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BRACCIANO (RM) – Momenti difficili al Comune di Bracciano. Una tegola per il palazzo comunale: la Corte dei Conti ha bocciato il Piano di riequilibrio predisposto dal Comune di Bracciano. La bocciatura concerne le deliberazioni del giugno 2016 da parte del Commissario Prefettizio, con i poteri del Consiglio Comunale, e del settembre 2016 da parte del nuovo Consiglio Comunale, a soli 2 mesi dal suo insediamento.
Ma ancora gli amministratori del Comune di Bracciano non ne conoscono le motivazioni
È arrivata una lettera che ha gelato la situazione che potrebbe essere fraintesa se non si conoscono bene i fatti e purtroppo se la situazione non verrà chiarita nelle opportune sedi il Comune potrebbe essere commissariato. Solo quando arriveranno le motivazioni dal Comune si potrà valutare se intentare un ricorso ai gradi successivi di giudizio e nel rispetto dei procedimenti che regolano la fattispecie.
Ma soltanto nelle prossime ore si riuscirà ad essere più precisi in merito alle intenzioni del sindaco di Bracciano Armando Tondinelli
“Preme evidenziare – ha chiarito il primo cittadino in una nota – come questa situazione sia stata ereditata in toto dalla precedente Amministrazione e nulla può essere addebitato a quella attuale. Il futuro del nostro paese è la priorità della nostra Amministrazione e dunque nell’attesa che le motivazioni della sentenza vengano rese note, ed agire di conseguenza, sarà nostra cura predisporre sostanziali correttivi al Piano, preparandoci anche all’ipotesi di ritirare il vecchio formulandone uno nuovo che privilegi più i risparmi strutturali rispetto alle alienazioni, ipotesi su cui si basava quasi totalmente il Piano passato e giudicato non congruo. Sono convinto – ha concluso Armando Tondinelli – che riusciremo nell’intento anche perché la situazione finanziaria del nostro Comune è notevolmente migliorata in questi ultimi 2 anni e consente margini di manovra. Mi auguro, infine, che la vicenda non costituisca occasione di sterili ed inutili polemiche da parte di chicchessia né si dia adito a falsi trionfalismi perché in questa occasione non ci sono vincitori ma solo vinti”
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