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Pubblicazione ex Art 42 della legge 416/1981

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Riceviamo e pubblichiamo dalla Federazione Nazionale Ordini Professioni lnfermieristiche

Pubblicazione ex Art 42 della legge 416/1981

“In merito alla notizia apparsa su numerose testate secondo cui un infermiere conficcava aghi di siringhe nei sedili dei bus Cotral sulla tratta Ponte Mammolo-Subiaco, si precisa che in realtà non
si tratta di un infermiere, ma di un operatore sociosanitario che non fa parte della Federazione nazionale e dell’ ordine a cui gli infermieri sono iscritti. Gli operatori sociosanitari non sono infermieri e accade ormai troppo spesso che i giornali, per rendere più appetibile una notizia, utilizzino in modo improprio la qualifica di infermiere per connotare altre figure che con questa nulla hanno a che fare. L’infermiere è il professionista laureato che si occupa dell ‘assistenza al paziente e gli dà supporto nell’esecuzione della terapia e sostegno per innalzare dal punto di vista clinico la sua
qualità di vita. L’operatore sociosanitario (Oss) è una figura di supporto che coadiuva gli operatori professionali in ambito sanitario e sociale; nello svolgimento delle sue attività si attiene alle
indicazioni che da loro riceve. Il suo compito è, in questo caso, su indicazione e valutazione dell’infermiere anche svolgere attività che aiutino le persone a soddisfare i bisogni di base
(alimentazione, igiene personale, cura di sè, mobilizzazione ecc.). E’ evidente quindi il danno di immagine per la professione infermieristica, apprezzata e ben conosciuta non certo in questa forma dai pazienti che, per garantire dignità alla loro vita di tutti i giorni, si rivolgono all’infermiere che con altre figure del tipo descritto nulla ha a che fare. La professione infermieristica non è quindi coinvolta nei fatti, ma rischia così un pesante e ingiusto danno di immagine verso i suoi assistiti e per questo si chiede di rettificare l’errore a norma dell’articolo 42 della legge 416/1981.”

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Cronaca

“L’altra donna nel potere”: Maria Rosaria Boccia accusa Meloni di sessismo e rilancia su Sangiuliano

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Maria Rosaria Boccia, imprenditrice e figura vicina al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ha rilasciato un’intervista esplosiva al quotidiano La Stampa, puntando il dito contro la premier Giorgia Meloni e denunciando atteggiamenti sessisti nei suoi confronti. Boccia sostiene che Meloni l’avrebbe definita “l’altra persona” nella relazione con Sangiuliano, accusandola di essere trattata “con arroganza” e senza il rispetto che, a suo avviso, merita.

“Chi si richiama ai valori dell’essere donna ha il diritto di difendere la propria dignità”, ha dichiarato Boccia, facendo un paragone con la decisione di Meloni di chiudere pubblicamente la sua relazione con Andrea Giambruno dopo il tradimento. “Mi chiedo perché io vengo additata senza nome e cognome”, ha continuato, lanciando un’accusa diretta alla premier.

L’intervista non si ferma qui: Boccia ha rivelato di aver iniziato a registrare conversazioni con il ministro Sangiuliano dopo che lui le avrebbe detto una frase inquietante: “Io sono il ministro, io sono un uomo, io rappresento l’istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che tu dirai”. Secondo Boccia, queste prove documentali servirebbero a dimostrare la verità dei suoi racconti, che altrimenti non verrebbero presi in considerazione.

L’imprenditrice ha anche affermato che il ministro sarebbe sotto ricatto da parte di alcuni esponenti del potere, tra cui direttori di settimanali, e che la questione coinvolgerebbe altre figure politiche, senza però fare nomi precisi. “Chi sono i veri ricattatori nei palazzi del potere? Questo dovreste chiederlo a lui”, ha dichiarato, lasciando intendere che ulteriori dettagli potrebbero emergere.

Boccia ha poi raccontato di viaggi personali fatti insieme al ministro, come il concerto dei Coldplay e quello de Il Volo, che secondo lei non erano legati all’attività istituzionale di Sangiuliano. Ha affermato di avere prove fotografiche e chat a supporto delle sue dichiarazioni.

Nel frattempo, il ministro Gennaro Sangiuliano si difende, cercando di riprendere il suo lavoro e valutando la presentazione di un esposto in Procura contro Boccia. Nonostante un’intervista al Tg1 in cui ha cercato di ricostruire la sua immagine, le accuse continuano a pesare sul ministro. La tensione rimane alta, con Boccia che promette ulteriori rivelazioni in arrivo.

La vicenda sembra tutt’altro che conclusa e si profila uno scontro legale tra le parti, con il ministro della Cultura che dovrà affrontare non solo le accuse personali, ma anche un’inchiesta pubblica sempre più incalzante.

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Castelli Romani

Ariccia, paura nel bar: 33enne aggredisce brutalmente una barista

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La donna si era rifiutata di dargli del cibo senza pagare

ROMA – Un episodio di violenza ha sconvolto la comunità di Ariccia, seminando paura e sconcerto tra i residenti. I Carabinieri della Stazione di Cecchina hanno arrestato un uomo di 33 anni, cittadino nigeriano, già conosciuto dalle forze dell’ordine, con l’accusa di tentata estorsione e lesioni personali. L’uomo è sospettato di aver aggredito brutalmente una barista, colpendola al volto con una torcia elettrica, dopo che la donna si era rifiutata di dargli del cibo senza pagare.

L’incidente è avvenuto in un bar di via Fontana di Papa. Una chiamata al 112 ha fatto scattare l’allarme, e i Carabinieri sono intervenuti prontamente, trovando la donna in stato di shock. Secondo il suo racconto, l’aggressore si era allontanato da poco dopo averla attaccata, ma le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciarlo nelle vicinanze e a bloccarlo.

La vittima è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso del Nuovo Ospedale dei Castelli, dove i medici le hanno diagnosticato lesioni con una prognosi di 20 giorni. L’aggressione ha lasciato un segno indelebile non solo sulla barista, ma anche sulla tranquillità del quartiere.

Il rapido intervento dei Carabinieri ha permesso di raccogliere prove decisive contro l’uomo, che è stato arrestato e trasferito al carcere di Velletri, dove il suo arresto è stato convalidato dal Tribunale.

L’episodio ha scatenato reazioni di paura e rabbia tra i residenti di Ariccia, che ora si dicono preoccupati per la loro sicurezza. “Non ci sentiamo più al sicuro nemmeno nel nostro quartiere,” ha dichiarato una commerciante della zona. “Un’aggressione così brutale è un fatto gravissimo, e speriamo che le autorità facciano il possibile per garantire che non accada più.”

Un altro residente ha aggiunto: “Conosciamo la barista, è una persona gentile e sempre disponibile. Pensare che qualcuno possa aggredirla in questo modo ci fa venire i brividi. Non dovremmo aver paura di andare al lavoro o anche solo di uscire per prendere un caffè.”

Questo episodio ha portato all’attenzione la necessità di un maggiore controllo e una presenza più capillare delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza di tutti, in un contesto in cui la violenza sembra sempre più vicina alla porta di casa.

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Bracciano, torna la Mostra Internazionale del Cinema

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Il comune di Bracciano è lieto di annunciare la terza edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Bracciano, un evento annuale dedicato al meglio del Cinema internazionale. L’evento, organizzato da GASP a.p.s., si terrà il 31 agosto e il 1° settembre presso il Teatro del Lago e i Giardini del Lago, offrendo al pubblico la possibilità di immergersi in un programma ricco e variegato.

Questa terza edizione della Mostra prevede la proiezione di ben 32 opere provenienti da 18 Paesi del mondo, includendo film di finzione, documentari, opere sperimentali, animazioni e screendance. Un’opportunità unica per scoprire nuove voci e visioni del panorama cinematografico internazionale.

Programma dell’evento:

– Sabato 31 Agosto, presso il Teatro del Lago:

  – 10:00 – 12:30: Selezione ufficiale cinema d’animazione

  – 15:00 – 18:00: Selezione ufficiale cinema sperimentale e screendance

  Presso i Giardini del Lago:

  – 19:00 – 20:30: Cena (prenotazione consigliata via email a gaspbracciano@gmail.com)

  – 20:30 – 24:00: Selezione ufficiale cinema d’animazione, finzione e documentario

– Domenica 1 Settembre, presso il Teatro del Lago:

  – 15:00 – 18:00: Selezione ufficiale cinema sperimentale, di finzione e documentario

  Presso i Giardini del Lago:

  – 19:00 – 20:30: Cena (prenotazione consigliata via email a gaspbracciano@gmail.com)

  – 20:30 – 24:00: Selezione ufficiale cinema sperimentale, d’animazione, finzione e documentario, con premiazioni finali.

Durante tutto l’evento, il pubblico avrà l’opportunità di incontrare gli autori delle opere selezionate, un’occasione speciale per dialogare direttamente con i creatori e scoprire i retroscena delle loro produzioni.

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