Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Redazione
Gela (CL) – la Polizia di Stato traeva in arresto nella flagranza del reato di porto illegale di arma clandestina e relativo munizionamento il pluri-pregiudicato VELLA Carmelo, nato a Gela il 02.06.1961.
A seguito di mirata attività di controllo sul territorio, predisposta dal Questore Filippo Nicastro, a ridosso delle festività natalizie, la Sezione Criminalità Organizzata – Gruppo 1 della locale Squadra Mobile e la Squadra di P.G. del Commissariato P.S. di Gela, fermava il Vella Carmelo per un controllo di polizia in quella via Settefarine e nella tasca dei pantaloni veniva rinvenuta una cartuccia a mo’ di portachiave che insospettiva subito gli agenti operanti che effettuavano subito un’approfondita perquisizione all’autovettura all’interno della quale nulla veniva rinvenuto.
Vi era però una borsa frigo poggiata sul sedile che veniva aperta per verificarne il contenuto ed è proprio all’interno di essa che i poliziotti, con sorpresa, rinvenivano una pistola semiautomatica di colore cromato, verosimilmente modello Beretta 98, con canna artigianale in acciaio, senza marca e numero di matricola, con evidenti abrasioni sul lato sinistro del castello e riportante la sigla BP sul lato destro dello stesso castello, un caricatore e nr. 3 cartucce cal. 7,65 di cui due con ogiva camiciata ed una a piombo vivo.
Tale rinvenimento metteva subito sul chi va là i poliziotti che si recavano presso l’abitazione del Vella Carmelo per effettuare una perquisizione domiciliare ove un’altra sorpresa li attendeva. Infatti mentre all’interno dell’abitazione nulla veniva rinvenuto, in un vano situato sul terrazzo della medesima abitazione, gli agenti si trovavano davanti ad una sorta di laboratorio pieno di attrezzi ove venivano rinvenuti e sequestrati una carabina modello diana F 24 cal. 4,5/177 recante matricola 03308924 con calcio in legno di colore marrone, nr. 1 silenziatore artigianale di grosse dimensioni, nr. 9 cartucce cal. 7,65 marca GFL e nr. 1 cartuccia marca GFL 380, due maceti e diverse barre in acciaio e molle, utilizzate presumibilmente per la modifica di armi.
Dopo le formalità di rito, il Vella Carmelo, che hanno inteso nominare quale difensore di fiducia l’avvocato FIORENZA Giuseppe Oreste del Foro di Gela, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Gela a disposizione dell’A.G.
Correlati