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Lirfl (rugby a 13), la visita della Nazionale in Pakistan vista da una freelance italiana che lavora lì

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Roma – Il passaggio della Nazionale allestita dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) in Pakistan è stato indubbiamente uno dei momenti più significativi (se non il più alto) della stagione 2017-18. Qualche settimana fa la pagina Facebook ufficiale della Lirfl ha voluto rilanciare un sentito e passionale commento di una freelance italiana, Laura Casaretti, che per motivi di lavoro si trovava nella “land of the pure” (“la terra dei puri”, il Pakistan) e ha vissuto l’arrivo decisamente molto mediatico degli italiani “brava gente” della Nazionale di rugby a 13.

«Quando i giocatori di rugby league italiani sono arrivati qui, sapevano molto poco del Pakistan. “La presa elettrica è la stessa che in Italia?” hanno chiesto alcuni. Si aspettavano un sacco di cibo piccante e di scoprire un paese lontano dalla loro vita quotidiana. Sicuramente non si aspettavano di essere scortati dalla polizia, seguiti da veicoli blindati, né si aspettavano di essere circondati da disposizioni di massima sicurezza all’esterno del Marriott Hotel, dove erano alloggiati. Dopo il micidiale attacco alla squadra di cricket dello Sri Lanka nel 2009, che ha causato la morte di otto persone, le squadre internazionali hanno evitato il Pakistan. Tutte le partite “casalinghe” sono state giocate negli Emirati Arabi Uniti. Nel caso del rugby league, non sono stati giocati affatto. “Ospitare la squadra italiana di rugby a 13 a Islamabad e giocare una partita segna l’inizio dello sviluppo del rugby league nel Paese”, ha dichiarato Kashif Khwaja, capitano della Nazionale di rugby a 13 del Pakistan. Ikram Butt, fondatore di BARA (British Asia Rugby Association), e Pierluigi Gentile, presidente della Lirfl, hanno lavorato duramente per far sì che ciò accadesse. L’Italia aveva già assaporato in un certo senso la durezza del giocatore asiatico durante la partita contro il BARA, a Leeds, nel Regno Unito. Perché non provare a confrontarsi contro la squadra pakistana a Islamabad? La decisione era storica e serviva un teatro storico come lo stadio di Jinnah.
Le preoccupazioni legate alla sicurezza erano molte. Non c’era solo il rischio di episodi legati al terrorismo, ma anche all’instabilità politica interna del paese. La capitale pakistana è stata bloccata per quasi due settimane dalla protesta di una setta religiosa che chiede la pena di morte per blasfemia. Scontri contro la polizia potrebbero scoppiare in qualsiasi momento ed è per questo che la scadenza per la fine del sit-in è stata continuamente rinviata. Era questo il momento giusto per una partita internazionale? Gli italiani non ci hanno pensato troppo. La loro spontaneità ha prevalso, la data della partita è stata confermata. Ai miei connazionali e alle donne di campagna piace pensare a se stessi come gente amichevole e di mentalità aperta, non troppo condizionati dalla politica internazionale o dal terrorismo. Esiste anche un’espressione per questo concetto: “Italiani brava gente”. Non era questo, comunque, quello che li ha convinti a venire in Pakistan nonostante le preoccupazioni. L’orgoglio e il conforto sono qualcosa di strettamente correlato al rugby league e i giocatori dimostrano di onorarlo. Sicuramente, all’inizio, non si erano resi conto di quanto sarebbe stata storica la partita. Per gli italiani, la calda accoglienza ricevuta dal Pakistan è stata davvero una sorpresa, così come vedere troppe guardie di sicurezza con i fucili. “A cosa servono questi muri?”, ha chiesto uno dei ragazzi, indicando i muri devastati appena fuori dall’enclave diplomatica.
La maggior parte di loro sono giovani di 20 anni, più interessati a sapere se possono usare le famose linee di pick-up romantiche italiane, piuttosto che alle minacce alla sicurezza. Ben presto, tuttavia, si sono resi conto del rischio che stavano affrontando. E, fatto ancora più importante, hanno iniziato a fare domande sul popolo pakistano, i suoi limiti di vita, le paure. E a quel punto è arrivato in modo quasi naturale il loro supporto, il voler abbracciare la loro lotta quotidiana contro il pregiudizio internazionale e l’insicurezza interna. Ad un atleta di rugby non serve una cicatrice per renderlo coraggioso, ma serve lottare per i suoi compagni, essere un buon giocatore di squadra. In questo sport non esiste un giocatore che va avanti da solo, deve esserci l’intera squadra. Quindi questo è quello che hanno fatto. Insieme ai giocatori pakistani, hanno deciso di andare oltre ai motivi di sicurezza che hanno impedito a molte squadre internazionali di atterrare in Pakistan.
“Il rugby è davvero una metafora della vita”, ha dichiarato con passione Alessandro Ippoliti, capitano dell’Italia. “Ti muovi indietro e avanti passo dopo passo, tutti insieme lungo una linea orizzontale che divide il tuo terreno da uno dei tuoi avversari. Solo con la spinta fisica ed emotiva di tutti i membri del tuo team puoi superare la linea e raggiungere il risultato”. La sfida, in questo caso, andava al di là di un campo da rugby. L’incontro ha visto la vittoria della squadra ospite, ma a renderla memorabile è stata lo spettacolo della sportività. “Stiamo lavorando per portare un’edizione della Coppa del Mondo qui in Pakistan”, ha scritto in seguito l’ambasciatore italiano Stefano Pontecorvo su twitter dopo aver assistito in tribuna alla partita, mostrando tutto il suo sostegno per promuovere una diversa percezione del Pakistan in tutto il mondo. Per entrambe le squadre, il dolore fisico dei colpi ricevuti durante la partita è evaporato nel giro di pochi giorni. L’orgoglio di aver fatto parte di un evento di questo tipo, invece, è durato sicuramente più a lungo».

