Connect with us

Metropoli

Anguillara Sabazia, Vigna di Valle: troppo tempo è stato perso fino ad ora. Quel progetto di Stronati del 2009…

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Precisa come un orologio svizzero e regolare come gli incendi boschivi, che in piena estate tornano a bruciare con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo, torna puntuale ogni estate l’accesa polemica riguardo alla “realtà” di Vigna di Valle, la nota località turistica di Anguillara Sabazia. Chi non conosce il posto e lo cerca sul famoso motore di ricerca “Google”, troverà che è una frazione di Bracciano, presso l’omonimo lago a pochi chilometri da Roma. E troverà anche ricche informazioni sul museo storico dell’Aeronautica Militare ed altri dati utili. La polemica ed i dibattiti su Vigna di Valle che si accendono ad ogni estate non riguardano la parte che interessa il territorio comunale di Bracciano bensì quelle spiagge, formate da una finissima sabbia e che si trovano all’interno di un piccolo golfo del lago compreso nel territorio comunale di Anguillara Sabazia, con la caratteristica che l’acqua degrada molto lentamente, rendendo le stesse sicure e tranquille per i bambini.

Il turismo è una risorsa primaria e non approfittarne è da irresponsabili

Occorrerebbe sapere esattamente cosa fare, quando e dove intervenire. Consultando i certificati consuntivi del Comune di Anguillara Sabazia e soffermandosi sul capitolo “entrate” si può constatare che per coprire il fabbisogno di tutti i servizi utili alla collettività l’amministrazione comunale può fare affidamento soltanto sulle “entrate fisse” come l’ICI, la pubblicità, l’Irpef, l’occupazione di aree pubbliche, affissioni e la tassa smaltimento solidi urbani. Quando poi arrivano le spese straordinarie, che non mancano mai, nascono le difficoltà. Viene da sé che qualsiasi risorsa che offre il paese dovrebbe essere sfruttata ed il turismo è la chiave di volta che potrebbe offrire più tranquillità, soprattutto nei momenti di necessità, più di qualsiasi altra.

Ad Anguillara Sabazia giace una miniera d’oro non sfruttata, che si chiama “turismo intelligente”

Troppo tempo è stato perso fino ad ora. Non si riesce a capire le vere ragioni del perché questa risorsa non venga apprezzata e messa a frutto. Non può certo essere frutto di mancanza di volontà oppure di errate valutazioni dell’opportunità. Come non si può certo ipotizzare che la mancanza di iniziative possa essere dovuta alle pressioni di piccole lobby locali che ancora potrebbero influenzare determinate scelte.

Nel 2009 il segnale di una possibile svolta per Vigna di Valle

Il candidato consigliere alle amministrative 2009 Enrico Stronati, aveva presentato un interessante studio sul modello di turismo per Anguillara e alcuni strumenti pratici al suo rilancio intorno al lago. Sembrava nascere una speranza, un primo segnale di una possibile svolta. E sempre nel 2009, l’allora sindaco Antonio Pizzigallo prendendo atto della situazione venutasi a creare in merito al mancato rispetto delle entrate in termini di ICI, Tarsu e servizio idrico, aveva ritenuto ascoltare il dibattito sul turismo e conferiva al consigliere Augusto Giontella la Delega al Turismo, unica risorsa che poteva allora e potrebbe ancora oggi, sollevare la tanto precaria situazione finanziaria di questa cittadina. Fu una decisione saggia. Allora molti pensavano che quella fosse la giusta strada da intraprendere. E lo studio proposto dal consigliere Enrico Stronati veniva a completare le speranze di un serio avvio.

Vigna di Valle e l’intuizione del consigliere Enrico Stronati

Allora si parlava della creazione di un area a Vigna di Valle interamente dedicata a un turismo modello “agriturismo”. Continuava lo studio di Stronati “Il sito è ideale e lo scenario non può offrire meglio”. L’intuizione del consigliere era geniale e condivisibile in pieno, perché questo tipo di turismo è l’ideale per il mercato del nord che cerca tranquillità, confort, benessere e buona tavola. Occorre programmare, studiare, investire in idee ed intelligenze. Occorre migliorare la viabilità, le strutture ricettive, il decoro urbano, innalzare il livello del servizio dei bar, dei ristoranti e degli alberghi. Infine evitare al turista spettacoli indecorosi come palazzine bruciate che resistono in vista ai passaggi del turista. Ci vogliono progetti ambiziosi che richiedono scelte coraggiose e se gli imprenditori locali non se la sentono di scommettere sull’impresa, si possono chiamare capitali da fuori, incoraggiare cooperative di giovani. Lo studio di Stronati parlava di “portale del turismo” dove i vari “tour operator” potevano vendere pacchetti, anche all’estero, del territorio nazionale usando il portale come trampolino di lancio. Un progetto per un turismo modello “agriturismo” per quelle spiagge che merita sicuramente una piena condivisione.

