica è  a carico esclusivo dell’uomo, poiché quella pre-clinica  (effettuata sull’animale) non è assolutamente predittiva per valutare dosi, efficacia farmacologica e nocività… eppure anche le prime pagine dei testi universitari di farmacologia  citano queste verità assolute!!!

L’Osservatore d’Italia ha potuto testimoniare questo importante incontro. Nel video servizio allegato al presente articolo l'ex Ministro riconferma a Fuccelli, come il Tavolo Ministeriale da lui avviato (di cui rimane orgoglioso),  sia un importante stimolo alla libera ricerca. In effetti anche al Convegno di Roma  "Fermiamo la vivisezione” lo stesso Balduzzi dichiarava: “Era parso dunque maturo il momento di favorire il più ampio confronto a livello scientifico relativamente alle metodiche alternative e, sottolineo, sostitutive. Questa è stata la ragione dell'iniziativa assunta convintamente lo scorso inverno, che auspico possa continuare nel medesimo spirito che l'ha promossa". Ma così non è stato! L’attuale Ministro Lorenzin ha di fatto interrotto questo confronto scientifico, che, come riporta lo stesso Fuccelli ”dopo ben tre incontri, vista l'imbarazzante imperizia dei ricercatori pro-test circa le alternative, il Ministro Lorenzin, per uscire dall'evidente impasse, ne ha stravolto il contenuto svuotandone la portata, ritenendo non sussistano scopi, obiettivi e funzioni e nessun valore istituzionale  nell'utilizzo di fondi nella ricerca biomedica in Italia  o per esaminare  dati, progetti  sulla sperimentazione animale  al fine di  identificare metodi o strategie adatte per la sostituzione. Il PAE di fatto inoltre denunciava che al tavolo sulle alternative alla sperimentazione animale i membri scelti dal ministero sono esperti di sperimentazione animale provenienti da ISS ed Aifa, Farmindustria, Istituto Mario Negri, Menarini e fondazioni private che la effettuano e non sono stati scelti esperti sulle alternative in Italia, che tuttavia esistono, non di meno il conflitto d’interesse del Dr Silvio Garattini, Direttore della fondazione privata Mario Negri.

Lo scorso 10 gennaio 2014 davanti al Ministero della Salute, al Lungotevere Ripa si erano riuniti gli attivisti Partito Animalista Europeo e delle associazioni Memento Nature, Istinto Animale, Attivisti for Animals, Lav (Lega Antivivisezione Animalista), Animalisti Italiani, Bologna  Animale, Attivisti per i diritti degli animali Pomezia, che accusavano Beatrice Lorenzin colpevole di favorire logiche di profitto anziché tutelare la vita sotto qualsiasi forma si manifesti. Il documento firmato dai ricercatori Tettamanti, Nastrucci, Penco, letto davanti al dicastero della salute, durante la manifestazione lanciava e risollevava sempre le stesse tematiche:“ Dalla commissione faziosa composta dal dicastero della Lorenzin devono essere tolti, insieme a coloro con chiari conflitti di interesse a scapito della salute pubblica, gli ‘esperti’ della sperimentazione animale perchè è un tavolo che tratta di metodi alternativi e non è un dibattito sulla sperimentazione animale!
Nel video servizio allegato all’articolo, il presidente del PAE spiega come, dopo preventiva e inascoltata diffida alla Lorenzin a proseguire i Tavoli Ministeriali  avviati nel precedente dicastero, è stato aperto un fascicolo alla Procura di Roma. Terremoto anche per  la Direttrice Generale della Direzione Generale Sanità Animale del Ministero della Salute, Gaetana Ferri. Per lei la Procura di Roma ha avviato un’indagine, iscrivendola nel registro degli indagati, per omissioni in atto d’ufficio… ma questa è un’altra storia.