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Atletica Frascati, Nardi e Fanelli sfiorano podio ai campionati italiani Allievi sui 1500 e sui 3000

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Frascati (Rm) – L’Atletica Frascati sfiora altri due podi ai campionati italiani Allievi che si sono svolti a Molfetta nello scorso fine settimana. Nella kermesse dedicata ai migliori Under 18 del panorama nazionale i migliori risultati li hanno ottenuti Christian Nardi e Claudio Fanelli che sono arrivati ad un passo dal podio, terminando al quarto posto le rispettive prove sui 1500 e sui 3000. Il primo in ordine di tempo a scendere in pista è stato Fanelli che sabato, in una gara di grandissimo spessore tecnico, ha siglato il nuovo primato personale con 8.32.36, un crono di tutto spessore che è anche il miglior tempo di un Allievo al limite dei 17 anni nella storia dell’atletica frascatana, superando niente di meno che Francesco Guerra, secondo al traguardo tra i 2008. Lo stesso Fanelli è tornato in pista anche il giorno successivo nei 1500, gara in cui la scena se l’è presa il compagno di società Nardi che, in un’altra gara di grande livello, ha chiuso al quarto posto con un 3.55.09 di tutto rispetto frutto anche di un eccellente finale, mentre Fanelli ha pagato la stanchezza della gara dei 3000 della sera precedente e le poche ore di sonno, chiudendo al 13esimo posto col tempo di 3.59.69. Molto bene anche Flaminia Caruso che ha corso nella serie dei migliori accrediti negli 800, chiudendo al sesto posto (partendo con il 12esimo accredito) in una gara molto tattica. Grazie ad uno splendido finale ha fermato il cronometro sul tempo di 2.15.73, terza in classifica tra le nate nel 2008. Ai campionati italiani Allievi erano presenti anche Nicolò Fattorossi che nei 400 ha chiuso le batterie al 13esimo posto in 50.41 non centrando la finale e Alessandro Saddi che negli 800 ha terminato al 30esimo posto in 1.59.14. La rassegna nazionale è stata chiusa dalle staffette e nella 4×400 è tornata in pista Flaminia Caruso che correva in ultima frazione con la squadra dell’Acsi Italia Atletica con cui ha ottenuto un ottimo sesto posto finale col tempo di 4.00.19.
Intanto un’altra grande notizia è arrivata da Gloria Kabangu: la talentuosa classe 2005, prodotto purissimo del vivaio del club tuscolano, ha prestato giuramento ed è ufficialmente entrata a far parte del gruppo sportivo dell’Esercito. «Un sogno che fino solo ad un anno fa sembrava lontano, ma che ha fortemente inseguito e voluto realizzare – dice la sua allenatrice Giorgia Di Paola – Sono certa che saprà onorare al meglio la divisa. Un’emozione grande, difficile da descrivere, per chi ha seguito e continua a seguire la crescita umana e atletica di una allieva. Le faccio davvero i migliori auguri per l’inizio di questo percorso”. La stessa Kabangu ha partecipato ieri sera al meeting in notturna di Foligno correndo sugli 800 (in una gara in cui Chiara Padoan ha fatto da lepre fino ai 500 metri) e rendendosi protagonista di uno strepitoso finale in totale solitudine che le ha permesso di vincere la gara e chiudere col tempo di 2.03.07, a soli 38 centesimi dal suo personale e secondo crono di sempre per lei. Tra le Cadette esordio nei 1200 siepi per Viktoria Polonska che centra il minimo di partecipazione per i campionati italiani di categoria con il tempo di 4.00.31, ma è stato autore di una prova interessante anche il 16enne Claudio Fanelli che all’esordio in una gara sui 5000 chiude alle spalle del compagno di allenamento Alexandru Ciumacov (rispettivamente quarto e quinto tra gli Assoluti coi tempi di 15.08.04 e 15.09.83). Presenti in terra umbra anche gli Allievi Flaminia Caruso (che ha corso gli 800) e Christian Nardi (che ha gareggiato nei 1500) che non sono riusciti a migliorarsi così come il velocista Alessandro Smanio sui 100 (11esimo con 11 secondi netti). Lo stesso Smanio, invece, fa meglio nei 200 corsi successivamente non troppo lontano dal personale con 21.93 e sesto posto finale.


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Lvpa Frascati (calcio, Promozione), Grande sarà il nuovo allenatore: “Questa piazza merita tanto”

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Frascati (Rm) – La Lvpa Frascati ha ufficializzato il nuovo allenatore della Promozione. Si tratta di Angelo Grande, esperto tecnico che l’anno scorso ha fatto benissimo con l’Under 19 regionale del Citizen (con cui è arrivato ai vertici del campionato) e che ha costruito la sua carriera in importanti settori giovanili. “Torno ad allenare una prima squadra a distanza di qualche anno dopo l’esperienza con la Vigor Perconti in Promozione – ricorda Grande – L’ho fatto in virtù della grande amicizia che mi lega da una vita al direttore generale Tonino D’Auria con cui ho lavorato già alla Citizen. Inoltre ho avuto un’impressione molto positiva del presidente Giammarco Raparelli, un imprenditore giovane ma con le idee chiarissime. Entrambi sanno di calcio e vogliono riportare la piazza di Frascati su alti livelli, quindi non esitato un solo momento ad accettare la loro proposta”. Nel corso della sua lunga carriera, Grande ha anche “sfiorato” un’esperienza nel club tuscolano: “L’allora presidente Paolo Coppitelli aveva intenzione di affidarmi la Juniores nazionale che doveva affiancare la serie D allenata da Manolo Patalano, poi ci furono alcuni problemi e di fatto non iniziai il campionato. Conosco bene la “fame di calcio” e la storia di questa piazza, sia l’ambiente che la società hanno aspettative alte e noi cercheremo di essere all’altezza, ripagando tutti col massimo impegno e se possibile anche con i risultati”. Grande non si nasconde e sa che la Lvpa Frascati dovrà essere protagonista nel campionato di Promozione: “Ripartiremo da una rosa totalmente rivoluzionata rispetto a quella che ha concluso il campionato di Eccellenza con la Citizen (da cui è stato preso il titolo, ndr). Si comincerà il 6 o 7 agosto e faremo la preparazione in sede. L’impegno principale sarà quello di amalgamare tanti giocatori provenienti da realtà differenti. Abbiamo già un accordo per disputare molte amichevoli e farci trovare pronti al debutto in campionato che avverrà l’8 settembre, ma cercheremo di fare bene anche in Coppa Italia, competizione che regala il salto di categoria a chi la vince”.


