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Cultura e Spettacoli

Palermo, rassegna cinematografica: l’imperdibile doc su Lorenza Mazzetti e Isabella Ragonese ne “Il padre d’Italia”

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PALERMO – Nell’ambito della rassegna cinematografica di ESCO (allo scoperto) il 30 agosto alle ore 21:15 al Complesso monumentale Santa Maria dello Spasimo verrà proiettata l’animazione, l’imperdibile doc su Lorenza Mazzetti e Isabella Ragonese ne “Il padre d’Italia”.

I film verranno proiettati ogni sera fino al 6 settembre, con ingresso gratuito. A partire dalle ore 19:00 sarà possibile prendere posto in sala fino ad esaurimento posti. Le proiezioni avranno inizio alle ore 21:15.

PROGRAMMA mercoledì 30 agosto: 

L’animazione in apertura, l’imperdibile  doc su Lorenza Mazzetti e Isabella Ragonese ne “Il padre d’Italia”. Ore 21.15

VIA CURIEL 8

di Mara Cerri e Magda Guidi – Italia 1998 / 2’40’’ / animazione

La dolorosa separazione tra Emma e Dario crea una distanza troppo grande per essere colmata. Non resta che provare a distorcere la memoria immaginando un incontro forse mai avvenuto.

SI PERÒ

di Magda Guidi – Italia 2002 / 2’ / animazione

Una ragazza suona il tasto di un piano, e tutto intorno cambia.

a seguire 

Perché sono un genio! Lorenza Mazzetti

di Francesco Frisari e Steve Della Casa – Italia 2016 / 62’ / documentario

Adottata da bambina dalla famiglia Einstein, che verrà poi uccisa dalle SS davanti ai suoi occhi, nei primi anni ‘50 Lorenza va a Londra per dimenticare la tragedia. Riesce a entrare nella celebre Slade School of Fine Art chiedendo di essere ammessa «Perché sono un genio!» – non sapeva che altro dire… Ruba una cinepresa, si inventa regista e gira K, un film sulla persona cui si sentiva più vicina, Kafka. Con Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson rivoluziona il cinema inglese ondando il Free Cinema. In Perché sono un genio! Lorenza Mazzetti si racconta con la leggerezza e la libertà dell’infanzia, mentre ci accompagna nei luoghi del suo passato e nella vita di oggi, insieme alla gemella Paola e al suo mondo fatto di incontri e ricordi. Con la partecipazione degli amici Bernardo Bertolucci, Malcolm McDowell e David Grieco, attraverso le immagini dei suoi film, di quelli del Free Cinema e le animazioni dei suoi quadri, Perché sono un genio! Lorenza Mazzetti racconta una vita che è un’unica, personale opera d’arte.

Steve Della Casa

Critico cinematografico è tra i fondatori del Torino Film Festival (1982), di cui cura la direzione artistica dal 1999 al 2002. È poi direttore artistico del Roma Fiction Fest (2007- 2013), presidente dell’European Coordination of Film Festivals (1998 2002) e della Film Commission Torino Piemonte (2006-2013). Dal 1994 è autore e voce del programma radiofonico Hollywood Party di Rai Radio3. Ha curato la regia di trasmissioni televisive e documentari di approfondimento cinematografico.

Francesco Frisari

Laureato in filosofia a Roma, ha conseguito un dottorato di ricerca in estetica a Palermo con una tesi sul pensiero di Stanley Cavell. Autore radiofonico e televisivo, per Rai Radio3 ha collaborato con i programmi Fahrenheit e Hollywood Party e realizzato numerosi radio documentari. Per Rai3 ha lavorato al programma Pane Quotidiano e collabora attualmente con Quante storie. Nel 2011 ha realizzato il documentario Il viaggio della Sises – Mondiali in Brasile 1950.

a seguire

Il padre d’Italia

di Fabio Mollo – Italia 2017 / 93’ / drammatico

Paolo e Mia non potrebbero essere più diversi: Paolo, commesso in un negozio di arredamento, ha appena interrotto una lunga relazione con il compagno Mario, è introverso e alla ricerca dell’amore; Mia è una cantante esuberante, fuori dalle righe e incinta. L’incontro dei due in un locale segna l’inizio di un viaggio on the road da Torino al sud dell’Italia, quel sud in cui, secondo Mia, “non c’è niente”. Paolo si farà carico di Mia, dei suoi problemi e cercherà di portarla a casa, fisicamente e metaforicamente, in un viaggio che è anche una scoperta di sentimenti, emozioni e di un nuovo modo di intendere la felicità. Quella di Mollo non è solo una storia di omosessualità e genitorialità nell’Italia dei nostri giorni: con Il padre d’Italia delinea il profilo di tutta una generazione divisa tra il bisogno di accettarsi e sentirsi accettata e la paura del domani, attraverso il racconto di un’avventura di pochi giorni capace di stravolgere delle vite.

Fabio Mollo

Nato nel 1980 a Reggio Calabria, Fabio Mollo studia a Londra e poi in Italia, dove viene ammesso al corso di regia del Centro Sperimentale Cinematografico di Roma grazie al suo primo cortometraggio, Troppo vento. Concluso il percorso di studi inizia a lavorare come aiuto regista per il cinema e la televisione. Il suo primo lungometraggio, Il sud è niente (2013), vince il premio Camera d’Oro Taodue al Festival Internazionale del Film di Roma 2013, e viene presentato in diversi festival internazionali, tra cui il 64esimo Festival di Berlino. La sua produzione comprende anche dei documentari: nel 2015 dirige Vincenzo da Crosia, presentato al Festival di Torino e finalista ai Nastri d’Argento 2016; nel 2016, realizza insieme ad altri registi gli episodi di Artists in Love per Sky Arte HD; nello stesso anno lavora al documentario The Young Pope – A tale of Filmmaking, backstage della serie televisiva della quale aveva seguito la lavorazione. Non solo cineasta, Mollo è anche docente di regia cinematografica presso la Rome University of Fine Arts (RUFA) e dal 2015 è curatore del Filmmaking Lab. Il padre d’Italia è il suo secondo lungometraggio, vincitore di un Globo d’Oro con Isabella Ragonese come migliore attrice.

Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Tivoli, al via il festival della cultura giapponese

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Nei giorni 4,5 e 6 luglio si svolgerà a Tivoli la Prima Edizione del Festival della Cultura Giapponese, nell’ambito del rapporto di gemellaggio che lega Tivoli alla città giapponese di Yugawara.
Questo appuntamento si inserisce nel complesso dei rapporti istituzionali che collegano le due comunità e vuole rappresentare anche un ponte tra due culture millenarie che sembrano distanti e che invece hanno molti punti di contatto.
All’iniziativa hanno dato il proprio Patrocinio Gratuito i Comuni di Tivoli e di Guidonia Montecelio, L’Istituto Va-Ve, Villae Tivoli, la Fondazione Italia-Giappone, la DMO di Tivoli e Valle dell’Aniene Terre di Otium e la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio che ha erogato anche un contributo finanziario a sostegno dell’iniziativa.
Numerosi sono stati gli sponsor privati del territorio che hanno voluto supportare l’evento.
Il Comitato promotore del Festival è composto dall’Associazione Tivoli Città della Cultura, Tivoli ONLUS, LUIG (Libera Università Igino Giordani) e Agenzia del Viaggiatore-CTS.
Il programma allegato è ampio e denso di eventi ed è finalizzato a far conoscere alcuni aspetti della cultura giapponese con l’intento di rafforzare i rapporti anche dal punto di vista istituzionale e degli scambi commerciali.
Una delegazione della Città di Yugawara sarà ospite della nostra Città negli stessi giorni in cui si svolgerà il Festival e visiterà molti luoghi e strutture sia di Tivoli sia di Guidonia Montecelio.
Il Sindaco di Tivoli accoglierà la Delegazione il 4 luglio presso Palazzo San Bernardino per i saluti e lo scambio dei doni
istituzionali.
Particolarmente significativo ed evocativo sarà l’evento del 6 luglio, alle ore 17,00, presso le Scuderie Estensi.
In quell’occasione si celebrerà il primo Raid aereo Roma-Tokyo del 1920 e si commemorerà la figura dell’Ufficiale Pilota Arturo Ferrarin che compì la trasvolata. Per l’occasione, il giorno 5 luglio alle ore 9,30, il 60° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza presso l’Aeroporto di Guidonia Montecelio, sorvolerà la Città di Tivoli per omaggiare la memoria del
pilota italiano, la sua impresa, la Delegazione giapponese e la città di Tivoli.
A Yugawara è presente uno dei più grandi biscottifici del Giappone intitolato alla città di Tivoli, così come un grande Centro Commerciale, inaugurato nel 2017, dove insiste un’ampia zona in cui è possibile trovare prodotti alimentari italiani, in particolare di Tivoli e della Valle dell’Aniene.

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