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Cultura e Spettacoli

PALERMO OMICIDIO DI ANDREA COTTONE: PRESI GLI ASSASSINI MANDANTI DI BERNARDO PROVENZANO

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Tempo di lettura 2 minuti Solo dopo l'arresto di Picciurro Biagio e Pitarresi Salvatore (contrapposti ai “Montalto”), Bernardo Provenzano diede il consenso all’omicidio.

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Redazione

Palermo – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, al termine di una complessa attività d’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia (Procuratore Capo dott. Francesco Messineo, Procuratore Aggiunto dott. Leonardo Agueci e Sostituti Procuratori dott.ssa Francesca Mazzocco e dott.ssa Caterina Malagoli), hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Palermo (dr. Nicola Aiello), nei confronti degli autori dell’omicidio di Cottone Andrea, scomparso nel novembre 2002 a Ficarazzi, con il metodo della “lupara bianca”.

Gli arrestati, che dovranno rispondere oltre che del reato di omicidio anche del reato di soppressione di cadavere, sono:

– Ignazio Fontana, nato a Palermo il 14 maggio 1973, detenuto dal 25 gennaio 2005 quando venne tratto in arresto nell’ambito dell’operazione “Grande Mandamento”;

– Onofrio Morreale, nato a Bagheria il 25 dicembre 1965, detenuto dal 25 gennaio 2005 quando venne tratto in arresto nell’ambito dell’operazione “Grande Mandamento”;

– Michele Rubino, nato a Palermo l’8 dicembre 1960, tratto in arresto nella mattinata odierna.

In aggiunta agli elementi indiziari già acquisiti, si sono rivelate decisive le ulteriori indagini svolte a seguito delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.

La vittima

Cottone Andrea, in data 6 settembre 1995, era stato arrestato per “associazione di tipo mafioso” in quanto ritenuto capodecina della famiglia mafiosa di Villabate. Nel 1999, dopo la sua scarcerazione, aveva continuato ad essere vicino” ai “Montalto” di Villabate.

Già in quel periodo venne chiesta l’autorizzazione alla sua “eliminazione” ai reggenti di quella consorteria, Picciurro Biagio e Pitarresi Salvatore (contrapposti ai “Montalto”) ma, solo dopo il loro arresto, Bernardo Provenzano diede il consenso all’omicidio.


La ricostruzione dei fatti

Il 13 novembre 2002, alle ore 12.30, Cottone Andrea venne accompagnato, a bordo della propria autovettura, presso il ristorante-minigolf di Ficarazzi, apparentemente per discutere con Morreale Onofrio in merito a dei furti verificatisi in quel Comune, alcuni dei quali perpetrati ai danni dello stesso Cottone.

Da quel giorno, però, si persero le sue tracce. Il successivo 27 novembre 2002, a Termini Imerese, venne rinvenuta l’autovettura regolarmente parcheggiata.

Ad attendere il Cottone al minigolf c’erano, tra gli altri, Onofrio Morreale, Ezio Fontana e Michele Rubino.

In quell’occasione il commando avrebbe dovuto eliminare anche la persona che aveva accompagnato il Cottone all’appuntamento, che però si salvò solo perché uno dei killer si era accorto della presenza di un testimone.

Secondo quanto accertato, il Cottone venne strangolato con una cintura e il suo corpo venne “sciolto” in un deposito di marmi di Bagheria; nel pomeriggio dello stesso giorno, vennero gettati nel mare di Aspra anche alcuni monili appartenuti alla vittima.

Il commando, prima di uccidere il Cottone, avrebbe dovuto interrogarlo per sapere se i “Montalto” avessero intenzioni ostili nei confronti del gruppo contrapposto capeggiato da Nicola MANDALÀ.

A distanza di qualche anno dall’omicidio, lo stesso Onofrio Morreale confidò a un sodale: “… nuatri fuammu ad affucallu”.

 

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Tivoli, al via il festival della cultura giapponese

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Nei giorni 4,5 e 6 luglio si svolgerà a Tivoli la Prima Edizione del Festival della Cultura Giapponese, nell’ambito del rapporto di gemellaggio che lega Tivoli alla città giapponese di Yugawara.
Questo appuntamento si inserisce nel complesso dei rapporti istituzionali che collegano le due comunità e vuole rappresentare anche un ponte tra due culture millenarie che sembrano distanti e che invece hanno molti punti di contatto.
All’iniziativa hanno dato il proprio Patrocinio Gratuito i Comuni di Tivoli e di Guidonia Montecelio, L’Istituto Va-Ve, Villae Tivoli, la Fondazione Italia-Giappone, la DMO di Tivoli e Valle dell’Aniene Terre di Otium e la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio che ha erogato anche un contributo finanziario a sostegno dell’iniziativa.
Numerosi sono stati gli sponsor privati del territorio che hanno voluto supportare l’evento.
Il Comitato promotore del Festival è composto dall’Associazione Tivoli Città della Cultura, Tivoli ONLUS, LUIG (Libera Università Igino Giordani) e Agenzia del Viaggiatore-CTS.
Il programma allegato è ampio e denso di eventi ed è finalizzato a far conoscere alcuni aspetti della cultura giapponese con l’intento di rafforzare i rapporti anche dal punto di vista istituzionale e degli scambi commerciali.
Una delegazione della Città di Yugawara sarà ospite della nostra Città negli stessi giorni in cui si svolgerà il Festival e visiterà molti luoghi e strutture sia di Tivoli sia di Guidonia Montecelio.
Il Sindaco di Tivoli accoglierà la Delegazione il 4 luglio presso Palazzo San Bernardino per i saluti e lo scambio dei doni
istituzionali.
Particolarmente significativo ed evocativo sarà l’evento del 6 luglio, alle ore 17,00, presso le Scuderie Estensi.
In quell’occasione si celebrerà il primo Raid aereo Roma-Tokyo del 1920 e si commemorerà la figura dell’Ufficiale Pilota Arturo Ferrarin che compì la trasvolata. Per l’occasione, il giorno 5 luglio alle ore 9,30, il 60° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza presso l’Aeroporto di Guidonia Montecelio, sorvolerà la Città di Tivoli per omaggiare la memoria del
pilota italiano, la sua impresa, la Delegazione giapponese e la città di Tivoli.
A Yugawara è presente uno dei più grandi biscottifici del Giappone intitolato alla città di Tivoli, così come un grande Centro Commerciale, inaugurato nel 2017, dove insiste un’ampia zona in cui è possibile trovare prodotti alimentari italiani, in particolare di Tivoli e della Valle dell’Aniene.

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