Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Redazione
Terni – “Terni nella sua storia politica ha avuto grandi personaggi, grandi uomini che spesso non hanno avuto il rispetto meritato. Tre anni fa ne morì uno che ancora oggi noi piangiamo e che ha lasciato un grande vuoto: l'Onorevole Enrico Micheli”. Lo scrive, in una sua nota, il presidente del gruppo consiliare Progetto Terni Città Aperta, David Tallarico. “Micheli – continua Tallarico – è stato un grande manager dell'IRI con Romano Prodi, giornalista, scrittore e grande attore poltico italiano ed europeo. Serio ed onesto, portatore di valori che per me rimarranno indelebili e che hanno tracciato parte del mio piccolo impegno politico: il rispetto per gli avversari e per il prossimo, l’idea di perseguire come fine unico del mandato politico l’interesse della gente. Tutte cose che Enrico Micheli ha sempre fatto da Sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri dei Governi Prodi e Amato, da Ministro dei Lavori Pubblici nel Governo D'Alema II”. “Tanto ha fatto per Terni – scrive ancora Tallarico – dallo sblocco dei fondi CIPE per il completamento della Temi Rieti, oggi realtà, alla nascita del Polo Universitario con il patto di Territorio 2004”. Tallarico ricorda anche “l'amore forte per la sua Ternana che aiutò da Direttore dell'IRI anche dopo il brutto fallimento del 1992”. “Parlamentare per due legislature, non dimenticò però la delusione che nel 2006 il centrosinistra ternano gli dette lasciandolo senza seggio. Ci pensò poi Prodi a ristabilire tutto nominandolo – anche se malato – sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri”.”Tuttavia, anche dopo quel torto, Enrico Micheli, con la sua solita signorilità continuò ad amare la sua Terni”.
“Oggi – conclude Tallarico forse qualcuno potrebbe avere un minimo di pentimento, ma Micheli stesso ci ha insegnato ad andare avanti e noi lo faremo anche per lui, facendo tesoro di quanto ci ha insegnato e non smettendo mai di ringraziarlo e di ricordarlo”.
Correlati