L’Italia continua a regalare immensi conflitti d’interesse che sembrano le uniche credenziali per poter occupare importanti posizioni di prestigio, dove si decidono leggi e decreti che dovrebbero tutelare la salute, il benessere e la difesa dei diritti, ma allo stato attuale  partoriscono solo domande inquietanti e troppe spesso evasive che solo in seguito ad inchieste della magistratura e intervento dell’Antitrust (caso Novartis/Roche) vengono efficacemente risolte… ma il danno perpetrato rimane sempre la cicatrice di una politica troppo impegnata ad evadere i propri doveri costituzionali!

 

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scienza e Tecnologia

Sword Art Online Fractured Daydream, l’ultimo capitolo della serie

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Sword Art Online: Fractured Daydream, l’ultimo videogame della saga, è uscito finalmente per PlayStation 5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC tramite Steam. Il titolo è la prima avventura multiplayer live-service su vasta scala in assoluto nella serie videoludica di Sword Art Online. Il titolo offre una storia completamente nuova per l’avventura sviluppata da Reki Kawahara. Kirito e i suoi compagni si trovano all’interno del famoso sistema ALfheim Online e l’introduzione del misterioso sistema Galaxia sconvolge l’universo, dando vita a una trama intrigante e coinvolgente. In esso infatti i protagonisti possono rivivere eventi del loro passato. Sulla carta tutto questo suona molto bene ma presto tutto andrà storto e sarà il momento in cui diverse linee temporali si uniranno seminando il caos. Questa trovata rappresenta qualcosa di molto positivo, in quanto non è necessario aver giocato ai precedenti titoli proprio perché Fractured Daydream aggiunge vari eventi che ora possono essere rivissuti, ma da diversi punti di vista. Che si sia fan sfegatati del franchise o ci si avvicini per la prima volta alla saga, ci si potrà comunque divertire senza avere addosso quella fastidiosa sensazione di essersi persi qualcosa. La fusione dei mondi virtuali ha permesso agli sviluppatori di creare una storia originale che riunisce tutti i personaggi amati dagli estimatori, offrendo ai giocatori la possibilità di impersonare il loro preferito in un roster particolarmente ricco. Fractured Daydream si distingue per una narrazione lenta e ben costruita, che si sviluppa in modo graduale senza svelare troppo fin da subito. A differenza dei capitoli precedenti, i dialoghi sono più naturali e incisivi, evitando le forzature narrative che spesso caratterizzavano la serie. La storia, pur essendo originale, è ricca di riferimenti al passato e di parallelismi con altre opere, creando un legame profondo con i fan di lunga data. La localizzazione in italiano, poi, aggiunge un ulteriore livello di profondità all’esperienza di gioco. La trama si sviluppa in modo fluido e coinvolgente, grazie anche a un game design ben studiato che permette ai giocatori di esplorare liberamente il mondo di gioco e di interagire con i personaggi in modo significativo. Un aspetto particolarmente apprezzabile è la longevità dell’avventura. La trama principale è ben strutturata e offre numerose ore di gioco, mentre le attività secondarie e il multiplayer aggiungono un ulteriore livello di profondità e rigiocabilità. La possibilità di giocare in cooperativa con gli amici rende l’esperienza ancora più divertente e coinvolgente.

