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7 anni faon
Cosa accade quando sono gli studenti ad immaginare la scuola del futuro? Nei giorni 6 e 7 Aprile, nell’Istituto Alberghiero Costaggini di Rieti, si è svolto WAYouthack, primo Hackathon nazionale contemporaneo delle scuole italiane. Wayouthack è stato una vera e propria “maratona della mente”con finalità progettuale, promosso dal MIUR e da WAYouth, che rappresenta una community di 80 ragazze e ragazzi dediti all’innovazione, alla creazione di connessioni tra opportunità e talento, attraverso progetti di formazione ed orientamento che sprigionano le potenzialità dei giovani; gestito dagli studenti nelle rispettive scuole di provenienza, l’Hackathon è stato interamente dedicato ad alcune sfide declinate a livello locale connaturate alla partecipazione attiva, per generare fiducia nelle loro capacità e nelle idee, per misurarsi nelle attività legate alla progettazione scolastica, diventando protagonisti nella costruzione ed evoluzione della scuola.
L’Alberghiero di Rieti è stato già più volte selezionato per partecipare ad Hackathon nazionali, durante i quali si è confrontato con studenti provenienti da tutta Italia su varie tematiche (sull’adolescenza e sull’arte a Roma, a Milano con Obama sullo spreco alimentare, a Siena per Food Innovation, sulla montagna a Milano, sull’agenda 2030 a Bologna, ed anche in simulazioni del G7 a Terni). Il MIUR, attraverso la Direzione generale per gli interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale, con il Direttore Simona Montesarchio, sta promuovendo il protagonismo degli studenti e la capacità organizzativa delle scuole italiane finanziando queste attività innovative .
“Miglioriamo la nostra scuola” è stata la macro-sfida proposta, dalla quale sono state definite due diverse sotto-sfide. La prima di esse, “Non lasciamoli andare via”, ha affrontato il tema della dispersione scolastica; la seconda, “Apriamo le porte della nostra scuola”, ha offerto agli studenti la possibilità di immaginare progetti e strategie per permettere alla cittadinanza di conoscere il loro Istituto, attraverso iniziative da svolgere al suo interno.
in seguito quasi tutti gli studenti si sono trasferiti nel convitto dell’Istituto, consumando velocemente la cena per poter, così, continuare a lavorare anche fino tarda serata ed ancora la mattina seguente. Per tutti gli studenti è stata un’esperienza di grande valore, durante la quale si sono impegnati con serietà, senso di responsabilità e, soprattutto, con passione, misurandosi sia con reali criticità rilevate nella scuola, sia con metodologie didattiche innovative e coinvolgenti (co-creation methodology), in grado di fornire loro competenze di cittadinanza.
Il giorno seguente, una apposita Giuria ha assegnato due premi tematici ed il premio assoluto: la proposta vincente legata al tema della dispersione scolastica ha premiato il team che ha pensato di proporre agli studenti del triennio di utilizzare le ore di approfondimento pomeridiano come momento di tutoraggio, per insegnare ai compagni del biennio le materie d’indirizzo, devolvendo il cibo prodotto in beneficienza. Nell’ambito della seconda sfida è stata premiata la proposta di una fiera, da realizzare come evento periodico nel perimetro della struttura scolastica, in occasione dei cambi di stagione e del saggio di fine anno durante i quali, piccoli produttori locali aiutati dagli studenti della scuola, possono esporre e presentare i propri prodotti, dal punto di vista teorico e pratico. A quest’ultimo team di studenti è stato attribuito anche il premio assoluto, grazie al quale due alunni di esso saranno ricevuti al Ministero per confrontarsi con gli altri vincitori di tutti gli Hackathon scolastici che si sono tenuti in questi due giorni. Ad entrambi i team vincitori la scuola offrirà la partecipazione, per tre giorni, al Salone del Gusto di Torino, evento che si svolgerà nel mese di settembre 2018. Al termine dell’Hackathon, il Dirigente Scolastico Alessandra Onofri ha ringraziato tutti coloro che ne hanno permesso la realizzazione, evidenziando la qualità di tutte le idee messe in campo ed ha inoltre promesso la realizzazione di alcune delle proposte (vincenti e non solo), esortando gli studenti a diventare protagonisti del miglioramento e dell’innovazione nell’istituzione scolastica.