NEMI (RM) – Immediata la reazione del consigliere comunale di opposizione Stefano Tersigni dopo l’articolo de L’Osservatore d’Italia “Sprar o non Sprar” dove, tra l’altro, si evidenzia che non c’è alcuna certezza ne atto che avvalli e giustifichi le “dichiarazioni spot” del sindaco di Nemi Alberto Bertucci che forse solo nelle intenzioni avrebbe voluto aderire allo Sprar.
“Si apprende oggi – dice Tersigni – che il Sindaco di Roma Raggi, che è anche presidente dell’Area Metropolitana, chiederà all’Amministrazione Comunale di Nemi e ad altre dei Castelli Romani, l’adesione allo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) questo presumibilmente perché il Sindaco Bertucci aveva dimostrato solo l’intenzione di aderire allo Sprar. Così, come avevo annunciato in campagna elettorale – prosegue Tersigni – si cominciano ad aprire le porte di Nemi al ‘CAS’ (Centri di Accoglienza Straordinaria), in questo caso una qualsiasi struttura ricettiva presente sul nostro territorio può candidarsi ad accogliere i richiedenti asilo (il numero di immigrati salirebbe così a cento unità, secondo le quote assegnate dal provvedimento) accreditandosi direttamente presso la Prefettura, sentito l’ente locale nel cui territorio la struttura è situata. A Breve, anche Nemi, potrebbe soccombere al business dell’accoglienza. Inizieremo presto una raccolta firme tra i cittadini (precisamente 744 una più dei voti ottenuti nelle scorse elezioni dal Sindaco Bertucci) per mettere nero su bianco la loro contrarietà all’accoglienza e le allegheremo a una mozione di sfiducia verso il Sindaco non appena arriveranno gli immigrati. Potrei ora dire ‘io vi avevo avvisato’ ma preferisco far parlare i fatti.”