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GROTTAFERRATA (RM) – Equi Diritti scende in campo e batte cassa! Ecco la nota: “anta amarezza da parte di quei primi cittadini di una lunga lista, che nonostante i procedimenti pendenti al Tar ( per i ricorsi avverso l’acquisizione dei propri immobili e la delibera di giunta che non rispettando alcun paramento ne stabiliva una non attinente indennità di occupazione), si sono visti recapitare da parte del Comune richieste di denari arretrati per oltre 40.000 euro e 1.900 euro mensili per l’occupazione del proprio immobile per il quale 15 anni fa, hanno versato nelle casse del Comune e dello Stato i copiosi denari richiesti per il condono 2003.
“La richiesta di sospensione del “debito??” presentata in autotutela come suggerito agli stessi dal proprio Sindaco Luciano Andreotti, a tutt’oggi non ha ricevuto dal Comune alcuna risposta. I malcapitati si vedono nuovamente costretti ad affrontare un nuovo ed ulteriore ricorso amministrativo con le tutte le importanti spese legali che ne conseguono e che gravano ulteriormente su bilanci gia’ sufficientemente penalizzati dalla innegabile crisi economica che vede molte di queste famiglie, prive di entrate stabili” dicono da Equi Diritti che prosegue: “Ci chiediamo dove sia finito il buon senso e come sia possibile immaginare queste famiglie che sopravvivono per lo più con lavori saltuari possano permettersi di versare mensilmente nelle casse del Comune 1900 euro al mese oltre a 40.000 euro di arretrati, tra l’altro richiesti a chi, la propria casa l’ha costruita con le proprie mani e con i frutto dei sacrifici di tutta una vita.
Luciano Andreotti che dal suo insediamento ha comunque dimostrato grande attenzione al problema dei nuclei sorti spontaneamente (tanto da avviare il previsto iter delle perimetrazioni), ci si aspettava di più, quantomeno l’accoglimento dell’istanza di sospensione in autotutela presentata dietro suo suggerimento dai fiduciosi cittadini ma evidentemente, lo spirito del Carnevale Grottaferratese si respira anche nei corridoi della pubblica amministrazione, dove lo ricordiamo sono giacenti in attesa di valutazione ben oltre 1500 domande di condono edilizio e questo, non e’ uno scherzo ma…. una bomba sociale prossima alla deflagrazione”
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