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Cronaca

TRIESTE: ASSALTAVANO I BANCOMAT CON IL TRITOLO

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Tempo di lettura 2 minuti Cinque criminali sono stati arrestati a Feltre (Belluno)

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Redazione

Trieste – Assaltavano bancomat e casse continue di supermercati utilizzando il tritolo per aprirli, ma durante l'ultimo colpo hanno trovato ad aspettarli le forze dell'ordine.

Sono cinque i criminali arrestati a Feltre (Belluno) nel blitz notturno di polizia e carabinieri che ha posto fine all'attività della banda. L'accusa nei loro confronti è di furto aggravato, anche se sono fortemente indiziati di essere gli autori di molti colpi messi a segno con lo stesso modus operandi.

Si tratta dell'epilogo di un'indagine denominata "Last bang" (ultimo botto), condotta dalla Squadra mobile di Trieste in collaborazione con i Carabinieri del locale Nucleo investigativo, coordinati dal Servizio centrale operativo (Sco) di Roma e dalla Procura della Repubblica triestina.

L'indagine nasce dall'analisi di tre colpi messi a segno lo scorso anno a Trieste, il 24 settembre, il 7 ottobre e il 30 dicembre, tutti con lo stesso metodo: sfondavano le saracinesche degli esercizi commerciali utilizzando auto rubate e poi facevano saltare le casseforti con il tritolo.

Gli investigatori sono riusciti ad individuare gli appartenenti al gruppo criminale, riuscendo anche a capire quale sarebbe stato il successivo colpo che avrebbero portato a termine.

Alle 3 del mattino gli agenti erano appostati nei pressi di un supermercato di Feltre e li stavano aspettando. Mentre i malviventi stavano per innescare l'esplosivo con dei cavi elettrici collegati a una batteria, è scattato il blitz e l'arresto di quattro ladri in flagranza di reato. Il quinto membro del gruppo è stato fermato dai carabinieri di Piove di Sacco, a Codevigo (Padova), con una seconda vettura appena rubata che sarebbe poi servita ai criminali per la fuga dopo il colpo.

Sul luogo del furto e nelle successive perquisizioni svolte nelle abitazioni degli arrestati, gli agenti hanno trovato oggetti per il travisamento, arnesi da scasso, materiale da innesco e un panetto da 200 grammi di esplosivo.

In base a questi elementi e ad altri emersi durante le indagini ancora in corso, gli investigatori ritengono che il gruppo criminale possa essere autore anche di altri colpi analoghi commessi in Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto.

Cronaca

Incendio nel Materano, morti due vigili del fuoco, “Volevano salvare una famiglia”

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 “Volevano salvare una famiglia, la cui abitazione era messa in pericolo dalle fiamme.

Ma sono caduti in un dirupo e sono stati avvolti dalle fiamme”.

Sono le parole del sindaco di Nova Siri (Matera), Antonello Mele, riferendosi alla morte di due vigili del fuoco in contrada Cozzuolo.

Secondo quanto si è appreso, entrambi avevano 45 anni ed erano in Matera.

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Castelli Romani

Ciampino, episodio di bullismo: la denuncia di una madre su Facebook scatena polemiche

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Un episodio di bullismo avvenuto a Ciampino ha suscitato forti reazioni e polemiche dopo che una madre ha condiviso la sua drammatica testimonianza su Facebook. La signora, madre di un ragazzo di 13 anni, ha raccontato l’incubo vissuto da suo figlio, vittima di un gruppo di coetanei.

Il post, che ha rapidamente raccolto molte reazioni e condivisioni, ha portato alla luce una realtà inquietante e ha acceso un acceso dibattito tra i residenti.

Secondo quanto riportato dalla madre del ragazzo, l’episodio è avvenuto nel parco comunale di Ciampino, dove suo figlio Alessandro stava giocando con alcuni amici. Improvvisamente, un gruppo di ragazzi più grandi si è avvicinato e ha iniziato a insultarlo e a deriderlo. La situazione è degenerata quando uno dei bulli ha spinto Alessandro a terra, facendogli perdere l’equilibrio e ferendolo al ginocchio. Il ragazzo, visibilmente scosso, è tornato a casa in lacrime e con un grande spavento.

Nel suo post, la madre ha scritto: “Mio figlio è tornato a casa oggi con il cuore spezzato e il corpo ferito. Non posso tollerare che i bambini debbano subire tali atrocità. Questo bullismo deve finire!”. Il suo appello ha ricevuto immediato sostegno da parte di molti residenti, che hanno espresso la loro solidarietà nei commenti.

Giovanna, una residente di Ciampino, ha commentato: “È inaccettabile che i nostri ragazzi non possano sentirsi al sicuro nemmeno nei parchi pubblici. Le autorità devono intervenire e prendere provvedimenti immediati”. Un altro commento, di Marco De Santis, aggiunge: “Questi atti di violenza sono vergognosi. I bulli devono essere identificati e puniti, e le scuole devono fare di più per educare i ragazzi al rispetto reciproco”.

Tuttavia, il post ha anche suscitato polemiche e divisioni. Alcuni hanno criticato i genitori dei ragazzi coinvolti, accusandoli di non educare adeguatamente i propri figli. “Dove sono i genitori di questi bulli? Perché non insegnano loro il rispetto e la compassione?”, ha scritto Francesca.

Le autorità locali non hanno tardato a intervenire condannando il gesto.

L’episodio, sebbene doloroso, ha anche sollevato un’importante consapevolezza sulla necessità di promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà tra i giovani.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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