Ad Anguillara Sabazia le attrazioni per il turista non mancano

Oltre ai siti archeologici, la storia, i reperti, gli eventi, le tradizioni e le sagre dei rioni, la città può capitalizzare anche la sua vicinanza alla Capitale, alla Città del Vaticano e a quella di Viterbo, città dei Papi. Tante sono le iniziative prospettate nei tempi da quell’ormai lontano 2009. Oggi, dopo due anni in cui si attendeva il tanto decantato cambiamento quelle idee sono abortite ed i progetti sono rimasti chiusi nei cassetti. Perché? Ciò nonostante il parere è che questo settore se ben organizzato potrebbe diventare, se non la maggior fonte di reddito del Comune, per lo meno un sostegno importante alle entrate. E prima gli amministratori prenderanno atto dell’opportunità che il paese gli sta offrendo, prima la collettività comincerà a sentirne i benefici.

Emanuel Galea

Nota di redazione: Intanto, questo quotidiano ha organizzato un dibattito, che sarà possibile seguire in diretta streaming lunedì 30 luglio 2018 alle ore 17.00 (e che resterà disponibile in differita)  finalizzato ad un confronto costruttivo tra operatori commerciali, amministratori ed ex amministratori per cercare di capire quali sono state e quali sono le proposte per rilanciare il turismo nella città del lago.

PER SEGUIRE IL DIBATTITO A PARTIRE DALLE ORE 17.00 DI LUNEDI’ 30 LUGLIO CLICCARE SUL RIQUADRO 

 

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

Continua a leggere

Costume e Società

Pomezia: Camilla Bodesma incoronata Miss Eleganza Lazio 2024

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Nella straordinaria cornice di una piazza Indipendenza, gremitissima per l’occasione, il sindaco di Pomezia, Veronica Felici, insieme al senatore Marco Silvestroni incoronano Camilla Bodesma, 20 anni di Fondi, studentessa di informatica e che sogna di calcare le passarelle della moda in giro per il mondo, Miss Eleganza Lazio 2024.

da sinistra Margherità Praticò, il senatore Marco Silvestroni, la neo Miss Eleganza Lazio 2024 Camilla Bodesma e la sindaco di Pomezia Veronica Felici

La quinta tappa del tour delle finali regionali di Miss Italia organizzata dalla Delta Events, che da oltre un decennio è agenzia esclusivista del concorso per la Regione Lazio, conferma Pomezia Città dell’eleganza in quanto, per il secondo anno consecutivo, la città pontina ospitata lo storico titolo di Miss Eleganza nato per premiare una delle donne e delle attrici più belle al Mondo, la straordinaria Sofia Loren.

la splendida cornice di piazza Indipendenza a Pomezia con in primo piano la Torre Civica

Una serata in cui le 28 ragazze hanno dapprima sfilato accompagnate dalle note della colonna sonora di Barbie, presentando poi in passerella i capi della collezione della stilista Sabrina Minucci ed una capsule collection del brend “Nero Luce made in Rebibbia“, marchio sartoriale nato nel 2013 all’interno del carcere femminile di Rebibbia a Roma con il progetto “Ricuciamo” un laboratorio sartoriale aperto all’interno della Casa Circondariale.

uno dei quadri dedicati al film “Barbie”

Straordinariamente seguito il momento in cui le ragazze, nei quadri denominati “Flower Power”, hanno indossato abiti ed accessori degli anni ’70 tra gli applausi scroscianti del pubblico per un momento di vera spensieratezza ed allegria.

gli straordinari abiti della collezione di Sabrina Minucci indossati dalle ragazze del concorso

La serata condotta dalla eleganza e dalla maestria di Margherita Praticò, agente del concorso per il Lazio, con la attenta regia di Mario Gori ha presentato all’interno di questo show di eleganza e bellezza l’ esibizione del cantautore Federico Pisano e del suo brano “Candy”, un vero omaggio alla bellezza femminile.

alcuni abiti della collezione Nero Luce made in Rebibbia

La giuria composta dalla sindaco di Pomezia, Veronica Felici, il senatore Marco Silvestroni, la modella Eleonora Mascaro, la stilista Sabrina Minucci, il fotografo di moda Piero Consoli, il coach di body building Tommaso Capezzone, il produttore cinematografico Luca Mastrangelo, l’imprenditore vitivinicolo Lorenzo Ferri, Ettore Costa per Miluna, Sonya Susan di Sarli per il Codacons, Michela Scafati per Training Academy ha completato il podio con il secondo ed il terzo posto, rispettivamente, a Sofia Forchetta, 18 anni di Grottaferrata, studentessa universitaria Economia e Management, amante del pilates e a Lavinia Puggioni, 19 anni di Ardea, receptionist in un hotel e che pratica ginnastica artistica.

le ragazze durante il quadro Flower Power, l’omaggio agli anni ’70

Prossimi appuntamenti: lunedì 5 agosto ore 21,30 a Frosinone, piazza Vittorio Veneto, Miss Sorriso Lazio 2024 e martedì 6 agosto ore 21,30 arena all’aperto del Teatro di Tor Bella Monaca per la serata dove verrà incoronata Miss Roma 2024.