A livello di giocabilità il nuovo capitolo della saga di Sword Art Online introduce un approccio diverso da quanto visto in passato. Abbandonando le vaste aree esplorative, Fractured Daydream si focalizza infatti su spedizioni intense e dinamiche. Questa scelta si rivela vincente, offrendo un’esperienza di gioco più focalizzata e coinvolgente. Ogni missione è una sfida unica, che richiede ai giocatori di adattarsi a diverse situazioni e di sfruttare al meglio le abilità dei loro personaggi. Il sistema di combattimento è fluido e reattivo, con una vasta gamma di attacchi e combinazioni di mosse a disposizione. Le abilità speciali e le magie aggiungono un ulteriore livello di profondità al gameplay, consentendo ai giocatori di personalizzare il proprio stile di gioco e di affrontare le sfide in modo creativo. L’universo di gioco, pur essendo più circoscritto rispetto ai precedenti capitoli, è denso di dettagli e di atmosfere suggestive. Le ambientazioni variano da foreste incantate a dungeon oscuri, offrendo un’esperienza visiva sempre stimolante. Inoltre, la presenza di eventi dinamici e di nemici imprevedibili contribuisce a rendere ogni missione un’avventura unica. Un altro elemento che distingue Fractured Daydream è la forte enfasi sulla progressione del personaggio. Grazie a un sistema di livellamento e di sblocco delle abilità chiaro e intuitivo, i giocatori possono personalizzare i loro personaggi in modo profondo, adattandoli al proprio stile di gioco preferito. Insomma, Fractured Daydream è senza ombra di dubbio un importante passo avanti per il franchise di Sword Art Online, in grado di garantire un’esperienza di gioco coinvolgente grazie a una narrazione avvincente e a un gameplay dinamico. Tuttavia, alcuni aspetti, come ad esmpio l’art direction, mostrano ancora margini di miglioramento. Il gameplay è indubbiamente il punto di forza del titolo. Le spedizioni, ispirate a Granblue Fantasy: Relink, sono divertenti e sfidanti, e il sistema di combattimento è fluido e reattivo. La possibilità di personalizzare profondamente i personaggi e di sperimentare diverse combinazioni di abilità aggiunge un ulteriore livello di profondità al gameplay. Tuttavia, alcuni giocatori potrebbero trovare la curva di difficoltà iniziale un po’ troppo ripida, soprattutto nelle prime fasi del gioco. Ma una volta che si prende la mano i divertimento è assicurato. Tirando le somme, Sword Art Online: Fractured Daydream è senza dubbio un punto di svolta per la serie, in quanto dona un’esperienza di gioco più completa e coinvolgente rispetto ai suoi predecessori. Il titolo vanta un sistema di combattimento dinamico e appagante, un’ampia rosa di personaggi personalizzabili e una storia veramente avvincente. La possibilità di giocare sia in solitaria che in cooperativa con gli amici aggiunge poi un ulteriore livello di rigiocabilità e siamo sicuri che tale aspetto sarà molto apprezzato da chi lo giocherà. Perché diciamocelo, più un gioco dura, più si è felici.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8,5
Sonor: 8,5
Longevità:8,5
Gameplay: 9

VOTO FINALE: 8,5

Francesco Pellegrino Lise

Continua a leggere

Scienza e Tecnologia

Torna Maker Faire, 350 stand dal 25 al 27 ottobre a Roma

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Innovazione, creatività e scoperta: queste le tre parole chiave che fungeranno da tema portante della dodicesima edizione della “Maker Faire Rome – The European Edition”, l’evento promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma che torna dal 25 al 27 ottobre negli spazi del Gazometro Ostiense. Oltre 350 gli stand espositivi dove si potranno toccare con mano centinaia di progetti di innovatori, creativi, startup, aziende, studenti, università e istituti di ricerca.Non mancheranno poi conferenze, attività didattiche, lezioni e laboratori aperti a tutti. Al centro di questa edizione ci saranno temi caldi come l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose, la manifattura digitale, l’economia circolare, l’agritech, per arrivare fino alle ultime scoperte nel campo sanitario, del metaverso e della realtà aumentata. Tante le novità che verranno presentate, come il nuovo dispositivo robotico per la riabilitazione FloatEvo, sviluppato da Istituto Italiano di Tecnologia e Inail, così come un innovativo progetto sulla Digital Fabrication che punta a dimostrare come le tecnologie di fabbricazione digitale possano rilanciare il Made in Italy. Grande spazio verrà dedicato alla robotica, in collaborazione con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti presieduto da Antonio Bicchi e il Laboratorio nazionale di Intelligenza Artificiale del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica. In parallelo e in sinergia con Maker Faire Rome si svolgerà sempre al Gazometro anche la sesta edizione dell’evento I-RIM 3D, dove si potranno conoscere i più recenti progressi nel campo della robotica e delle macchine intelligenti anche grazie a speaker di rilievo internazionale provenienti da Giappone, Germania e dal Mit di Boston. Per la prima volta la Maker Faire si allargherà dal Gazometro anche agli spazi adiacenti dell’Istituto Superiore Antincendi, dove sarà possibile visitare “The new Green is Black”, la prima mostra collettiva di arte contemporanea sul Biochar, ovvero il carbone vegetale ottenuto per riscaldamento ad alte temperature di scarti (biomasse perlopiù certificate) in assenza di ossigeno e risultante dall’evitamento di combustione e di emissione di anidride carbonica in atmosfera, oltreché prezioso alleato nella cattura e nello stoccaggio della stessa CO2. Insomma, anche quest’anno alla fiera dedicata agli inventori e all’innovazione ne vedremo delle belle.

F.P.L.

Continua a leggere

Scienza e Tecnologia

Mortal Kombat 1 Kaos Sovrano, la storia continua con la nuova maxi espansione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Con Kaos Sovrano, Mortal Kombat 1 (qui la nostra recensione), il picchiaduro uscito l’anno scorso su Pc e consoles torna alla riscossa proponendo una vasta gamma di novità. La nuova corposissima espansione del titolo pubblicato da Warner Bros e sviluppato da NetherRealms Studios introduce non solo la nuova storia di gioco, ma anche 6 nuovi Kombattenti, ma anche altri aggiornamenti, come le Animality e la nuova Stagione delle Invasioni, (questi ultimi due) disponibili però anche per chi possiede l’edizione base. Tre dei nuovi personaggi, ovvero Cyrax, Sektor e Noob Saibot, sono disponibili fin da subito e fanno la loro comparsa anche all’interno della storia, mentre gli altri 3 sono i nuovi Guest Character che verranno rilasciati soltanto in seguito (Ghostface da Scream, T-1000 da Terminator 2 e Conan il Barbaro dall’omonima serie). Ma veniamo alla storia: Kaos Sovrano ha inizio esattamente pochi istanti dopo il finale di Mortal Kombat 1, dove quello che sembra essere un periodo di pace viene improvvisamente interrotto da una rivolta di Sub-Zero, che non intende ancora tenere a bada le sue ambizioni. Chiamando a sé Cyrax e Sektor – che in questa nuova linea temporale sono donne – intende sorprendere Scorpion nel giorno del suo matrimonio, sfruttando un disonorevole effetto sorpresa. Mentre Sektor si trova perfettamente d’accordo con il suo piano, Cyrax è turbata dai dubbi, finendo anche per abbandonare il clan Lin Kuei non appena scopre la verità sul conflitto tra i due fratelli.

Mentre si sta cercando di stabilire il da farsi, si apre un varco temporale dal quale emerge il Titano Havik, che riesce a rapire Geras per mettere in atto il suo folle piano: portare caos e anarchia in ogni variante dimensionale degli universi di Mortal Kombat. Riesce inoltre a intrappolare Sub-Zero, che aveva temporaneamente messo da parte la sua ambizione per proteggere il mondo, al fine di torturarlo e trasformarlo nel pericoloso Noob Saibot. Liu Kang sceglie dunque di mandare in missione un piccolo gruppo composto da Scorpion, Cyrax e Sektor, al fine di salvare la vita a Geras e organizzare un contrattacco per fermare il folle piano del malvagio Havik. A patto di essere dei veri appassionati di Mortal Kombat 1 e dei picchiaduro in generale, quest’espansione rappresenta un’ottima ragione per tornare a giocare al titolo di NetherRealm Sudios. Provare e padroneggiare le nuove mosse dei nuovi personaggi del DLC è sicuramente qualcosa di estremamente divertente, ma anche giocare la nuova storia ci è piaciuto particolarmente, anche se c’è da dire che ha meno mordente dell’originale ed è sicuramente più breve. Insomma, tirando le somme, con Kaos Sovrano Mortal Kombat offre un ottimo motivo per tornare a giocare, anche se qualcosina in più a livello di lunghezza della trama e di personaggi giocabili a nostro avviso avrebbe giovato sicuramente di più alla longevità. In ogni caso a nostro avviso, da veri fan della saga, non acquistare l’espansione sarebbe un vero peccato.

GIUDIZIO FINALE: 8,5

Francesco Pellegrino Lise

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti