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Roma – E’ un Castelverde che non molla mai quello protagonista di un ottimo campionato nel girone D della Prima categoria. La prima squadra del club del presidente Maurizio Fiorini ha firmato l’ennesima rimonta nel match interno di domenica scorsa contro la Dinamo Roma. «Una qualità che è figlia dello spirito di gruppo che si è creato in questa squadra: nei momenti più complicati non molliamo e sappiamo sempre aiutarci in campo» dice l’esterno sinistro difensivo classe 1997 Daniele Gro, al suo secondo anno con la maglia del Castelverde. «Domenica abbiamo iniziato bene andando in vantaggio con un gol di Orsini, poi gli avversari hanno dimostrato una maggiore “fame” e sono stati bravi a ribaltare l’incontro. Nell’intervallo mister Casarola è rimasto come sempre molto tranquillo e ci ha indicato quali errori avessimo commesso. Dopo un quarto d’ora del secondo tempo siamo riusciti a pareggiare i conti con Di Cristofano e poi a dieci minuti dalla fine il solito gol di Silvestri ci ha permesso di festeggiare l’ennesima vittoria». Che proietta il Castelverde al quinto posto in classifica, uno in meno del Futbol Montesacro che in questo momento sarebbe qualificato alla prossima Coppa Lazio e uno in più del Setteville Caserosse sesto in classifica. «Non abbiamo mai avuto pressioni di risultato da parte della società e non abbiamo mai guardato troppo la classifica – dice Gro – Ora dobbiamo solo pensare a fare il massimo da qui a fine stagione e poi tireremo le somme. Certamente tutte le squadre in corsa per le prime posizioni hanno dimostrato di avere ottime qualità». L’esterno parla poi del suo arrivo a Castelverde, avvenuto nell’estate del 2016. «Sono venuto qui per l’ex mister Mimmo Tripodi che mi conosceva bene, ma anche con mister Casarola si è creato un buon rapporto di stima reciproca». Domenica prossima i biancoverdi faranno visita all’Albula, tentando nuovamente l’assalto a quello strano “tabù” delle due vittorie consecutive che non riescono proprio a infrangere. «All’andata l’Albula ci costrinse ad un pari interno – ricorda Gro – Contro le squadre che si chiudono troviamo maggiori difficoltà, bisognerà prepararla bene».
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