Connect with us

Castelli Romani

Nemi, nessuna convenzione con Ariccia sui rifiuti: il territorio è invaso dalla monnezza

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

NEMI (RM) – La paventata eventualità di convenzione con Ariccia per l’utilizzo consorziato dell’isola ecologica era con tutta probabilità la solita trovata elettorale lanciata da Giovanni Libanori durante la campagna delle trascorse elezioni amministrative di Nemi. Sembrava tutto già fatto. Da lì a qualche giorno sarebbe partita la raccolta differenziata su tutto il territorio e invece nulla. La conferma arriva dopo aver interpellato il sindaco di Ariccia Roberto Di Felice: “Dopo la lettera d’intenti non c’è stato più alcun seguito. Non abbiamo ricevuto più nulla”. Insomma Nemi dopo una lettera d’intenti non si è fatta più sentire con il vicino Comune di Ariccia per cercare di consorziarsi e far decollare una volta per tutte la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio.

Nel paese delle fragole ormai, sciopero della Lazio Ambiente a parte, la situazione rifiuti è tragica

Nemi è l’ultimo dei Castelli Romani a non avere avviato la raccolta differenziata sull’intero territorio comunale. E se anche Frascati esce dalla Lazio Ambiente non c’è certezza per il futuro perché la differenziata porta a porta del 3 per cento che Nemi ha iniziato con un progetto pilota sotto il governo Biaggi (località Ville di Nemi e Vigna Grande) è anche a rischio estinzione se non si trovano altre soluzioni. E poi c’è altro. L’amministrazione ha gestito per anni i rifiuti nel sito non autorizzato di via della radiosa a soli 200 metri dal pozzo che fornisce acqua potabile all’intera cittadinanza. Da qualche mese i cassonetti sono finiti nel terreno comunale su via Nemorense che si affaccia sul lago, zona a protezione speciale nel cuore del Parco dei Castelli Romani dove insistono vincoli paesaggistici e idrogeologici.

Intanto sono tre giorni che a Nemi regna il caos rifiuti

Le criticità maggiori sono fuori il centro storico dove i cassonetti straripano di rifiuti. Così nella zona delle Colombe, piazza della Rinascita, via Parco dei Lecci e vie limitrofe e via dei Corsi. Anche i contenitori per la differenziata a Vigna Grande sono pieni d’immondizia. Questo succede perché Lazio Ambiente ha attuato uno sciopero a oltranza destinato a durare fin quando non verrà chiarita la situazione di incertezza relativa al prosieguo dell’attività aziendale che al momento vede un futuro incerto per circa 400 lavoratori. E anche la liquidazione totale delle mensilità che l’azienda di gestione rifiuti deve ancora da ricevere dai Comuni morosi.

Tutte le strade delle città servite dalla raccolta di Lazio Ambiente ormai sono piene di rifiuti

I sindaci dei Comuni non morosi già da due giorni si stanno lamentando: la sospensione del servizio ha riguardato infatti anche i comuni in regola con i pagamenti. Ci sarà la creazione del nuovo consorzio? I Comuni sopporteranno questo momento di caos e disservizi? E i cittadini, intanto, pagano.

articolo CN

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

Continua a leggere

Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

Continua a leggere

Castelli Romani

Monte Compatri: incidente ad un mezzo di lavoro della società Tekneko, coinvolto un lavoratore

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Per l’ennesima volta la società Tekneko finisce agli onori della cronaca locale.
Dopo il licenziamento dell’operaio del cantiere di Monte Compatri che alla fine di aprile aveva rischiato di morire; dopo il sequestro del cantiere di Via Fontana delle Cannetacce da parte dell’Ispettorato del Lavoro; dopo la morte di un operaio del cantiere di Frascati la serie di situazioni negative all’ordine dell’azienda abruzzese si allunga ancora.
Stavolta, stante la nota diffusa dal sindacato Cobas del Lavoro Privato, si apprende la notizia che ieri, in via Acqua Felice, sempre a Monte Compatri, un mezzo da lavoro della società Tekneko con un operatore alla guida, per cause ancora da accertare, è finito fuori strada.
Durissima la nota del sindacato che si appresta a conoscere con migliore dovizia di particolari le cause che hanno portato all’incidente ma con la ferma convinzione, come dichiarato nella nota stessa, di essere “… estremamente convinti che questi siano gli effetti collaterali della “insicurezza” che, ormai, da troppo tempo, si vive nei cantieri Tekneko di Monte Compatri e che da alcuni mesi come Organizzazione Sindacale denunciamo …”.
Una situazione che preoccupa estremamente il sindacato che, nel proseguo della nota, auspica che “… il nostro collega di Monte Compatri non abbia riportato serie conseguenze in questo sinistro …” augurandogli “… una pronta guarigione …”.
E l’attacco prosegue all’indirizzo dell’amministrazione comunale monticiana guidata da Francesco Ferri con l’ennesimo invito, dapprima, a “vigilare sul rispetto delle norme su salute e sicurezza del lavoro nei servizi oggetto d’appalto” e successivamente ricordandogli di “non può permettersi di rimanere indifferente o, peggio ancora, solidarizzare con l’azienda come ha fatto successivamente all’infortunio dell’operatore ecologico colto da malore in servizio il 24 aprile e poi licenziato il 10 giugno scorso”.
Una battaglia a colpi di comunicati alla quale risponde, ormai da troppo tempo, il silenzio sia dell’azienda Tekneko che dell’amministrazione monticiana.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti