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Sono di moda i brand Low Coast in linee morbida, ma il tutto dev’essere rigorosamente in tessutobsostenibile per il look urbano della primavera-estate 2018. Tra le case Low Coast che hanno lanciato sul mercato capi in materiale sostenibile è H&M indossati dalla Top model famosissima negli anni novanta Christy Turlington per la campagna pubblicitaria, la nota marca ha creato capi in tessuto riciclato con L’Econyl ottenuto dagli scarti del nylon e le reti da pesca. Le nuove tendenze si pongono l’obbiettivo di ridare nuova vita ai materiali già usati, ed infatti noti brand, già da tempo hanno creato abiti in materiale sostenibile, ad esempio con il riciclo della lana dei giubbotti da neve, il materiale riutilizzato è usato per giacche e pantaloni da uomo e da donna con il risultato che non hanno bisogno di essere stirati.
Altro tessuto sostenibile è la lana riciclata che si chiama il Lyocell, tessuto ricavato da fibre di alberi di eucalipto o bambù. Un altro modo per rispettare l’ambiente alcuni brand è stato di usare tinture ecosostenibili, ossia usando il 20% di acqua in meno nel procedimento, oppure riciclare abiti usati e di riutilizzare le fibre, complici a questo modo di vestire sia con abiti low coast e sostenibile sono anche le attrici, ma anche kate Mittleton moglie del principe William ha indossato sia Low Coast che con tessuti sostenibili.
Le fantasie che vanno di moda sono ancora i fiori, ricordano tanto l’Oriente, sia su tinta unita, ma anche in netto contrasto, fiori dai colori accesi stampati su tinta di colore nero, ma vanno molto di moda anche i fiori ricamati dal sapore un po’ retrò, oppure fiori a tre dimensioni cuciti su abiti monocromi lunghi e taglio in vita con bustier e coppe trasparenti, di tessuto leggero che ricordano i personaggi dei dipinti di Botticelli.
La moda di quest’anno vuole evidenziare la vivacità e alla spiritualità del mondo femminile, complice è anche il colore trandy di quest’anno, ossia l’Ultra violet, già usato dai personaggi televisivi come Cristina Parodi. E’ricordato come il colore della quaresima ed è il Pantone 18-3838, da usare insieme agli accessori con profili in pvc trasparente, ad esempio come le scarpe a punta che ricordano le “Poulaine” medievali o anche da usare in total look come ha fatto Rhianna, ma sarà anche il colore più usato per i nostri arredi nelle nostre case.
Resiste anche in primavera la manica con i polsi a campana, i colli alla coreana arricchito da ricami etnici e con tinte forti, va di moda ancora per la primavera il tessuto Principe di Galles per tailleur in stile “power- dressing” , ossia le giacche con spalline. Il ritorno delle spalline è fare un salto all’indietro negli anni ottanta e inizio novanta quando divennero insostituibili, il successo fu anche per merito del film cult “Una donna in carriera” con Melany Griffith ed Harrison Ford, segnò un’epoca e rese globale lo stile, in quegli anni vi era l’affermazione della donna nei posti di lavoro destinati a soli uomini. L’adozione del “ Power-dress” in linea morbida è trandy, ma chi adotta questo stile è lontana dall’ideologia di quegli anni, infatti compie un atto di stile, ben lontano dagli anni del consumismo quando le serie televisive come “Dallas” e “Dinasty” lanciarono modelli di donna forte e in carriera.
Michelle Hunzicker per la kermesse del “Festival di Sanremo” ha indossato un abito alla prima sera di colore nero di Armani Privè, con le spalline e manica arricciata al giro. Le giacche a spalle esageratamente quadrate e larghe andarono di moda dopo il 1940, nel 1941 in Inghilterra la Camera di Commercio elaborò un regolamento per i “capi di vestiario necessari” dal nome “Utility-clothes” sempre con spalle larghe che nonostante la minaccia della guerra emerse una donna libera come testimoniano le foto d’epoca. Coco Chanel nel 1945 introdusse la famosa giacca “Chanel” la cui forma con spalle evidenziate, la stilista s’ispirò ad un modello maschile dei lavoratori, anche Yves Saint Laurent vestì la donne con un taglio decisamente “forte” con smoking maschile.
Giuseppina Ercole
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