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Redazione
Treviso – "Mi chiamo Moreno Coletti. Ho appena ucciso mia madre. Venite a Prendermi". E' questa la telefonata giunta poco dopo le 15.20 al 113.
Moreno Coletti, operaio presso una ditta di cucine, nei pressi di Conegliano, è stato colto da un raptus: ha scaraventato la mamma dall'ottavo piano di un condominio di Via Friuli a Conegliano.
Si erano incontrati per bere un caffè intorno alle 14.30, poi la lite, i toni sono degenerati, i due si sono spostati dalla cucina al terrazzo e la donna è stata scaraventata di spalle verso il parapetto.
Vola dall'ottavo piano della palazzina. Un volo di 27 metri che non le dà scampo.
Poco dopo arriva una seconda telefonata al 113 : " Sono stato io".
Sul posto nel giro di pochi minuti arrivano le Volanti del Commissariato, i poliziotti della Squadra Mobile e personale del SUEM. Sono le 15.20 quando i medici del SUEM accertano il decesso.
I poliziotti salgono nell'appartamento della donna, suonano al campanello ma nessuno risponde.
Dopo qualche minuto si apre la porta, Moreno Coletti si consegna alla Polizia.
Gli agenti gli mettono le manette ai polsi e lo portano negli Uffici del Commissariato per interrogarlo.
Sul terrazzo dell'appartamento ci sono i segni della colluttazione : vetri rotti, un bidone rovesciato, una scarpa e un paio di occhiali.
L'uomo non parla, non sa dare una spiegazione al suo gesto. Si rinchiude nel mutismo più assoluto.
Ora è in carcere a Santa Bona.
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