Continua a leggere

Cronaca

Castelnuovo di Porto, la collina avvolta dalle fiamme. L’ipotesi della mano di un piromane

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Monte Mario è stato avvolto dalle fiamme qualche giorno fa, trasformandosi in un paesaggio desolato e carbonizzato. Quell’incendio, che ha distrutto vasti ettari di vegetazione, ha lasciato una cicatrice profonda non solo nel territorio ma anche nella comunità che lo abita. Il fumo denso ha oscurato il cielo, mentre le fiamme divoravano alberi secolari e minacciavano le abitazioni vicine, costringendo i residenti a una fuga disperata.

E oggi, un nuovo incubo ha colpito Castelnuovo di Porto. Le fiamme sono divampate nella tarda mattinata su via Montefiore, all’altezza della chiesa di San Sebastiano, e si sono propagate rapidamente, alimentate da un vento implacabile. Il fuoco ha avanzato senza pietà, bruciando centinaia di alberi e avvicinandosi pericolosamente alle case. L’aria è diventata irrespirabile, e il cielo si è tinto di rosso e nero, mentre i residenti guardavano attoniti e spaventati il disastro che si stava consumando davanti ai loro occhi.

«Sembrava Monte Mario», ha esclamato un residente, «le fiamme che dal bosco si avvicinavano alle nostre case, l’aria irrespirabile, tanta paura. Qui sembra che qualcuno abbia voluto tutto questo». Le sue parole riflettono l’angoscia e l’impotenza di fronte a un evento che sembra quasi orchestrato da mani invisibili.

La Polizia Locale ha immediatamente allertato la Sala Operativa della Protezione Civile Regionale e i Vigili del Fuoco. Le squadre di emergenza, con autopompe ed elicotteri, hanno lottato strenuamente per contenere l’incendio, ma il vento ha continuato a giocare contro di loro. Il sindaco di Castelnuovo, Riccardo Travaglini, ha cercato di rassicurare la popolazione, garantendo che la situazione fosse sotto controllo, ma il fumo e i focolai che si spostavano verso la zona di Monte Funicolo mantenevano alta la tensione.

La preoccupazione che questi incendi possano essere opera di piromani è alta. «Abbiamo le telecamere lungo la strada e controlleremo cosa è accaduto», ha dichiarato il sindaco, confermando che il Comune, insieme alle forze dell’ordine, sta operando un censimento degli inquilini in condizioni più fragili nelle case lambite dalle fiamme.

Strategie per Arginarne le Mani Occulte dei Piromani

Per contrastare l’azione distruttiva dei piromani, è essenziale adottare una strategia multifronte che coinvolga prevenzione, monitoraggio, risposta rapida e sanzioni severe. Ecco alcune misure che possono essere messe in atto:

  1. Sorveglianza Tecnologica: Installare telecamere di sorveglianza ad alta risoluzione in aree strategiche, dotate di sensori di fumo e calore, per individuare tempestivamente i primi segni di incendio.
  2. Droni e Satelliti: Utilizzare droni e immagini satellitari per monitorare le aree boschive e rilevare eventuali attività sospette o incendi nascosti.
  3. Pattugliamenti: Intensificare i pattugliamenti delle forze dell’ordine nelle aree a rischio durante i periodi più caldi e secchi dell’anno.
  4. Campagne di Sensibilizzazione: Educare la popolazione sui rischi degli incendi e sull’importanza di segnalare attività sospette. Coinvolgere le comunità locali in attività di prevenzione e monitoraggio.
  5. Leggi e Pene Severe: Rafforzare le leggi contro i piromani, prevedendo pene severe e dissuasive per chi provoca incendi dolosi.
  6. Collaborazione tra Enti: Facilitare la collaborazione tra diverse agenzie governative, forze dell’ordine e organizzazioni di volontariato per una risposta coordinata ed efficace.
  7. Manutenzione del Territorio: Promuovere la manutenzione regolare delle aree boschive, inclusa la creazione di fasce tagliafuoco e la rimozione della vegetazione secca che potrebbe alimentare gli incendi.

La battaglia contro i piromani richiede l’impegno congiunto di autorità, comunità locali e tecnologia. Solo attraverso un’azione concertata sarà possibile proteggere il nostro patrimonio naturale e garantire la sicurezza delle persone che vivono nelle aree a rischio.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti