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ROMA – Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 8 persone: 6 arrestate (4 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) e 2 sottoposte all’obbligo di presentazione in caserma con obbligo di dimora nel comune di Roma e di permanenza in abitazione in orari notturni. Gli indagati, in totale sono 12, ai quali sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere finalizzata al furto, ricettazione e riciclaggio di motoveicoli, nonché spaccio di sostanze stupefacenti.
L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, a conclusione di una complessa attività investigativa denominata “GRAND THEFT MOTO”, con il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Roma – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti – diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti, che ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di tutti gli indagati a vario titolo emersi dalle investigazioni.
L’indagine, avviata nel mese di dicembre del 2016, dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, è scaturita dall’analisi delle denunce acquisite aventi come oggetto il furto di motoveicoli e da alcuni arresti in flagranza di reato eseguiti dagli stessi Carabinieri nel centro storico di Roma.
Nello specifico, le numerose denunce di furto presentate dalle vittime ai Carabinieri di San Lorenzo in Lucina, avevano come comune denominatore luogo (il centro storico), fascia oraria (dalle 10.00 alle 12.00) e soprattutto il modello di moto (Honda SH).
Gli immediati approfondimenti, partendo inizialmente dall’analisi dei tabulati del traffico telefonico, incrociando i dati estratti con le denunce di furto acquisite, hanno consentito di individuare in breve tempo il potenziale ladro di almeno 11 moto.
I successivi sviluppi investigativi, resi possibili grazie anche alle attività tecniche di intercettazione telefonica nonché dai tradizionali servizi di osservazione, controllo e pedinamento svolti, hanno consentito di disarticolare l’odierno gruppo criminale, composto dai 12 indagati, 6 dei quali agivano in stabile associazione tra di loro, nel furto, ricettazione, smontaggio e quindi riciclaggio dei motoveicoli asportati mediante l’utilizzo di transponder, centraline modificate e chiavi alterate.
Nel corso delle indagini è poi emerso il coinvolgimento dei complici e di altri soggetti gravitanti attorno agli stessi, dediti allo spaccio al dettaglio di cocaina e hashish.
Nel corso delle indagini, i Carabinieri hanno arrestato altre 7 persone, in flagranza di reato (6 per spaccio di stupefacenti e 1 per furto di motoveicolo); denunciate in stato di libertà 2 persone per ricettazione e riciclaggio di motoveicoli; segnalate al Prefetto altre 2 persone, in qualità assuntori di stupefacenti; denunciate in stato di libertà 2 persone per ricettazione e riciclaggio di motoveicoli; sequestrato centinaia di dosi di hashish e cocaina; sequestrato e restituito moto e parti di esse rubate.
In solo 3 mesi di indagine, si è proceduto ad investigare su decine e decine di furti di moto, quasi tutti commessi nel centro storico della Capitole.
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