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Cultura e Spettacoli

COSENZA: DONNA IN PREDA A FOLLIA OMICIDA UCCIDE IL FIGLIO DI 11 ANNI A FORBICIATE

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Tempo di lettura 2 minutiGli agenti hanno constatato che il bambino era morto per una profonda ferita alla gola.

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Redazione

Rovito (CS) – Una tragedia, quando un madre arriva ad uccidere il proprio figlio significa che non è più lucida ma presa da accecante follia e incommesurabile mancanza di stima in se stessa. Una donna di 43 anni, Daniela Falcone, ha ucciso il figlio di 11 anni con un paio di forbici e poi ha tentato di suicidarsi. Il fatto è avvenuto a Rovito, in provincia di Cosenza. La donna e il bambino, Carmine, erano scomparsi sabato, quando lei era passata a prenderlo a scuola. Ora la Falcone si trova ricoverata in ospedale dove è piantonata dagli agenti della polizia. La 43enne, che ha subito un intervento chirurgico, non è in pericolo di vita.Madre e figlio sono stati trovati dalla polizia nella zona della "Crocetta", lungo la vecchia strada che collega Cosenza e Paola. Quando gli agenti sono giunti sul posto, hanno constatato che il bambino era morto per una profonda ferita alla gola. La madre, invece, che era ancora viva, è stata soccorsa dai medici del 118 e portata nell'ospedale di Cosenza.

Dopo aver litigato per tutta la notte con il marito, sabato mattina Daniela Falcone ha deciso di recarsi a scuola e di prendere il figlio. Il marito della donna, secondo gli inquirenti, quando ha denunciato la scomparsa della moglie e del figlio ha subito raccontato del litigio avuto nella notte precedente. L'uomo, infatti, andato all'istituto scolastico del paese alla fine delle lezioni, si era sentito rispondere dal personale che il bambino era andato via insieme alla madre che era passata a metà mattinata. 

Secondo gli investigatori, la donna, assieme al bambino, si sarebbe diretta, a bordo della sua utilitaria di colore giallo, verso Camigliatello Silano. Prima però aveva fatto rifornimento di carburante in una stazione di servizio lungo la strada che conduce sull'altopiano. Successivamente sarebbe arrivata ai familiari una segnalazione che dava i due nella zona di Magaro, sull'altopiano silano, nelle vicinanze di Camigliatello. A nulla sono valse le continue telefonate sul cellulare della donna che continuava a risultare irraggiungibile.

Daniela Falcone ha tentato di uccidersi con le forbici usate per il figlio. La donna, che è stata trovata a bordo della sua automobile dal lato conducente, mentre il bambino era suduto al posto del passeggero, ha tentato di uccidersi, inizialmente, impiccandosi con una cintura. Non riuscendo nell'intento ha preso le forbici usate per ammazzare il bambino e si è colpita sul collo e all'addome.

Daniela Falcone è descritta, da quanti la conoscono, come una persona equilibrata, tanto che parenti e conoscenti della donna non sanno darsi una ragione di quanto è accaduto.

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