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Il Tweener Padel Club Frascati si amplia col ristorante: domenica inaugurato il “Bellarium”

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Frascati (Rm) – Il Tweener Padel Club Frascati sta ampliando la sua offerta. Il circolo di via delle Cisternole, che sta mettendo in cantiere interventi strutturali importanti (su tutti quello della copertura di cinque dei sette campi che sarà completata entro la fine di settembre), ha aggiunto una peculiarità importante e affascinante. Domenica scorsa, con una grande festa, è stato inaugurato il “Bellarium”, ovvero il ristorante che è piazzato “a monte” del circolo (nella zona della palestra, in una splendida posizione a livello paesaggistico) e che offrirà l’opportunità di passare dei piacevoli momenti a tutti gli appassionati di padel ed enogastronomia. A parlare della festa inaugurale è Giulia Costantino, restaurant manager del gruppo Ghd che fa capo alla famiglia Giovannini che cura da vicino anche la gestione del Tweener Padel Club Frascati. “E’ stata davvero una bellissima serata, iniziata alle ore 20 e finita a notte inoltrata. Abbiamo proposto alle tante persone intervenute degli assaggi del nostro menù, poi c’è stata una corposa parte dedicata alla musica, al ballo e al divertimento. Una bella atmosfera e tanti complimenti e auguri da parte dei presenti”. Il ristorante del “vecchio” Free Time è stato chiuso per circa un anno e ripartirà nel segno della tradizione e delle novità: “Sono stati fatti importanti lavori di ristrutturazione – spiega la Costantino – Per quanto riguarda il menù, avremo sia piatti della tradizione che rivisitati e nel locale lavoreranno inizialmente una decina di persone. Ci saranno piatti di carne e pesce, ma siamo a disposizione per qualsiasi esigenza o richiesta dei clienti, sia per piatti vegetariani e vegani che per problematiche legate a intolleranza e cose simili. Più avanti inseriremo anche la pizzeria e organizzeremo anche eventi a tema, almeno una volta a settimana. Al momento siamo aperti tutti i giorni tranne il lunedì, sia a pranzo che a cena. E nel tardo pomeriggio ci sarà anche la possibilità di fare un aperitivo e godersi il panorama mozzafiato della nostra terrazza”. La Costantino chiude parlando del rapporto che la lega al gruppo Ghd: “Lavoro con loro da quasi tre anni: si tratta di un’azienda che è cresciuta tanto sia nel settore alberghiero che in quello della ristorazione, avendo aperto diversi locali in tutta Italia. È un ambiente lavorativo stimolante e un’azienda che è cresciuta tanto e ha ancora voglia di espandersi”.
Intanto da questo fine settimana si torna in campo: venerdì 12 luglio c’è un torneo esclusivamente misto (con cocomerata e premi per i finalisti) con la consueta formula della competizione su una giornata (fase a gironi, divisione per livello e finali). La settimana successiva (il 19 luglio) c’è grande attesa per un torneo sponsorizzato da Next Domus e dedicato alle coppie maschili: da una parte ce ne saranno 20 al via dell’ormai consueto appuntamento dedicato agli amatori, ma stavolta in contemporanea si giocherà anche un torneo a 8 coppie di livello alto (classificati di Prima categoria) che metterà in palio un montepremi di mille euro.


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