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Scienza e Tecnologia

Tennis World Tour arriva su Pc e console

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Tempo di lettura 4 minuti

Bigben Interactive e Breakpoint lanciano su Pc, Ps4, Switch e Xbox One, Tennis World Tour, nuovo videogioco dedicato ad una delle discipline sportive più amate e praticate nel mondo. Sfortunatamente il titolo non è riuscito nell’impresa di attestarsi come uno dei migliori videogame di questo settore e adesso vi spiegheremo il perché. Lo scopo di Tennis World Tour voleva essere quello di fornire un’esperienza tennistica autentica e come mai vista prima d’ora, figlia soprattutto di un motion capture intensivo e di grande qualità. Sarebbe stata buona cosa trovarsi dinanzi a una diversificazione delle animazioni per ciascuno dei trenta professionisti riprodotti, o quantomeno un sistema di gestione delle stesse più avanzato, capace di rendere i movimenti fluidi e naturali. Invece nel titolo non esiste nulla di tutto ciò: le animazioni sono a volte imprecise e spesso mal collegate tra loro. Poco realistico e da far storcere il naso anche l’approssimativo sistema di collisioni, che a discapito di tutte le patch e le migliorie giunte in questi giorni continua a mostrare momenti di raro imbarazzo a base di palline che cambiano traiettoria a più di un metro di distanza dalla racchetta come se fossero schegge impazzite. Purtroppo il peggio però deve ancora arrivare, infatti se le imperfezioni grafiche possono dare fastidio, assolutamente insopportabile è l’atteggiamento degli avversari guidati dall’intelligenza artificiale. Questi tennisti infatti sembrano essere poco combattivi e spesso e volentieri rinunciatari, infatti, più di una volta capiterà di andare a segno con dei colpi assolutamente prevedibili e recuperabili dal proprio avversario virtuale. Questa problematica è senza dubbio figlia dalla fretta con cui il team di sviluppo ha dovuto implementare il sistema di selezione del livello di difficoltà. Fino a pochi giorni fa, tra l’altro, poteva succedere che l’avversario diventasse per qualche break una sorta di manichino inattivo senza motivo salvo poi riprendersi e trasformarsi improvvisamente in una sorta di macchina da guerra capace di annientare il giocatore in quattro e quattr’otto pochi minuti più tardi. Sebbene sul versante tecnico Tennis World Tour sembra reggersi in piedi per scommessa, il team di sviluppo ha comunque dimostrato di poter dire la sua, confezionando una modalità carriera inaspettatamente complessa e ricca di dettagli, unico vero elemento di spicco di una produzione altrimenti tutt’altro che brillante. Buona parte degli sforzi produttivi profusi dagli sviluppatori sono stati riversati nella creazione di un editor dei personaggi che fosse almeno sufficiente, di un notevole parco attrezzature che andasse a coprire tutte le necessità di ogni appassionato di tennis e, soprattutto, di una sistema di crescita del personaggio che, pur senza apportare chissà quali innovazioni al genere di riferimento, risultasse tutto sommato ben studiato e ricco di opportunità. Lo scopo di chi gioca sarà sarà fondamentalmente quello di scalare le classifiche e arrivare infine ai primi posti del ranking mondiale, sconfiggendo partita dopo partita tutti gli avversari. Facendolo sarà possibile salire di livello e potenziare quattro statistiche diverse del personaggio, comprare nuovo equipaggiamento grazie alla valuta di gioco, oppure ottenere delle particolari “carte abilità” in grado di modificare le caratteristiche del proprio tennista. Questa modalità, al netto di qualche piccola falla, è l’unica in grado di sostenere il gioco. Dal punto di vista del sonoro gli effetti sono generalmente buoni e fedeli alla realtà, peccato per il commento in game che risulta a volte estremamente ridicolo e fatto veramente male. Alcune frasi del telecronista riescono addirittura anche a far ridere per quanto risultano essere forzate e fuori luogo.

A livello di giocabilità, una volta preso il pad in mano, Tennis World Tour riesce fortunatamente, nonostante le numerose pecche elencate, a risultare piacevole. Andando oltre al primo impatto si riesce a intravedere qualche spunto interessante. Però è davvero impossibile girarci intorno: Tennis World Tour non è, e probabilmente non sarà mai, un prodotto capace di rendere pienamente felici i veri appassionati di tennis e coloro che cercano un titolo simulativo. Il gameplay di base resta infatti semplificato, a tratti persino elementare, e comunque lontano rispetto a quello delle grandi simulazioni tennistiche che erano presenti sul mercato una decina di anni fa. Come rapidamente spiegato anche nelle sessioni di allenamento, accessibili dall’apposita voce del menu principale, ogni tipologia di colpo a disposizione sarà mappata su uno dei tasti frontali del pad, con la possibilità di caricare a piacimento il tiro attraverso la pressione prolungata di uno dei tasti. Una scelta sensata e lineare, molto più di quella con cui è stato scelto di far direzionare la palla attraverso lo stick analogico sinistro, lo stesso con cui è necessario muovere il personaggio. Dopo un po’ di pratica, però, complice anche la possibilità di caricare il colpo in anticipo e mantenere la carica attiva fino a quando non si è vicini alla palla, ci si fa l’abitudine. Generalmente per abituarsi al gameplay di Tennis World Tour bastano un paio di partite e proprio questa semplicità rende la produzione un titolo fruibile da tutti, anche chi non conosce le basi di questo sport. Tirando le somme, questo Tennis World Tour, nonostante non sia un titolo realistico e nonostante non sia esente da difetti rilevanti, in linea di massima riesce a divertire, anche se gli appassionati di tennis e quei giocatori che cercano un titolo simulativo resteranno con l’amaro in bocca. A nostro avviso quindi il titolo di Bigben Interactive e Breakpoint dovrebbe essere acquistato solo da chi adora il tennis in maniera smodata o da chi cerca un titolo sportivo senza troppe pretese.

 

GIUDIZIO GLOBALE:
Grafica: 5,5
Sonoro: 5
Gameplay: 6
Longevità: 5
VOTO FINALE: 5

 

Francesco Pellegrino Lise